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30 luglio 2007

Sorpassi in città


La Via Sammartini a Milano non ha ottima fama, con i suoi locali notturni per un pubblico particolare. Occorre anche attenzione nel percorrerla, ampia e quasi sempre libera, viene spesso utilizzata come pista. Oggi alle 14, in questa città mezza vuota, è diventata una trappola micidiale.

via Sammartini a Milano

via Sammartini a Milano

via Sammartini a Milano




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29 luglio 2007

Indovinala Grillo

idiota tipico [da luogocomune.net]
Soluzione:
un classico esempio di idiota [
commento da luogocomune.net]



Anonymous Anonimo il 29/7/07 8:53 PM
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Blogger jo il 29/7/07 9:25 PM
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Anonymous Anonimo il 29/7/07 9:51 PM
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Blogger Pincopalla23 il 29/7/07 10:35 PM
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Blogger jo il 29/7/07 10:52 PM
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Anonymous Anonimo il 29/7/07 10:56 PM
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Anonymous Anonimo il 29/7/07 11:16 PM
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Blogger jo il 29/7/07 11:55 PM
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28 luglio 2007

Les Fleurs du Mal

Les Fleurs du Mal

Vecchie foto, vecchi ricordi...
Quotando i commenti all'ultimo post del mio amico Sandro (alias PincoPallina :D)

Riguardo alle velleità danzereccie proprio ballerino no, ma ho un passato di spogliarellista in locali di quart'ordine dei sobborghi di Milano dove ci esibivamo in coppia con Jo :D :D :D
...
quelle esibizioni risalgono a quasi vent'anni fa e per fortuna non dovrebbe essere rimasta alcuna documentazione video in giro... almeno spero... :D :D :D
Video no, ma dagherrotipi si, : D quanti ricordi dietro quelle imposte chiuse del primo piano, Pinky...
WEEEEEEEEEEEE
ho scherzatooooooooooooooooooooooooooooooooooooo =))



Blogger Pincopalla23 il 28/7/07 7:12 PM
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Blogger jo il 28/7/07 7:50 PM
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Blogger Pincopalla23 il 28/7/07 9:06 PM
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Blogger jo il 29/7/07 2:00 PM
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27 luglio 2007

I nevrotici metropolitani...


A Milano, nella landa di fronte alla Stazione Centrale,
sotto l'abbacinante sole da pianura padana, le sorpresine degli ovetti Kinder si sono mostruosamente ingigantite.
Stanno sparse tra la baracca delle poste, le tettoie luride delle biciclette e i bivacchi rumeni nell'erba secca sparsa di lattine di birra e cocci di vetro.

"I nevrotici metropolitani nella commedia metzleriana degli ominidi", è il kilometrico titolo schizoide che qualcuno ha dato a questo grappolo di colori, plasticosi come pezzi di gomma americana appiccicati allo zerbino, creati dell'artista svizzero Kurt Laurenz Metzler.
Si, perchè questo è lo zerbino della città. Al viaggiatore in arrivo mancano solo un centinaio di metri per entrare nelle vie di Milano, ma qui l'arte della provocazione ha trovato un mecenate.

opere di Kurt Laurenz Metzler in Piazza Duca D'Aosta

opere di Kurt Laurenz Metzler in Piazza Duca D'Aosta

opere di Kurt Laurenz Metzler in Piazza Duca D'Aosta

opera di Kurt Laurenz Metzlers, scorcio col grattacielo Pirelli

Quest'ultima foto è una piccola truffa. E' scattata inquadrando dal basso per ravvivare il soggetto con un trucco banale, e dietro al mostriciattolo compare Milano. Quella vera.



Blogger Yashix (Yash Criss) il 27/7/07 3:49 PM
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Blogger Pincopalla23 il 27/7/07 4:46 PM
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Blogger jo il 27/7/07 4:51 PM
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Blogger jo il 27/7/07 9:15 PM
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Blogger Pincopalla23 il 28/7/07 10:36 AM
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Anonymous Anonimo il 28/7/07 2:59 PM
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Anonymous Anonimo il 28/7/07 3:09 PM
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Anonymous Anonimo il 28/7/07 3:21 PM
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Blogger jo il 28/7/07 7:08 PM
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26 luglio 2007

La formica e la cicala

E' già querelle tra chi rivendica la paternità di questa cosa! :))
Comunque è troppo bella, va letta da tutti, la rubo anche io ! :))



VERSIONE CLASSICA
La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza cibo e muore.

VERSIONE AGGIORNATA AL 2007
La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate.
La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame.
Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi.
Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale.
Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio.
I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza.
I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte.
Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti.
In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per l'eguaglianza economica ed una ( retroattiva all'estate precedente ) anti discriminatoria.
Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud.
Di Pietro chiede l'apertura di una inchiesta su Berlusconi.
Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein.
La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana.
L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati.
Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone.
Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la casa è ora occupata da ragni immigrati.
Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto.
I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità.
Il partito della sinistra propone quindi l'integrazione perché la repressione genera violenza e violenza chiama violenza.......

si ride per non piangere...

il link


Blogger jo il 26/7/07 10:06 PM
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Fuochi Italiani,
in saldo per rifondazione


Fuochi Italiani in saldo per rifondazione

Il calcolo "mi sorge spontaneo" leggendo questa notizia su
http://infobasilicata.blogspot.com/2006_08_01_archive.html
gli importi sono riferiti al 2006, per il 2007 i dati sparsi che ho reperito indicano stanziamenti preventivi programmati con quote addirittura inferiori.

La Giunta regionale pugliese ha stanziato ulteriori 620mila euro per fronteggiare la grave emergenza incendi che ha colpito anche quest’anno la provincia di Taranto.
Lo stanziamento rientra in un programma più complessivo, il cui costo è di 3.6mln di euro, che riguarda tutte le province pugliesi.
Ricordando ai lettori che il presidente della regione Puglie è tale Niki Vendola, di Rifondazione Comunista, vado ora a considerare ciò che il suo compagno di rifondazione comunista, tale ministro Paolo Ferrero ha predisposto per il noto finanziamento alle moschee situate in italia: Euro 50.000.000 (cinquantamilionidieuro).

