archivio feb.2006
 archivio mar.2006
 archivio apr.2006
 archivio mag.2006
 archivio giu.2006
 archivio lug.2006
 archivio ago.2006
 archivio set.2006
 archivio ott.2006
 archivio nov.2006
 archivio dic.2006
 archivio gen.2007
 archivio gen.2007
 archivio mar.2007
 archivio apr.2007
 archivio mag.2007
 archivio giu.2007
 archivio lug.2007
 archivio ago.2007
 archivio set.2007
 archivio ott.2007
 archivio nov.2007
 archivio dic.2007
 archivio gen.2008
 archivio feb.2008
 archivio mar.2008
 archivio apr.2008
 archivio mag.2008
 archivio giu.2008
 archivio lug.2008
 archivio ago.2008
 archivio set.2008
 archivio ott.2008
 archivio nov.2008
 archivio dic.2008
 archivio gen.2009
 archivio feb.2009
 archivio mar.2009
 archivio apr.2009
 archivio mag.2009
 archivio giu.2009
 archivio lug.2009
 archivio ago.2009
 archivio set.2009
 archivio ott.2009
 archivio nov.2009
 archivio dic.2009
 archivio gen.2010
 archivio feb.2010
 archivio mar.2010
 archivio apr.2010
 archivio giu.2010
 archivio lug.2010
 archivio ago.2010
 archivio set.2010
 archivio ott.2010
 archivio nov.2010
 archivio dic.2010
 archivio gen.2011
 archivio feb.2011
 archivio mar.2011
 archivio apr.2011
 archivio mag.2011
 archivio giu.2011
 archivio lug.2011
 archivio ott.2011
 archivio nov.2011
 archivio dic.2011
 archivio gen.2012
 archivio feb.2012
 archivio mar.2012
 archivio apr.2012
 archivio mag.2012
Al blog imitidicthulhu2, dedicato alla grafica tridimensionale.

imitidicthulhublog

CthulhuMythosblog

 SecondTGA for Second Life download page [discontinued support]  imitidicthulhu Home Page  r3nDer tools Home Page  imitidicthulhu YouTube channel  imitidicthulhu Flickr photostream  Standard size [ Iexplore only ]  Double size [ Iexplore only ]

26 aprile 2012

Novella a Milano

- "ciao!"
- "Ehi ciao ....., come vi va?"
- "due palle, non ne parliamo.. anche ste' feste..."
- "Come le feste?" (ride)
- "Ehh ca... vai di qui, incontra là ... una trottola son diventato :))) ma senti, parlando di cose serie!"
- "Dimmi tutto"
- "Qui ci son troppi rompicoglioni, ci servirebbe un pezzo ..."
- "Tipo?"
- "Sicurezza nelle strade... poi vedete voi in particolare... basta che .. non so... sia un po' *positivo* "
- "Ahhhhhhhh, capito! Tranquillo... ho già in mente .... cosa fatta, capo... e grazie per la tessera Area C"
- "Figurati ... "(ride) ... "dovere..., ciao!"
-"Ciao ciaociaociao...."

[ogni riferimento a fatti accaduti è puramente casuale e di fantasia!]

