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29 aprile 2011

La Sua Eccellenza Web Niki Vendola

Sarà anche vero che, come recita Vendola tramite Repubblica Bari
"Siamo fuoriusciti da una condizione che non era soltanto quella del trash più volgare dal punto di vista di ciò che si intendeva per politiche culturali, ma anche dalla invisibilità di una regione che faceva fatica, con moduli così pacchianamente folcloristici, a rappresentarsi credibilmente nel mondo"
e sarà anche vero che, come continua a proposito del nuovo portale della regione Puglie
"Si tratta dell’ultimo strumento di promozione del nostro territorio. Siamo una regione che fa dell’eccellenza la fisiologia del proprio sistema"
ma mi resta una certa perplessità per il resto.

Curiosando tra i suoi siti istituzionali, bramoso di recepire qualche lezione di web evoluto, sono capitato nella homepage della scuola pugliese, e ho cliccato alla voce "Corti a scuola".
Qui sotto vi mostro il risultato, preceduto dallo screenshot che indica nel cerchiato il link su cui cliccare.
Per finire poi in una pagina di pura spazzatura.

Qualcuno dovrebbe spiegare a Sua "Eccellenza" Vendola che, quando una pagina non è pronta, o non la si linka, o al suo posto si fa caricare la cosiddetta educata "Sorry, pagina in costruzione".
Sarà una questione di forma, ma visto che ci tiene tanto alla presentazione, dovrebbe curarsi un po' di più, di ciò in cui incoccia il Suo visitatore, visto che tutto sommato, in epigrafe c'è lo stellone della Repubblica. Che siamo poi noi tutti, e non solo la strafalcionata "eccellenza" rappresentata da Lui e dalla Sua gestione.


La Sua Eccellenza Web Niki Vendola



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27 aprile 2011

La nostra guerra

Questa nostra guerra comincia da lontano.
Comincia con un fotografo che si apposta fuori da villa Certosa, e scatta quelle foto che poi vedremo tranquillamente sulla stampa estiva dei giornali di mezzo mondo, i giornali senza burqua, intendo.
E poi dove va, questo fotografo, a vendere il suo mazzetto completo di foto illegali?
Va nel paese che sbatte al vento le tette di tutta "la gente che conta".
E' lo stesso El Paìs, che mentre in altre pagine estive pubblica compiaciuto e plaudente le foto della compagna Parietti sulle proprie spiagge, di colpo, girando pagina, riprende la veste del Torquemada che in Spagna, nella Cattolicissima Spagna, non è mai morto.
E incastra il nostro Premier.
Chi glie l'ha fatto fare?
C'è bisogno di chiederlo?
Una sua iniziativa o la punta di un gioco al massacro a cui è stato invitato dai quattro maiali di casa nostra che non sanno più architettarne di altre?
Il fotografo vende le sue foto, ovvero "le esporta", alla faccia della privcy con cui LETTERALMENTE ci strapazzano i coglioni TUTTI I SANTI GIORNI, sotto gli occhi del solito drappello di magistrati che su questo traffico NATURALMENTE non hanno nulla da dire, se non gongolare sotto sotto, e il gioco al massacro inizia.
Vi risparmio le altre puntate, le conoscete già, le foto del G8 coi terremotati che, alla lettera, mostrano il culo fuori dalle tende dei centri sociali, le pagine acquistate da Di Pietro sulla stampa estera per propagare le sue invenzioni, pagando con soldi presi da noi.
Tutte le innumerevoli iniziative di sputtanamento di ciò che non si ha la forza di contrastare sul piano politico.
Roba vecchia, lo so, ma tutto ha fatto brodo, anzi liquame, per portare l'Italia a valere un due di picche sul piano internazionale.
Il mondo ride di noi, come dice Bersani.
No, non ride di Marrazzo, dei suoi morti irrisolti e della coca, non ride delle notti bianche di Vendola mentre la gente scappa dai suoi ospedali, non ride sulle spudorate domande in Parlamento della Finocchiaro mentre a casa sua stanno indagando proprio la sua famiglia.
Le case all'Aquila coi sollevatori idraulici non sono mai esistite, non è vero che Napoli sia un gioco continuo tra chi sporca e chi ripulisce.
Non è vero che in Campania brucino i camion della nettezza urbana.
Un gioco alla distruzione che ora ha dato i suoi frutti.
E' per questo che vorrei dire a Berlusconi, NO, non credergli, non sarà mai che impegnandoci in mezzo, questi sciacalli coltivati all'estero, coi soldi e la stampa nostra, ci mollino in cambio qualcosa levandoci il disturbo degli sfollati.
E' un'ultima carta, ma non stiamo giocando una partita regolare.
Con questa gente, che segue la propria politica, senza che nessuno in casa propria li seghi fa parte di un altro mondo.
Noi abbiamo in casa la peste, noi abbiamo questi irresonsabili che ci hanno macinato per anni e ora sono all'apice.
Senza pudore. Sappiamo tutto di Ruby, non sappiamo nulla di chi ci fanno entrare e disperdere in tutta Italia.
E cosa dovrebbe fare Maroni?
Impuntarsi con la Magistratura perché apra cartelle per identificare e distinguere da quali carceri estere provengono i falsi immigrati?
No. Finirebbe al rogo.
Finirebbe al rogo con l'applauso di questa merda di intellighenzia che ha applaudito e fatto scappare gli incendiari del rogo di Primavalle.
Il cancro è dentro di noi. A tenaglia.
Dalla plebe beota vestita di viola ai vari registri e scrittori assetati di sovvenzioni e fondi europei.
Dai drappelli di toghe ansiose di visibilità e potere.
No Berlusconi, il bene del paese tramite questo scambio CHE NON PUO' ESSERE ALLA PARI NON PASSA DI QUI.
Non passa con grappoli di bombe sulla testa di tribù di baluba che si scannano con armi occidentali.
La Lega dice no, non vuole farlo e non può farlo sul piano umano.
Noi anche, non vogliamo farlo sul piano umano, e neanche ci conviene farlo sul piano del cinismo adoprato per il bene del paese.
Non si gioca a un tavolo dove i giocatori e i padroni del casinò sono dei semplici bari, dopo aver preso i soldi ci contesterebbero anche di usare false fiches.



