Ebbene si, l'Italia è in mora, non ha versato come promesso gli aiuti all'Africa.
E non c'è scusa, gli impegni presi si devono mantenere, anche se in quest'ultimo anno siamo al disastro totale, concetto condiviso, ma ancor più sostenuto ad oltranza proprio dalla sinistra.
Disastro o grave crisi, terremoti e pulizie di intere regioni del sud infestate da monnezza non solo figurata, noi gli impegni li avremmo dovuti rispettare, non ci sono scuse, anche se guarda caso sarebbe stato molto meglio averlo fatto quando ce n'era la possibilità.
E i coglioni, signor Presidente del Consiglio, questa volta siamo noi, non loro.
Perchè l'esimio professor Prodi, che su questa faccenda degli aiuti ci ha marciato fin dal lontano 2006, nonostante il suo tanto decantato tesoretto, avremmo semplicemente dovuto pigliarlo a calci nel didietro.
Ma proprio fisicamente, dico davvero, uno sulla chiappa destra e uno su quella sinistra, fino ad arrossargli il sederino flaccido da professore attaccato allo scranno, con la Montalcina adorante al seguito.
Siamo effettivamente dei grandi, grandissimi, coglioni.
Prodi firma l’assegno per l’Africa
ilsole24ore.com (07/06/07)
L'Italia verserà a breve, con il prossimo bilancio di assestamento previsto per l'inizio di luglio, 260 milioni di euro al Fondo globale per la lotta all'Aids, alla tubercolosi e alla malaria. Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio, Romano Prodi, che, nell'ambito degli incontri del G-8, ha incontrato Bob Geldof e Bono Vox, le due rockstar impegnate negli aiuti ai Paesi poveri, che nei giorni scorsi avevano criticato l'Italia per non aver ancora versato i 280 milioni promessi (130 nel 2006 e altrettanti nel 2007, mentre i 20 residui del 2005 li verserà la Cooperazione)
......................................
Prodi, fa sapere il suo staff, «ha sottolineato come il primo obiettivo del Governo sia quello di onorare gli impegni assunti al G-8 di Gleneagles che prevedono di destinare agli aiuti pubblici allo sviluppo lo 0,5% del Pil entro il 2010». Al termine Bono ha detto che «dopo l'incontro di oggi posso dire che l'Italia si sta muovendo. Prodi ci ha detto che manterrà le promesse e questa volta la nostra sensazione è che le manterrà (pia illusione!! N.D.R.)».
A fine anno 2007 le cose non erano ovviamente cambiate, se non per l'aggravarsi della quantità di panzane raccontate da Prodi:
Corriere della sera
28 dicembre 2007
Il leader degli u2 «L'Italia imbroglia sugli aiuti all'Africa»
La denuncia di Bono: «Promesse non mantenute, come la Francia. Solo la Germania ha rispettato gli impegni»
BERLINO - L'Italia e la Francia non hanno mantenuto nessuna delle loro promesse sugli aiuti umanitari per l'Africa. A formulare questo durissimo giudizio, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco 'Sueddeutsche Zeitung', è il cantante Bono, secondo il quale solo il cancelliere Angela Merkel ha tenuto fede agli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice del G8 ad Heiligendamm.
E non c'è scusa, gli impegni presi si devono mantenere, anche se in quest'ultimo anno siamo al disastro totale, concetto condiviso, ma ancor più sostenuto ad oltranza proprio dalla sinistra.
Disastro o grave crisi, terremoti e pulizie di intere regioni del sud infestate da monnezza non solo figurata, noi gli impegni li avremmo dovuti rispettare, non ci sono scuse, anche se guarda caso sarebbe stato molto meglio averlo fatto quando ce n'era la possibilità.
E i coglioni, signor Presidente del Consiglio, questa volta siamo noi, non loro.
Perchè l'esimio professor Prodi, che su questa faccenda degli aiuti ci ha marciato fin dal lontano 2006, nonostante il suo tanto decantato tesoretto, avremmo semplicemente dovuto pigliarlo a calci nel didietro.
Ma proprio fisicamente, dico davvero, uno sulla chiappa destra e uno su quella sinistra, fino ad arrossargli il sederino flaccido da professore attaccato allo scranno, con la Montalcina adorante al seguito.
Siamo effettivamente dei grandi, grandissimi, coglioni.
Prodi firma l’assegno per l’Africa
ilsole24ore.com (07/06/07)
L'Italia verserà a breve, con il prossimo bilancio di assestamento previsto per l'inizio di luglio, 260 milioni di euro al Fondo globale per la lotta all'Aids, alla tubercolosi e alla malaria. Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio, Romano Prodi, che, nell'ambito degli incontri del G-8, ha incontrato Bob Geldof e Bono Vox, le due rockstar impegnate negli aiuti ai Paesi poveri, che nei giorni scorsi avevano criticato l'Italia per non aver ancora versato i 280 milioni promessi (130 nel 2006 e altrettanti nel 2007, mentre i 20 residui del 2005 li verserà la Cooperazione)
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Prodi, fa sapere il suo staff, «ha sottolineato come il primo obiettivo del Governo sia quello di onorare gli impegni assunti al G-8 di Gleneagles che prevedono di destinare agli aiuti pubblici allo sviluppo lo 0,5% del Pil entro il 2010». Al termine Bono ha detto che «dopo l'incontro di oggi posso dire che l'Italia si sta muovendo. Prodi ci ha detto che manterrà le promesse e questa volta la nostra sensazione è che le manterrà (pia illusione!! N.D.R.)».
A fine anno 2007 le cose non erano ovviamente cambiate, se non per l'aggravarsi della quantità di panzane raccontate da Prodi:
Corriere della sera
28 dicembre 2007
Il leader degli u2 «L'Italia imbroglia sugli aiuti all'Africa»
La denuncia di Bono: «Promesse non mantenute, come la Francia. Solo la Germania ha rispettato gli impegni»
BERLINO - L'Italia e la Francia non hanno mantenuto nessuna delle loro promesse sugli aiuti umanitari per l'Africa. A formulare questo durissimo giudizio, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco 'Sueddeutsche Zeitung', è il cantante Bono, secondo il quale solo il cancelliere Angela Merkel ha tenuto fede agli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice del G8 ad Heiligendamm.
Prodi ha dilazionato per tutto il suo mandato il versamento dei quattrini, tanto è vero che, come puoi leggere, altri paesi avevano GIA' adempito senza troppe storie.
Punto due, ho riconosciuto che ora il governo ha sbagliato, perchè non ha fatto fronte a vecchi impegni già presi, MA TRASCURATI dal nostro paese proprio quando il professor Prodi parlava di ciclo virtuoso, di risparmio, di tesoretto (soldi messi da parte), di economia riassestata (da lui).
Tutto per far brillare la SUA economia. Ma a scapito dei fondi di cui si parla. E lasciandoci in eredità debiti che noi dovremo onorare senza troppi indugi, perchè di vecchia data, e nel momento meno opportuno per l'economia.
Fu Berlusconi a tagliare gli stanziamenti di 400 milioni.
Mi dici veramente come stanno le cose perchè altrimenti non capisco il tuo articolo e quando dichiaro quello che tu dici facilmente sono smentita