Altri elementi noti:
La superficie dello Stato italiano è pari a kmq. 301.302
La superficie della Regione Puglie è pari a kmq. 19.357

Ne consegue che suddividendo i 50 milioni di euro per l'intera superficie italiana
Euro 50.000.000 / 301.302
otteniamo un risultato pari a Euro 166 pro moschea per kmq. italiano

Ne consegue pure che suddividendo i 3,6 milioni di euro per la superficie delle Puglie
Euro 3.600.000 / 19.357
otteniamo un risultato pari a Euro 186 al kmq. per protezione incendi in Puglia

186 Euro per la vita degli italiani a fronte di 166 Euro in dono alle moschee, e si noti un altro elemento molto importante: qui la famosa statistica del pollo vale a rovescio e in favore delle moschee, perchè il rischio di incendio in Puglia è ben maggiore che in altre regioni.

A me non resta altro da dire, per il paese dei grilli antipsiconano.

canadair

Update del mattino (da La Repubblica):
Dopo la Puglia, ora brucia la Calabria. L'incendio in Puglia, che martedì ha provocato due morti, paura e distruzione, si è spostato nella zona di Vieste ... il capo della Protezione civile Guido Bertolaso ... «...Tutti i nostri mezzi stanno volando».



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La difesa dell'Occidente,
di Pierre Chiartano

La Difesa dell'Occidente

Pianeta Libro è un'attività del Ministero dei Beni e delle Attività culturali che vuole promuovere l'attività dell'Istituto per il Libro.
La difesa dell'Occidente è stato segnalato fra le novità di giugno 2007.
L’Istituto per il Libro (IPL) è stato creato alla fine del 2005 nell’ambito della Direzione generale per i Beni librari e gli Istituti culturali per dare maggiore rilievo al libro e alla lettura nelle politiche dell’Amministrazione pubblica. L’Italia è un Paese in cui si legge poco...
continua sul blog dell'autore



Blogger jo il 26/7/07 4:38 PM
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25 luglio 2007

Segnali di fumo


segnali di fumo

Certo che però...


Blogger Pincopalla23 il 25/7/07 4:21 AM
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Blogger jo il 25/7/07 9:06 AM
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Blogger Pincopalla23 il 25/7/07 10:08 AM
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Blogger jo il 25/7/07 2:34 PM
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24 luglio 2007

Trampolini al mare

Mosaici blu

Siamo ormai al getto della spugna.
Tra poco più di una settimana l'Italia ufficiale chiude e va in ferie.
Moltissimi hanno chiuso, moltissimi altri, gli invisibili, stanno correndo come matti.

Io in questi giorni ho un mare di fili da tirare, soprattutto sul lavoro.
Non mi piacciono i post senza illustrazioni, così qui ho messo qualcosa con cui sto appunto lavorando.
Non ho tempo per foto mie ma amo il blu, e del blu approfitto per augurare a tutti buone vacanze.

A voi lettori, ma soprattutto agli invisibili.
Agli ospedalieri, ai vigili del fuoco, alle forze dell'ordine, ai ferrovieri, a chi rifornisce l'Italia di pizza, campo per i cell, acqua gasata e non.
Ma agli ultimi soltanto, quelli che tirano il carro.
E a tutti i blogger veri, proprio perchè fra tutti sono i più invisibili.
Quelli che danno spazio sulle loro pagine all'informazione.
Che non hanno risorse e staff, o ne hanno di modestissimi, alle spalle.
Quelli che, da come ho purtroppo letto, fanno la loro battaglia in pigiama.
Anche in pigiama, aggiungo io.
Ma soprattutto non usano il blog come trampolino di lancio a cui fare abboccare anche la destra.

Chi segue un pò la politica sul web capisce bene di chi parlo.
Chi non la segue, decisamente meglio per lui.

Molto meglio, per tutti quanti, occuparci per ora di altri trampolini, quelli per i tuffi al mare.



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23 luglio 2007

Cafone is Now!

cafoneisnow.gif

Una regola elementare della buona educazione era di non rompere le palle alla gente prima delle 9 del mattino.
Cosa cavolo mandate gli SMS di autoricarica alle 7:00.
Se anche me lo dite alle 10 va bene lo stesso!!!!!!!!!!!!!


Blogger jo il 23/7/07 12:29 PM
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Justice League

KinderSuperman

Dopo Walter Veltroni, Rosy Bindi, Furio Colombo, Mario Adinolfi, Jacopo Gavazzoli Schettini e Lucio Cangini, anche Marco Pannella si candida per la segreteria del Partito democratico.
Ora mancano solo Superman e Topo Gigio e poi mi candido anche io.



Blogger jo il 23/7/07 8:37 AM
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22 luglio 2007

Comunicazioni


Certo che se la vita reale fosse come il messenger, dove per far sparire la gentaglia basta premere il tasto Ignore, che sogno!


Blogger Pincopalla23 il 22/7/07 7:10 AM
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Blogger jo il 22/7/07 12:04 PM
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20 luglio 2007

Chi ci scampa dai camp

C'era una volta le bbs.
Che forse in molti non sanno cosa furono, anche se parlo di neanche 3 lustri fa.
Tante mini-reti, per i primi cultori del nuovo giocattolo delle meraviglie, il modem.
Tante piccole realtà pre-internettiane (oddio internet esisteva già, ma era una cosa seria, allora, con soli contenuti e scopi scientifici).