Clikka qui per andare all'articolo



Invio del post per Email



25 aprile 2012

_XXV Aprile. Facce da eroi

XXV Aprile. Facce da eroi

Amodio Rosa: 23 anni, assassinata nel luglio del 1947, mentre in bicicletta andava da Savona a Vado.
Antonucci Velia: due volte prelevata, due volte rilasciata a Vercelli, poi fucilata.
Audisio Margherita: Fucilata a Nichelino il 26 aprile 1945.
Baldi Irma: Assassinata a Schio il 7 luglio 1945.
Batacchi Marcella e Spitz Jolanda: 17 anni, di Firenze. Assegnate al Distretto militare di Cuneo altre 7 ausiliarie, il 30 aprile 1945, con tutto il Distretto di Cuneo, pochi ufficiali, 20 soldati e 9 ausiliarie, si mettono in movimento per raggiungere il Nord, secondo gli ordini ricevuti. La colonna è però costretta ad arrendersi nel Biellese ai partigiani del comunista Moranino. Interrogate, sette ausiliarie, ascoltando il suggerimento dei propri ufficiali, dichiarano di essere prostitute che hanno lasciato la casa di tolleranza di Cuneo per seguire i soldati. Ma Marcella e Jolanda non accettano e si dichiarano con fierezza ausiliarie della RSI. I partigiani tentano allora di violentarle, ma le due ragazze resistono con le unghie e con i denti. Costrette con la forza più brutale, vengono violentate numerose volte. In fin di vita chiedono un prete. Il prete viene chiamato ma gli è impedito di avvicinare le ragazze. Prima di cadere sotto il plotone di esecuzione, sfigurate dalle botte di quelle belve indegne di chiamarsi partigiani, mormorano: “Mamma” e “Gesù”. Quando furono esumate, presentavano il volto tumefatto e sfigurato, ma il corpo bianco e intatto. Erano state sepolte nella stessa fossa, l’una sopra l’altra. Era il 3 maggio 1945.
Bergonzi Irene: Assassinata a Milano il 29 aprile 1945.
Biamonti Angela: Assassinata il 15 maggio 1945 a Zinola (SV) assieme ai genitori e alla domestica.
Bianchi Annamaria: Assassinata a Pizzo di Cernobbio (CO) il 4 luglio 1945.
Bonatti Silvana: Assassinata a Genova il 29 aprile 1945.
Brazzoli Vincenza: Assassinata a Milano il 28 aprile 1945.
Bressanini Orsola: Madre di una giovane fascista caduta durante la guerra civile, assassinata a Milano il 10 maggio 1945.
Buzzoni Adele, Buzzoni Maria, Mutti Luigia, Nassari Dosolina, Ottarana Rosetta: Facevano parte di un gruppo di otto ausiliarie, (di cui una sconosciuta), catturate all’interno dell’ospedale di Piacenza assieme a sei soldati di sanità. I prigionieri, trasportati a Casalpusterlengo, furono messi contro il muro dell’ospedale per essere fucilati. Adele Buzzoni supplicò che salvassero la sorella Maria, unico sostegno per la madre cieca. Un partigiano afferrò per un braccio la ragazza e la spostò dal gruppo. Ma, partita la scarica, Maria Buzzoni, vedendo cadere la sorella, lanciò un urlo terribile, in seguito al quale venne falciata dal mitra di un partigiano. Si salvarono, grazie all’intervento di un sacerdote, le ausiliarie Anita Romano (che sanguinante si levò come un fantasma dal mucchio di cadaveri) nonché le sorelle Ida e Bianca Poggioli, che le raffiche non erano riuscite ad uccidere.
Carlino Antonietta: Assassinata il 7 maggio 1945 all’ospedale di Cuneo, dove assisteva la sua caposquadra Raffaella Chiodi.
Castaldi Natalina:Assassinata a Cuneo il 9 maggio 1945.
Chandrè Rina, Giraldi Itala, Rocchetti Lucia: Aggregate al secondo RAU (Raggruppamento Allievi Ufficiali) furono catturate il 27 aprile 1945 a Cigliano, sull’autostrada Torino – Milano, dopo un combattimento durato 14 ore. Il reparto si era arreso dopo aver avuto la garanzia del rispetto delle regole sulla prigionia di guerra e dell’onore delle armi. Trasportate con i loro camerati al Santuario di Graglia, furono trucidate il 2 maggio 1945 assieme ad oltre 30 allievi ufficiali con il loro comandante, maggiore Galamini, e le mogli di due di essi. La madre di Itala ne disseppellì i corpi.
Chiettini (si ignora il nome): Una delle tre ausiliarie trucidate nel massacro delle carceri di Schio il 6/7 luglio 1945.
Collaini Bruna, Forlani Barbara: Assassinate a Rosacco (Pavia) il 5 maggio 1945.
Conti – Magnaldi Adelina: Madre di tre bambini, assassinata a Cuneo il 4 maggio 1945.
Crivelli Jolanda: Vedova ventenne di un ufficiale del Battaglione “M” costretta a denudarsi e fucilata a Cesena, sulla piazza principale, dopo essere stata legata ad un albero, ove il cadavere rimase esposto per due giorni e due notti.
De Simone Antonietta: Romana, studentessa del quarto anni di Medicina, fucilata a Vittorio Veneto in data imprecisata dopo il 25 aprile 1945.