Poi le bbs crebbero, e scoprirono di non voler essere più sole, a raccogliere le cerchia di appassionati notturni che si messaggiavano nel cuor della notte inventando la chat.
Confluirono tra loro e finirono per ingrossare quello che sarebbe diventato il grande, meraviglioso web dei nostri giorni.
Ma la gente cercava sempre altra gente a cui bussare dagli screen (che intanto erano diventati in truecolor e webcamizzati) e si buttava sulle chat delle major, che accortamente avevano capito l'incoming business.
Incontri sul web, che si chiamava virtuale, e incontri nella vita.
- Nel reale lo conosco -, si diceva.

Cene, uscite, amorazzi finti, amorazzi veri, piccole amicizie stagionali e amicizie destinate a diventare grandi.
Poi il vento cambiò, la chat fu presa a bacchettate tra vari fuochi.
Più la chat veniva resa noiosa e pesante dalla pubblicità, che la finanziava, e più di pubblicità veniva invasa.
Msn chiuse le stanze di chat, dicono per tutelare i bimbi dalla pedofilia.
Può darsi, in ogni caso presero la palla al balzo per togliere un servizio reale ed inventarne altri di nuovi. Tanto più complicati tanto più utili solo a sè stessi.

Yahoo la seguì, ma in modo più furbesco.
Non tolse le chat room, ma rese arduo accederci.

Le truppe dell'incontro nottambulo al pc si dimezzavano a vista d'occhio.
Chattare era diventato complesso e noioso. La novità era esaurita.
Ognuno aveva ricevuto la sua dose di delusioni e non ne poteva più.
Chi no, si era comunque annoiato e alzato dal pc e avevo preso strade diverse.

Qualcosa di nuovo si profilava nel virtuale. Che poi, chissà perchè virtuale, quando da sempre era servito a sviluppare i desideri quanto mai reali di superare il proprio isolamento accendendo un pc.
Nascevano i blog. La pura essenza del raccontarsi, scegliendo, a differenza della chat, il momento più comodo rispetto alle altre esigenze di svago e lavoro.

Ora, secondo me, siamo a un punto critico anche sui blog.
C'è chi fa l'opinionista, ma comincia a rendersi conto che forse, farlo da hobbista, può essere frustrante.
C'è chi scrive il diario, dei suoi amici, dei suoi compleanni, del fratello che lo assilla, della compagna di liceo che non lo degna.

Poi ci sono i super-diaristi, loro il diario lo scrivono col copy and paste dai siti appositi, che gli mettono a disposizione le poesie di Coelho, gli scritti del Che e i tramonti e le lune.
Poi i super-super-blogger. Quelli decidono che parlano del blog, e di tutto quello che ruota intorno al pc. Complicato? Niente paura, esiste la citazione. Fatto un post ne nascono altri 1000 copiati dagli altri utenti, sulle altre piattaforme.
Magari solo per dirci che la chiavetta USB esiste anche gialla, o per raccontarci che da remoto qualcuno può, se si mette su una gamba sola e scrivendo col naso, cancellarci tutto il contenuto del pc.
Così la gente comune crede che remoto significhi possibilità remota, e mi sa, che, involontariamente, ci ha proprio preso.




Blogger Pincopalla23 il 21/7/07 9:59 AM
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Blogger jo il 21/7/07 10:04 AM
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Blogger jo il 21/7/07 10:08 AM
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Anonymous Anonimo il 21/7/07 12:36 PM
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18 luglio 2007

Il punto G. ora sono due?

G point

La Corte dei Conti ci dice che l'ipotesi di eliminare dal Parlamento chi ha avuto condanne non è balzana ma degna di attenzione.
Io non lo so, a me hanno insegnato che la "pena estingue il reato", ora se vogliamo cambiare, ok, ci avvertano per tempo. Tanto per i filosofi della sociologia e della politica ogni nuova visione è un passo avanti, può darsi che poi tra una diecina d'anni si dirà che è stata una cazzata e che la si rimangi.
Sinceramente non me ne importa molto.
Ho visto, come tutti, la lista, e come è stata presentata, con Maroni a fianco di D'Elia, Maroni si era opposto a una perquisizione nella sede del partito e D'Elia, che invece distribuiva incarichi per omicidi su commissione.
Bah, lasciamo perdere e torniamo a noi.

Ma io mi chiedo, ingenuamente, ma in questa lista ne manca di gente.
Certo che si, manca la gente che non ha ricevuto condanne.
E se ha rubato ma non ha ricevuto condanne è giusto che io gli porti rispetto e me li tenga a darmi ordini dal parlamento.
Lasciando perdere Caruso che di processi e condanne ne ha avuto a iosa, ma forse non l'hanno inserito perchè è troppo deficiente, i signori coperti dal famoso compagno G., il cassiere dei fondi rossi di tangentopoli?
Quelli l'hanno fatta franca una volta e mo' la faranno franca una seconda.
Io ho il vizio di leggere anche le pagine della sinistra, e non parlo solo di Luogo Comune, il massimo del no-cervello no-party, parlo di Osservatorio sulla Legalità, dove Vi inviterei a vedere
LA VERA STORIA DEL CASO GREGANTI
IL PCI-PDS RUBAVA COME GLI ALTRI…
di Marco Travaglio
alla pagina
http://www.osservatoriosullalegalita.org/03/commenti/59.htm
E poi non si capisce perché la Calcestruzzi avrebbe dovuto pagare in nero, estero su estero, una normale e regolare intermediazione a Greganti. E ancora: il primo versamento segue di pochi mesi l’aggiudicazione degli appalti per la desolforazione della centrale di Brindisi Sud. E non è vero che in quel periodo Greganti non lavorasse più per il Pci-Pds, visto che negli stessi mesi della pratica Calcestruzzi, prestò i suoi conti svizzeri per altre due operazioni finanziarie del partito: 1 miliardo incassato per la vendita delle quote del Pci nella società italo-tedescorientale Eumit; 200 milioni di tangente dalla Fiat per l’appalto torinese del depuratore Po-Sangone. Tutti elementi che faranno scrivere ai giudici del tribunale di Milano: “Le somme in questione non sono state incassate da Greganti per prestazioni personali, bensì vanno collegate a un’intermediazione fiduciaria posta in essere da quest’ultimo a vantaggio del Pci in relazione all’aggiudicazione da parte del gruppo Ferruzzi dei contratti Enel”.
e allora chi ha preso, materialmente, questi soldi? (che sono solo UN ESEMPIO trovato di botto?)
Prima c'era il compagno Greganti che li copriva,
ora c'è il compagno Grillo che li seppellisce per sempre....
Il progresso è progresso.
Grillo, ma vaffaaaaaaaaaaaaaaaaaaa



Blogger Pincopalla23 il 18/7/07 5:06 PM
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Blogger Pincopalla23 il 18/7/07 5:07 PM
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Anonymous Anonimo il 18/7/07 8:15 PM
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Blogger jo il 18/7/07 8:19 PM
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Blogger jo il 18/7/07 8:23 PM
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Anonymous Anonimo il 18/7/07 8:41 PM
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Blogger jo il 18/7/07 8:59 PM
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Blogger Pincopalla23 il 18/7/07 10:44 PM
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15 luglio 2007

Le 2 Italie


NuovoSitoComuneMi


Il nuovo enorme sito del Comune di Milano è tornato appieno on line.
Come cittadino e lavoratore della città sono spesso sulle sue pagine e ho sofferto per circa 10 giorni cercando di aggiornare sui miei bookmarks i meandri (necessari, vista la molteplicità dei temi) del nuovo portale.

Anche le pagine delle procedure edilizie On Line hanno subito una positiva rivoluzione, avvalendosi del nuovo orientamento che vedo svilupparsi anche su altri Comuni, inteso a istruire le nuove pratiche puntando al database dei soggetti coinvolti, piuttosto che alla mera compilazione ex novo della scheda.
Questo per sommi capi, lo dico come utente da quel che vedo, non come informatico, io non opero in questo campo e neppure per la pubblica amministrazione.

Il Comune è riuscito a mantenere attive le procedure anche durante il momento chiave del trasloco, e penso immaginiate la vastità degli archivi.
Chi non immagina, o fa il finto tonto, è quel cialtrone qualunquista e approssimativo che (Dio voglia mi citi per diffamazione, solo Dio sa quanto lo gradirei) di Grillo, che gli scorsi giorni nel suo blog ha sparato a raffica sull'Italica inefficienza informatica.
Grillo ha una parte di ragione, CHE IN ITALIANO SIGNIFICA che parte delle cose stanno così, ma parte NO.
E il signor Grillo non ha alcun diritto di diffamare tutte le persone che lavorano seriamente.
C'è gente che non fa solo blog, che non se ne va in giro urlando nelle piazze per assegni pieni di ZERI. Loro ricevono assegni che di zeri ne hanno pochissimi (compresi quelli anteposti al numero di CC).

L'altro modo di operare, l'altro modo di farsi il culo (mi si scusi il termine) lui non lo conosce e non ne vuol parlare, perchè non fa notizia.
Conosce solo CERTI MODI, quelli che fanno comodo al suo carretto da trainare.

Una chicca ancora?
Non a caso ho scelto la pagina in lingua araba per illustrare il sito di Milano.
L'ho fatto per evidenziare un certo modo di accostarsi alle cose.
Questa per me è LA BASE di un procedere serio verso l'integrazione: COMUNICARE.
Cosa si fa invece sul carretto degli Amici del Grillo?

Ferrero, il ministro rifondarolo, sta facendo passare la proposta di versare 50 milioni di Euro alle Moschee per, dice lui, sostenere l'integrazione. Non ci vuol molto a capire che quel che si appresta a sostenere Ferrero è IL VECCHIO VOTO DI SCAMBIO alla democristiana.
Il lato comico (cioè allucinante) non è tanto che questa elargizione venga fatta da uno Stato che non ha neppure i soldi per la benzina dei vigili del fuoco, o per le TAC ai tumori dei cittadini, anche gli Islamici hanno necessità di vivere, giacché in Italia ci sono arrivati.
Il lato drammatico è che i soldi non devono ripartirsi tra le organizzazioni di aiuto a TUTTI gli Islamici, ma piovere sulle Moschee, frequentate in Italia solo da una parte degli immigrati.
Devono andare alla CONFESSIONE ISLAMICA, e neanche se raccolti come 3, 4, 5 o 10 per mille o il cazzo (scusate di nuovo) che volete! Prelevati direttamente dalle casse che noi italiani si fatica a mantenere in bilico su abissi di perdite.
Abbiamo faticato per uno stato laico. Per costituirlo ci è morta molta gente anche da noi in Italia, di qua e di là di Porta Pia.
Ora stop, è arrivato Ferrero.
Ma qualcuno ce l'ha pur chiamato in Parlamento questo figuro. O no?



Blogger jo il 16/7/07 3:19 AM
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XP Desk Killer

XP Desk Killer

Perchè il software fa schifo è un recente libro di cui si parla.
Che faccia schifo lo condivido al 100%, ma il perchè non lo so proprio, e sono curioso di capirlo leggendo.
Intanto Vi segnalo un esempio di schifezza di XP, perchè non è raro sentire utenti che si lamentano di icone scomparse all'improvviso, e questa potrebbe essere una delle cause.

Non è un problema da poco, considerato che in moltissimi non sono purtroppo in grado di cercare nelle cartelle il percorso di un programma perso.
Lo screen shot che vedete mostra un automatismo di Windows XP.
Se io, distrattamente e senza riflettere avessi incautamente dato gli Ok preassunti dal default mi sarei trovato di colpo con due terzi di icone in meno.

Resta da capire da quali dati Windows si sia inventato che non ho mai usato quei programmi, perchè non corrisponde assolutamente a verità. Alcuni sono addirittura quasi abituali.
Utenti Windows, mi raccomando, sempre all'erta, così magari Vi annoierete di meno alle Vostre scrivanie, agli ultimi sgoccioli prima dell'inizio delle ambìte ferie!