Degani Gina: Assassinata a Milano in data imprecisata dopo il 25 aprile 1945.
Ferrari Flavia: 19 anni, assassinata l’ 1 maggio 1945 a Milano.
Fragiacomo Lidia, Giolo Laura: Fucilate a Nichelino (TO) il 30 aprile 1945 assieme ad altre cinque ausiliarie non identificate, dopo una gara di emulazione nel tentativo di salvare la loro comandante.
Gastaldi Natalia: Assassinata a Cuneo il 3 maggio 1945.
Genesi Jole, Rovilda Lidia: Torturate all’hotel San Carlo di Arona (Novara) e assassinate il 4 maggio 1945. In servizio presso la GNR di Novara. Catturate alla Stazione Centrale di Milano, ai primi di maggio, le due ausiliarie si erano rifiutate di rivelare dove si fosse nascosta la loro comandante provinciale.
Greco Eva: Assassinata a Modena assieme a suo padre nel maggio del 1945.
Grill Marilena: 16 anni, assassinata a Torino la notte del 2 maggio 1945.
Landini Lina: Assassinata a Genova l’1 maggio 1945.
Lavise Blandina: Una delle tre ausiliarie trucidate nel massacro delle carceri di Schio il 6/7 luglio 1945.
Locarno Giulia: Assassinata a Porina (Vicenza) il 27 aprile 1945.
Luppi – Romano Lea: Catturata a Trieste dai partigiani comunisti, consegnata ai titini, portata a a Lubiana, morta in carcere dopo lunghe sofferenze il 30 ottobre 1947.
Minardi Luciana: 16 anni di Imola. Assegnata al battaglione “Colleoni” della Divisione “San Marco” attestati sul Senio, come addetta al telefono da campo e al cifrario, riceve l’ordine di indossare vestiti borghesi e di mettersi in salvo, tornando dai genitori. Fermata dagli inglesi, si disfa, non vista, del gagliardetto gettandolo nel Po. La rilasciano dopo un breve interrogatorio. Raggiunge così i genitori, sfollati a Cologna Veneta (VR). A metà maggio, arriva un gruppo di partigiani comunisti. Informati, non si sa da chi, che quella ragazzina era stata una ausiliaria della RSI, la prelevano, la portano sull’argine del torrente Guà e, dopo una serie di violenze sessuali, la massacrano. “Adesso chiama la mamma, porca fascista!” le grida un partigiano mentre la uccide con una raffica.
Monteverde Licia: Assassinata a Torino il 6 maggio 1945.
Morara Marta: Assassinata a Bologna il 25 maggio 1945.
Morichetti Anna Paola: Assassinata a Milano il 27 aprile 1945.
Olivieri Luciana: Assassinata a Cuneo il 9 maggio 1945.
Ramella Maria: Assassinata a Cuneo il 5 maggio 1945.
Ravioli Ernesta: 19 anni, assassinata a Torino in data imprecisata dopo il 25 aprile 1945.
Recalcati Giuseppina, Recalcati Mariuccia, Recalcati Rina: Madre e figlie assassinate a Milano il 27 aprile 1945.
Rigo Felicita: Assassinata a Riva di Vercelli il 4 maggio 1945.
Sesso Triestina: Gettata viva nella foiba di Tonezza, presso Vicenza.
Silvestri Ida: Assassinata a Torino l’1 maggio 1945, poi gettata nel Po.
Speranzon Armida: Massacrata, assieme a centinaia di fascisti nella Cartiera Burgo di Mignagola dai partigiani di “Falco”. I resti delle vittime furono gettati nel fiume Sile.
Tam Angela Maria: Terziaria francescana, assassinata il 6 maggio 1945 a Buglio in Monte (Sondrio) dopo aver subito violenza carnale.
Tescari -Ladini Letizia: Gettata viva nella foiba di Tonezza, presso Vicenza.
Ugazio Cornelia, Ugazio Mirella: Assassinate a Galliate (Novara) il 28 aprile 1945 assieme al padre.
Tra le vittime del massacro compiuto dai partigiani comunisti nelle carceri di Schio (54 assassinati nella notte tra il 6 ed il 7 luglio 1945) c’erano anche 19 donne, tra cui le 3 ausiliarie (Irma Baldi, Chiettini e Blandina Lavise) richiamate nell’elenco precedente.
In via Giason del Maino, a Milano, tre franche tiratrici furono catturate e uccise il 26 aprile 1945. Sui tre cadaveri fu messo un cartello con la scritta “AUSIGLIARIE”. I corpi furono poi sepolti in una fossa comune a Musocco. Impossibile sapere se si trattasse veramente di tre ausiliarie.
Nell’archivio dell’obitorio di Torino, il giornalista e storico Giorgio Pisanò ha ritrovato i verbali d’autopsia di sei ausiliarie sepolte come “sconosciute”, ma indossanti la divisa del SAF.
Cinque ausiliarie non identificate furono assassinate a Nichelino (TO) il 30 aprile 1945 assieme a Lidia Fragiacomo e Laura Giolo.
Al cimitero di Musocco (Milano) sono sepolte 13 ausiliarie sconosciute nella fossa comune al Campo X.
Un numero imprecisato di ausiliarie della “Decima Mas” in servizio presso i Comandi di Pola, Fiume e Zara, riuscite a fuggire verso Trieste prima della caduta dei rispettivi presidi, furono catturate durante la fuga dai comunisti titini e massacrate.
Fonte: http://ausiliarie.blogspot.it/