Blogger jo il 16/7/07 3:55 AM
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13 luglio 2007

I graffiti di Gerry

Chi mi conosce sa che abito in una vietta che mi piace proprio.
Tanti alberi, tanti fiori, niente traffico, parcheggio, sole e ombra una cosa giusta.
Poi, per essere a Milano, non è che sparino neanche tanto spesso.
Ma a parte questo, l'altra sera non mi aspettavo di rientrare e non poter parcheggiare perche c'era Gerry Scotti, bello tranquillo, fermo in macchina contromano.
Comunque lui e la troupe non smentivano la tradizione di simpatia. Molto cortesi tutti quanti : "sh sh zitti un momento per piacere che si gira :)".
Erano lì anche perchè oltre la via ci sono un mare di tutti quei graffiti tanto simpatici a Sgarbi. A noi un pò meno, comunque, giuro, la troupe con le bombolette gli stava dando una rinfrescatina per la fiction... sh sh questo però non raccontatelo a nessuno, a Gerry una licenzina poetica gliela si perdona volentieri :)

Gerry Scotti

Gerry Scotti si gira


Anonymous Anonimo il 14/7/07 10:12 AM
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Blogger jo il 14/7/07 11:20 AM
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Anonymous Anonimo il 14/7/07 1:06 PM
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Blogger Yashix (Yash Criss) il 14/7/07 1:39 PM
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Blogger jo il 15/7/07 1:28 PM
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12 luglio 2007

il VeroVecchioProgrammatore

Con un divertente post sul Gruppo di Isa, il suo fido compagno Nero ci ha regalato una divertente lista di definizioni del VeroProgrammatore, e mi ha dato spunto per buttare giù a mia volta le mie brevi cazzatelle.
Però, data la infausta giornata (grazie a tutti per gli auguri), la chiamerò la


lista del VeroVecchioProgrammatore

Il VeroVecchioProgrammatore ha sempre un nome per ogni cosa che non ne ha, e quel nome è sempre Pippo.

I tasti del pc che il VeroVecchioProgrammatore batterà a caso a occhi chiusi saranno sempre magicamente gli stessi dasfgdasfgdasfg.

Il VeroVecchioProgrammatore si addormenta vedendo nel buio un flusso di loop annidati che un umano neanche con un cartoon su youtube ci riesce.

Il VeroVecchioProgrammatore odia i citofoni perchè usano il tasto C per Chiamare invece che per Cancellare.

Ogni volta che il VeroVecchioProgrammatore riapre un suo vecchio sorgente in assembler a 32 bit si chiede qual'era la donna che voleva dimenticare scrivendo quel codice.

Ogni volta che il VeroVecchioProgrammatore leggerà la scritta peek si commuoverà, con la scritta poke si metterà a piangere come un bambino.

Se sentite un VeroVecchioProgrammatore mormorare PUSH AX POP BX mentre conta le monete per le siga, vuol dire che ormai è andato.

Il VeroVecchioProgrammatore ama gli schermi neri, ma se sono in finestra li odia. Se sono su due finestre può anche andare bene.

Il VeroVecchioProgrammatore non è un buon insegnante, ogni suo allievo si chiederà sempre perchè nell'esempio non è dichiarata la variabile PutHereYourCode.

Il VeroVecchioProgrammatore scrive il codice malissimo, dove gli capita e indentando meno di tre righe su 20. Indenta bene quando ha finito, solo che poi in genere, rilanciando il codice, quello non funziona più.
(so che non ha senso ma è così)




Anonymous Anonimo il 13/7/07 1:58 AM
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Blogger Pincopalla23 il 13/7/07 4:57 AM
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Blogger jo il 13/7/07 8:37 AM
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Anonymous Anonimo il 13/7/07 11:38 AM
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Blogger jo il 13/7/07 1:37 PM
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Blogger Yashix (Yash Criss) il 13/7/07 2:56 PM
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Blogger jo il 13/7/07 8:48 PM
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11 luglio 2007

L'ago canaglia della falce e martello




E così si dice in giro quello che ovviamente chiunque si sarebbe aspettato.
Il video con le votazioni falsate in favore dell'unione è a sua volta un falso.
Ma cambia davvero il problema?
Il problema è molto diverso, il problema è che siamo stati comunque scippati della democrazia.
Il problema è che la cattiva informazione ha fatto ben altro che non truccare un manipolo di voti.
Voi che leggete credete davvero che tutti gli Italiani che hanno votato l'Unione lo abbiano fatto consci fino in fondo di quello che sceglievano?
Credete che volessero questo tipo di governo?
Un governo che ha assoluta necessità dei voti dell'estrema sinistra?
Quell'estrema sinistra che, per bocca di Bertinotti, si era espressa cosi?

Ribadisco quello che ho detto: la proprietà privata non si elimina per decreto ma nei tempi lunghi della storia. Per uno che pensa che debba essere superata la società capitalista il superamento della proprietà privata è elementare.


Blogger jo il 12/7/07 4:00 AM
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Anonymous Anonimo il 12/7/07 6:23 AM
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Blogger Pincopalla23 il 12/7/07 11:45 AM
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Blogger Pincopalla23 il 12/7/07 12:01 PM
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Anonymous Anonimo il 12/7/07 2:54 PM
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Blogger jo il 12/7/07 9:27 PM
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10 luglio 2007

Tutto il resto è noia

I fatti.
I Comunisti Italiani di Diliberto organizzano una Festa Nazionale della (sic) Cultura, e ovviamente gli danno un titolo. Ma, siccome non ne vogliono uno dei soliti, prendono a "prestito" il Tutto il resto è noia, traslocato di peso da una famosissima canzone di Califano.
Califano però non fa parte dell'impegnato universomondo che sale sui palchi militanti, i Comunisti anzi gli stanno sulle palle, e giustamente non ha gradito.
Eh eh, il Califfo come al solito ha ragione.
Tra pochi intimi a questo pezzo a volte dava una piccola variante, sul rigo "no, non ho detto noia, ma ...". Sul tema della politica dilibertana mi sa che questa variante è quanto mai adeguata (variante che non spiego, chi non la sa può immaginarla facilmente).


Blogger jo il 10/7/07 12:13 PM
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Blogger jo il 10/7/07 12:38 PM
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Blogger Yashix (Yash Criss) il 10/7/07 7:01 PM
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Blogger jo il 10/7/07 7:26 PM
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Blogger jo il 10/7/07 7:31 PM
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Blogger jo il 10/7/07 7:37 PM
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Blogger Pincopalla23 il 10/7/07 9:24 PM
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Blogger Pincopalla23 il 10/7/07 9:43 PM
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Blogger jo il 10/7/07 9:57 PM
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Blogger Pincopalla23 il 10/7/07 10:04 PM
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Anonymous Anonimo il 11/7/07 1:29 AM
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Blogger jo il 11/7/07 2:08 AM
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9 luglio 2007

Conclusa la 24 ore per il pianeta,
che riconoscente ringrazia


Sul web ce n'è già fin troppi, di commenti a questa manifestazione.

Quel che veramente mi fa morire dalle risa è una frase del Guardian :
"The Red Hot Chili Peppers will be flying in by private jet from Paris".

Red Hot Chili Peppers

Ho preso la prima foto che mi è capitata, tanto andava benissimo :
1 gesto rapper
1 sguardo dall'alto
1 lingua fuori
e, come poteva mancare, 1 pugno chiuso.
Il pianeta sarà anche nei guai, ma mai come i neuroni dei suoi abitanti.

foto dal web
[non ho voglia di linkare la gif del copy altrui, lo scrivo che faccio prima]


Blogger Yashix (Yash Criss) il 9/7/07 7:59 PM
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Blogger jo il 9/7/07 8:31 PM
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Blogger jo il 9/7/07 8:35 PM
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8 luglio 2007

Figli di una vecchia canzone

Yahoo Story

Forse è arrivato il momento di pulire la Buddy list del mio messenger.
Nikname che non esistono più.
A molti questi nomi non diranno nulla, a qualcuno molto. Il web 2.0 doveva ancora venire, così come il glider degli hacker.
I primi due nik (illegali) della mia lista, l'equivalente di un Al Capone e di una Calamity Jane del mondo reale.



Blogger jo il 8/7/07 11:06 AM
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Blogger jo il 8/7/07 11:08 AM
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Blogger Pincopalla23 il 8/7/07 8:18 PM
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Blogger jo il 8/7/07 8:42 PM
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Blogger Pincopalla23 il 8/7/07 11:07 PM
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Blogger Pincopalla23 il 8/7/07 11:11 PM
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Blogger jo il 8/7/07 11:18 PM
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Blogger jo il 8/7/07 11:20 PM
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Anonymous Anonimo il 9/7/07 2:47 AM
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6 luglio 2007

Risacca 2 (parte II)

Racconto breve, a tesi, in 3 puntate

I soldati di guardia schierati sul ponte erano 20, esattamente il doppio del numero dei prigionieri, e i colori delle fasce sugli avambracci indicavano i loro corpi di appartenenza.

In quattro, di cui 3 donne, indossavano il rosso-blu degli Armati, altri 8 uomini l'azzurro intenso degli Osservatori, e gli ultimi, 3 maschi e 5 donne, le scacchiere rosso-verde dei Nonsoldati.
Il militare che per primo mise piede sulla sabbia lasciando il ponte levatoio della piattaforma di sbarco si fece da parte per lasciare spazio al gruppetto dei prigionieri ed estrasse il pacchetto di sigarette che teneva infilato dalla sua fascia azzurra.
Era una vecchia abitudine dei veterani delle guerre dei Movimenti conservarci il tabacco, anche se da anni non era più necessario nasconderlo tra le Certificazioni Personali, per farlo sparire prima che chiunque potesse ottenere gli speciali permessi di accesso alle fasce.
Le sanzioni previste da paese a paese potevano un tempo variare dal degrado alla fucilazione, un'evenienza per niente gradevole, e pazienza se le sigarette venivano ritrovate coi documenti alla conta dei morti.
La scelta delle insegne portadocumenti era stata infatti gradualmente adottata da ogni esercito per la facilità di recupero degli arti scagliati nell'aria rispetto alle difficoltà di riconoscimento postumo dei corpi spappolati dalle esplosioni.
I primi mesi di quell'anno 2057 avevano riportato un pò di pace in tutti gli emisferi.
Ogni paese stava finalmente procedendo a una graduale revisione della miriade di corpi speciali il cui proliferare aveva accompagnato le guerre-non-guerre di quel mezzo secolo.
Nei primi due decenni i Riformatori Trasversali aveva iniziato ed esaurito la loro parabola di potere. All'inizio la portata della loro influenza era stata completamente sottovalutata. Si cominciò a parlarne solo alla comparsa delle prime epurazioni, che quasi simbolicamente, ebbero inizio proprio negli stati che, alla fine del secolo scorso, aveva dato origine alle consorterie, nate nei campus americani, e nelle capitali di Francia, Germania e Italia. Una generazione ideologicamente compatta che, a parte alcune punte avanzate, aveva rifiutato di misurarsi direttamente col potere e che ragioni di opportunità personale avevano portato a occupare l'immenso apparato burocratico.
L'ansia dei politici del nuovo millennio, tutta proiettatta a ridisegnare regole di comportamento etico aveva generato una molteplicità inestricabile di indirizzi e norme di comportamento. In un certo senso il fiuto del politico aveva saputo reinventare le certezze di cui le popolazioni sentivano un grande bisogno, dopo il rifiuto delle tradizioni legislative nazionali prodotto dai rimescolamenti culturali e razziali.
Ma ben presto emerse il punto debole di questa strategia: l'applicazione di questi indirizzi volti alla demagogia era impossibile da attuarsi nell'ambito economico, se non dettando norme applicative in deroga e piegandole alle opportunità con una revisione sul campo.
La palla era passata di mano ed era ormai irrimediabilmente ostaggio dell'alta burocrazia, che non era più quella dell'amanuense piccolo borghese e individualista.
Era quella inventata dai partiti per dare asilo e sussidio ed espellere dalle segreterie di partito le componenti ideologizzate dei Movimenti dello scorso secolo.
All'inizio del nuovo millennio queste componenti, per diritto anagrafico, si trovavano ai vertici della nuova burocrazia.
E si ritrovarono in pugno il potere.