Blogger jo il 25/4/12 10:35 AM
Lei ha interpretato "facce da eroi" in un certo modo, io l'ho scritto con un significato diverso, ma va bene lo stesso, anche la Sua interpretazione è legittimata dalla mia scarsa chiarezza.
La mia era solo ironia, indirizzata ai "coraggiosi armati" della foto, ma evidentemente poco chiara. E' vero, dobbiamo chiudere questa brutta pagina, ma prima ancora di chi come me reagisce mettendo i puntini sulle i, devono chiuderla i distributori automatici di medaglie dopo 70 anni, i sindaci che paragonano il 25 aprile al Natale. Tutti quelli insomma, che, arrivato il 25 aprile, vogliono ricordare che avevano ragione loro. Io non sono né coevo al 25 aprile, né sono simpatizzante del ventennio, ma ESIGO che non mi sbandierino, letteralmente, le loro verità fasulle. Crescano, riconoscano i loro errori, non blocchino l'Italia a festeggiare un giorno di vergogna, e si potrà parlare di oblìo.
Scusi il tono deciso ma non è a Lei indirizzato, anche da parte mia i migliori saluti.

Blogger Josh il 25/4/12 2:08 PM
concordo con Jo.

In più oltre alla necessità di far luce sul medaglificio automatico,
mi domando anche da che cosa e a che pro saremmo stati "liberati",
proprio oggi,
che dobbiamo rendere conto alla Germania e all'Eu, a Bruxelles e a banche private,
di ogni pensiero, parola, opera e omissione, e non siamo liberi nè di decidere il bilancio della nazione, ma nemmeno della regione, provincia e comune senza il beneplacito Ue e di tecnici massoni non eletti che possono permettersi di tassarci e requisire ed espropriare i nostri pochi beni fino all'ultimo spicciolo.