[ da qui vai alla prima puntata ]


Blogger jo il 7/7/07 10:26 AM
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Blogger jo il 7/7/07 11:20 AM
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Blogger Pincopalla23 il 7/7/07 8:04 PM
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Blogger jo il 8/7/07 3:11 AM
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4 luglio 2007

Camera con vista

Domenica scorsa si è chiusa a Milano la mostra "Camera con vista", allestita a Palazzo Reale.
Tante stanze, ben ordinate, con arredi, quadri, sculture, oggetti artistici del quotidiano dell'Italia del '900.
Dal tranquillo deco' borghese dei salotti in lacca cinese dell'inizio del secolo fino alle ultime presuntuose prediche multiculturaliste senza storia, passando attraverso le esperienze dei cento anni che a loro eclettico modo hanno inventato e reinventato presente e passato.

Ma la parte più intrigante è una mostra nella mostra.
Lo splendido armadio guardaroba di Ulrich viene fatto rivivere con una raccolta di capi-cimelio provenienti dal guardaroba di Gabriele D'Annunzio.
Che il poeta fosse un matto fuor dalle righe (e dalle regole), lo sappiamo tutti. Che arrivasse a tanta creatività non lo immaginavo proprio... soprattutto nel progettare i suoi strumenti di seduzione.


Gabriele D'Annunzio - ritratto

Gabriele D'Annunzio - il guardaroba

Gabriele D'Annunzio - scarpe


Blogger jo il 4/7/07 2:25 AM
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Anonymous Anonimo il 4/7/07 3:38 AM
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Blogger jo il 4/7/07 9:32 AM
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Blogger Yashix (Yash Criss) il 4/7/07 3:00 PM
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Blogger jo il 4/7/07 3:19 PM
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Anonymous Anonimo il 4/7/07 4:36 PM
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Blogger jo il 4/7/07 7:39 PM
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Blogger Yashix (Yash Criss) il 5/7/07 2:35 PM
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Anonymous Anonimo il 5/7/07 10:27 PM
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3 luglio 2007

Gr8 come Grillo il Grande

Grillo il Grande

E' vero che la nostra classe politica è piena di gentaglia?
Sicurissimamente.
E' vero che noi tutti si debba fare qualcosa per arginare questo sconcio?
Sicurissimamente.
E' vero che l'iniziativa lanciata dal Grillo nazionale è una solenne cialtronata?
Io son convinto di si.
Per i seguenti motivi.

1) Non basta affermare che un politico processato e condannato per una qualsiasi cosa, anche per reati che nulla hanno a che vedere con l'uso abietto della politica, sia da definirsi soggetto da Vaffanculeggiare. Inoltre, a parte reati che a volte sarebbe meglio definire infrazioni, abbiamo visto all'opera la nostra magistratura, e anche qualsiasi boccalone sa che la medesima molto, ma molto spesso, viene impiegata come arma di sputtanamento dell'avversario politico.

2) C'è in giro una mare di parlamentari che ne hanno fatte di cotte e di crude, dai tempi di Tangentopoli alla Unipol odierna, ma il culo se lo son sempre salvato e condanne non ne hanno.

3) E se applicassimo questo criterio ai condannati per qualsiasi genere di attività? Li dovremmo buttare fuori da ogni lavoro vita natural durante. Sei un pregiudicato? Vaffanculo, non ti voglio neanche come carrozziere!

AUTO-OBIEZIONE: Si, ma qui si parla di cariche pubbliche, di posti di responsabilità, di gente che si pone alla guida del paese.

RISPOSTA : Ok, allora caro il mio Grillo che ti metti a capo della più qualunquista delle proteste, dai il buon esempio e levati tu per primo dalle palle. Nel 1980, la tua condanna te la sei beccata anche tu, non lo dico io, ma il giudice, 1 anno e 3 mesi per omicidio colposo.




Blogger Yashix (Yash Criss) il 3/7/07 12:23 PM
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Blogger jo il 3/7/07 1:04 PM
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Anonymous Anonimo il 3/7/07 9:23 PM
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Blogger jo il 3/7/07 10:59 PM
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Blogger messatradizionalemilano il 20/9/07 11:10 AM
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2 luglio 2007

Risacca 2 (parte I)