Ricordo anche che questa EU è sempre stata voluta dai soliti sinistri, quelli delle "liberazioni".

Blogger jo il 25/4/12 3:37 PM
concordo anche io, salvo che usare Massoneria come sinonimo di mafia. La Massoneria alla Kipling i cui pilastri sono famosi e sempre validi esiste ancora e io ne dissento per un solo motivo. Dovrebbe fare fuoco e fiamme per smascherare il dileggio che ora se ne fa, mettendo tutto nel mazzo di 4 sciagurati che non rispondono affatto agli Ordini tradizionali. Non farlo per eccessiva sicurezza e supponenza è un errore gravissimo, e lo stesso continuare a segretare di fatto le operazioni a carattere umanitario, che esistono ma di cui esiste anche perfetta ignoranza.



Invio del post per Email



19 aprile 2012

Il Circolo Vizioso di Monti

Il Circolo Vizioso di Monti


Corriere «Effetto Imu, case giù del 20%»
Berlusconi avrebbe voluto valorizzare le proprietà, con un piccolo incremento delle volumetrie, su parametri urbanistici vecchi di 30 anni. Questi invece riescono a svalutarle, e volumetrizzano sul pubblico rubando a spese nostre. Complimenti a chi li ha sostenuti.
Neanche calandomi nei panni del più diota degli antiberlusconiani viola-rossi-arancioni sarei riuscito a innescare un circolo vizioso peggiore di questo.




Invio del post per Email



13 aprile 2012

Quelli che "brindiamo a Monti"

Quelli che 'brindiamo a Monti'


(GIULIANO PISAPIA, 13 NOVEMBRE 2011) Buongiorno Italia! Cinque mesi dopo le elezioni a Milano, rieccoci a festeggiare un'altra vittoria: stavolta quella del buon senso, per le elezioni ci vorrà ancora un po' di tempo. Ma noi ne siamo orgogliosi perché allora è vero - come hanno scritto in molti - che Milano aveva aperto la strada! Oggi è terminata un'epoca: fine degli illusionisti e della seconda repubblica. Cominciamo bene la terza con rigore, concretezza e giustizia sociale.

(ENRICO LETTA, 17 NOVEMBRE 2011) L’effetto Monti c’è: meno 10%, addirittura meno 14% dal picco massimo, per il nostro Paese, mentre gli altri non fanno che aumentare: +18 e +12% Francia e Spagna, circa il 27% l’Austria.

(GOLDMAN SACHS, 8 NOVEMBRE 2011) [Un governo tecnico] sarebbe «la soluzione più gradita ai mercati perché nel tempo porterebbe a un declino negli spread sul debito sovrano e a un calo del premio pagato al rischio Italia più in generale».

(DELLA VEDOVA, 24 NOVEMBRE 2011) Un governo autorevole, un presidente del Consiglio autorevole e un'amplissima maggioranza parlamentare che sostiene l'esecutivo: a chi in queste ore recrimina sullo spread e sui tempi per il varo delle misure, rispondo che oggi siamo nelle migliori condizioni possibili

(ROCCO BUTTIGLIONE, 12 NOVEMBRE 2011) Le dimissioni di Berlusconi valgono 300 punti di spread… Il presidente della Repubblica è stato geniale a nominare Monti senatore a vita, un pre-incarico che ha fatto calare di settanta punti lo spread

(PIERFERDINANDO CASINI, 10 Novembre 2011) Se nascesse un nuovo governo guidato da Monti vedremmo gli effetti subito. È uno degli uomini più stimati. Sono convinto che si possano fare anche misure impopolari. Lo spread si ridurrà.

(PIERLUIGI BERSANI, 31 OTTOBRE 2011) Oggi lo spread tra Btp e Bund ha sfondato di nuovo quota 400. Ora non c’è più tempo per crogiolarsi con le favole. Per far ripartire l’Italia ha bisogno di un colpo di reni, di discontinuità sul piano politico

(MASSIMO D’ALEMA 7 Novembre 2011) E’ bastata la voce delle sue dimissioni per far calare di colpo i tassi d’interesse, mentre quando ha smentito gli interessi sono cresciuti. È la dimostrazione di quanto costa Berlusconi agli italiani

........ e si potrebbe continuare ma ho la nausea



Invio del post per Email



6 aprile 2012

milanofotografo.it

milanofotografo


Oggi parliamo di un nuovo sito, per due motivi, il primo perché è interessante e di un amico che vale, il secondo, perché mi dà l'occasione per fare brevemente il punto sull'evoluzione della mia pagina, su cui rifletto da troppi mesi.
Imitidicthulhu, nato come sito da appassionato all'inizio degli anni 2000, nel periodo in cui la frequentazione e la volontà di partecipazione sul web esplodevano intorno ai servizi di messaggista e di chat, che ne erano un po' l'ossatura popolare, si è trasformato, pur senza abbandonare il sito principale, secondo l'evoluzione che ha maturato l'esperienza dei blog personali.
Cadeva l'entusiamo per le stanze di chat, che cominciavano ad essere effettivamente scarse e nei livelli di frequentazione e nei limiti alla trasmissione dei propri contenuti.
La formulazione dei blog, gestita dalle major che ne distribuivano coi template l'engine grafico e ne supportavano contenuti e risposte degli utenti, a volte in veste di blogger e a tratti fruitori, aveva reso facile e alla portata di tutti la creazione di una propria pagina personale.
Poi son volati gli anni, sembrano secoli, sul web il tempo fluisce, non credo sia solo mia sensazione, con velocità moltiplicata rispetto a quello "reale", e arrivo ai nostri giorni.
I blog affondano.
Non è stato semplice mantenerne l'interesse, non son bastati plugin ed aggregatori a tenere viva un'ossatura di contenuti troppo parte dell'entusiasmo di rendere gli altri partecipi di un quotidiano personale che però, finita la novità dell'uso del mezzo, non poteva che stancare.
Ecco allora sopravvivere i blog più motivati, sostanzialmente in due direzioni, quelli a tema politico, e quelli a tema web-tecnologico.
Due strade precise che però, che nella loro coerenza monotematica non hanno fatto altro che richiudere la grande pagina web di partecipazione corale, vivace e indifferenziata, e quindi capace di spezzare la ripetitività un po' ossessiva delle frequentazioni su internet.
Ora, tra una partecipazione con forma "corale" di contenuti sconnessi, e un indirizzo web "mirato" e specialistico, assodato che il "contatto" immediato è nel frattempo assolto dal "rumore" di fondo di Facebook, vedo rinascere, più mature di un tempo, pagine personali "multifunzione".
Più che un diario sono lo specchio di esperienze personali riservate a chi ha comunque molto da dire, e su molti argomenti.
Arriviamo quindi finalmente a presentare la nascita della pagina di cui al titolo.
http://www.milanofotografo.it
Attualità, grafica fotografica, tecnica web.
Parecchi contenuti affrontati da chi li conosce ed ha, al contempo, la preparazione sufficiente per poterli presentare.
Vedo il web libero andare in questa direzione. Vi consiglio questa pagina perché oltre che interessante è anche esempio di evoluzione.
Sul web ci siamo e vogliamo tenerci la libertà di esserci sempre, il modo, però, è sempre da perfezionare ed aggiornare. Dovrò anch'io presto decidermi a riordinare il mosaico dei miei interessi e delle mie pagine.
Buona visione intanto su http://www.milanofotografo.it



Invio del post per Email



Clicca qui 
per vedere tutti i post più recenti

Gli archivi :