Racconto breve, a tesi, in 3 puntate

L'isola

La chiatta affondò beccheggiando fin quasi all'altezza dei parapetti, mentre il portellone anteriore si abbatteva con fracasso sull'arenile.
Le due altane di prua, coperte da piastre d'acciaio, parevano due torri fortificate messe lì a sorreggere un ponte levatoio, senonché, al posto delle catene scorrevoli, ad abbassare il portellone erano stati i pistoni di due enormi pompe idrauliche.
Sulle due altane erano fissate due garrite circolari con 3 mitragliatrici ciascuna. In tutto 6 bocche da fuoco che aperte a ventaglio controllavano l'orizzonte interrotto solo dalla piccola spiaggia di sabbia bianca a cui era approdata la Risacca 2, chiatta armata di seconda classe di 40 piedi di lunghezza, dal nome italiano ma in forze alla marina statunitense.
Il sole era appena scomparso dietro l'innalzamento roccioso che rendevano la piccola isola simile a un enorme cappello da cowboy color crema.
Sui registri dell'esercito quel piccolo mondo sospeso tra il cielo e l'oceano era chiamato L'isola che non c'è 35, ma tutti, indifferentemente, soldati e reclusi, la chiamavano semplicemente BB, bitchbeach, in italiano spiaggia puttana, come tutte le sue altre isole gemelle sparse per i mari del mondo.
Isola che non c'è, in effetti, era un nome appropriato, dal momento che non era affatto una vera isola, ma un artefatto della tecnologia della seconda metà del ventunesimo secolo.
Queste terre artificiali erano uno strano genere di piattaforme d'alto mare, composte da lunghe sezioni tubolari d'acciaio cavo, accoppiate in modo da formare enormi zattere ricoperte di autentica sabbia stesa sulla superficie affiorante dal pelo dell'acqua.
Se a prima vista non vi sareste accorti dell'inganno, camminandoci, avreste notato una stranezza. Nessuna impronta sarebbe rimasta sul suolo compatto, come se i vostri piedi si fossero appoggiati senza sprofondare sul rigido supporto di un enorme foglio di carta vetrata a cui i piccoli granuli sabbiosi risultavano tenacemente incollati.
La sabbia morbida, stesa a dune libere, cominciava più avanti, a una quarantina di metri dalla linea d'acqua, assieme ai blocchi di roccia che vi affondavano e rendevano montagnoso l'entroterra, alzandosi per qualche decina di metri e nascondendo l'altro lato dell'isola. In questo modo la piccola differenza di colore tra le due superfici sabbiose, e la compattezza della rena in prossimità dell'acqua, sembravano dovute all'opera delle onde e all'umidità lasciata dalla risacca, piuttosto che alla mano dell'uomo.
Un pulmino bianco, sormontato dalle barre di un enorme portabagagli e con agganciato un piccolo rimorchio a due ruote, sbucò da un canalone roccioso, distante un centinaio di metri, dirigendosi verso la chiatta. Il pulmino era privo di portiere. All'interno due figure. Una femminile, in piedi, abbronzata, con un pareo azzurro, e un'altra, maschile, al posto di guida. Chiunque, guardando l'uomo, si sarebbe figurato lo spuntare della lista degli arrivi dall'unica tasca dei bermuda rossi indossati per l'occasione sopra il costume. Se non fosse stato per l'assoluta mancanza di vegetazione tutt'attorno, si sarebbe detto che da un vicino villaggio di tucul e pergolati una coppia di animatori fosse stato inviata a prelevare i nuovi ospiti.
Sulla chiatta un muletto meccanico che era stato parcheggiato a prua si fece avanti. Prelevandoli da due file lungo le murate, iniziò a sollevare uno per volta i piccoli container di allumino, trasferendoli poi sull'arenile.
Intanto, riparandosi gli occhi dalla improvvisa luce rossa del tramonto, dieci prigionieri in processione emergevano dalla stiva ricavata sotto il ponte della chiatta, incuriositi e intorpiditi nei movimenti. Tutti in calzoncini e T-shirt bianche. Vistosamente fuori peso, rossi e accaldati per lo sforzo, due coniugi ostinati nel tenersi per mano faticavano a issarsi sulla scaletta.
Le guardie, che avevano preso ad ammiccare tra loro, fecero una battuta sottovoce e scoppiarono a ridere forte alla vista di altri tre prigionieri che saltellavano sulle bollenti piastre in acciaio dell'impiantito, cercando di rinfilarsi in fretta i mocassini di tela bianca e di corda che si erano tolti sottocoperta durante il viaggio.


ps: @pinky, mi è tornata voglia di scarabocchiare. Questo c'è l'ho in mente già tutto... e ci ho già messo parecchi indizi sul come va a finire eheh, però potrebbe anche diventare un cross-over del racconto interrotto =)). Scherzo, ma "Il racconto" quando lo riprendiamo?

[ da qui vai alla seconda puntata ]


Blogger jo il 7/7/07 10:51 AM
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Blogger jo il 7/7/07 11:00 AM
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1 luglio 2007

Annozero, diffamare a costo zero.


VateRutelli

Anzi, niente affatto a costo zero.
Noi si paga Santoro per sentirci ammanire fandonie che non stanno ne in cielo ne in terra.
Ma non quel tipo di fandonie che si possano discutere. Proprio fandonie-fandonie, verificabili senza difficoltà.
Sono poco tempestivo, ma ho appreso la cosa solo oggi, per caso, da una copia superata del Giornale, che non sempre leggo. Altrove non è riportata, e questo è un altro indice della qualità della nostra carta stampata.

In breve, come annunciato sul sito della Margherita, Rutelli appare da Santoro.
Clima e Ambiente
Rutelli ospite di 'Anno Zero'
21-06-2007
Questa sera il Presidente della Margherita, Francesco Rutelli, sarà ospite della trasmissione 'Anno Zero', condotta da Michele Santoro, in onda su Rai Due a partire dalle ore 21.05. Il titolo della puntata è "Dimenticare il futuro". Il tema centrale della trasmissione sarà quello del clima e della tutela ambientale.

Dopo che i due si sono complimentati a vicenda, Rutelli attacca la giunta di Milano. Milano inquina il Po. Milano non ha nessun depuratore e scarica liquami che inquinano anche le altre regioni. E indignazione, e bla bla bla, e bla bla bla.

NESSUNO, ripeto NESSUNO dei presenti, è capace di spiegare ai milioni di telespettatori che QUESTA E' UNA FANDONIA. Milano è all'avanguardia perchè depura TUTTE le sue acque e di DEPURATORI NE HA 3 (TRE).
Tutti realizzati dalle giunte di centrodestra. Le precedenti giunte non avevano fatto NIENTE.


Blogger jo il 2/7/07 10:12 AM
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