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26 aprile 2011

ITA fanalino di coda
l'Italia sarà anche il fanalino di coda, ma delle TV, visto che SOLO su CANALE 5 un operaio della working class in UK diceva "Siamo un paese che taglia i fondi della sanità, mentre foraggia il tenore di vita della famiglia reale". Ma ci svegliamo o no? e possibilmente mandiamo tutti affanculo?



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20 aprile 2011

Vota uno e arraffa tre


Premetto che all'uso del nucleare in Italia sono assolutamente contrario, perché tentare di farlo comporterebbe situazioni pari a quelle straviste per ogni opera pubblica: decenni di discussioni, di blocchi, di occupazioni (illegali), di pizzi da pagare ai comuni che non vogliono si occupi il loro cortile; risultato: costi e tempi decuplicati.
Ne deduco che è triste da dire, ma conviene pagare l'energìa ai paesi che hanno un sistema democratico più avanzato, che non tollera blocchi violenti una volta che le leggi sono state fatte e le applica senza badare ai gruppetti insurrezionisti.

Ma c'è un altro risvolto che in effetti scopro ora, leggendo uno dei soliti forum monopolizzati dai viola.
Si fa una moratoria per abrogare (congelare) la norma/legge
La cosa veramente scandalosa è però un'altra
bloccando il referendum sul nucleare, di fatto si bloccano anche gli altri due, che saranno comunque validi, ma non potranno godere dell'onda di indignazione/paura/entusiasmo dei votanti decisi a bloccare il nucleare, i quali probabilmente avrebbero votato in massa rendendo validi i referendum.
Capito la testa? A parte la totale inesattezza sulle conseguenze della moratoria, che non blocca affatto il referendum, ti convinco su uno e o che me ne voti tre, la legge dei pecoroni.




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14 aprile 2011

La sinistra che vuole ammazzare facendosi scudo dei morti

Impiccateli! In nome di Cristo


Ultimamente si è molto parlato di Don Giorgio De Capitani, il prete cattolico che dalla sua diocesi nel lecchese predica la violenza politica, e si è offerto di risolvere il problema che l'opposizione ha con Berlusconi sparandogli per un euro un colpo in testa.
Un esaltatato? Una punta avanzata del popolo viola?
Nossignori.
Rendiamoci conto che il suo è un entourage ben più ampio.
Quello di chi predica i valori della libertà e della democrazia, ma che, senza controllo, sarà tra poco in grado di scatenare anche in Italia ben più che semplici tafferugli di piazza.

Chi c'è con lui?
Li trovate qui, a consegnare il premio (vorrei dire il prezzo) di una militanza sporca, e non perché violenta e sfascista, ma perchè autoinvestitasi ad utilizzare l'immagine di chi la violenza l'ha combattuta fino al punto di morirci ammazzato.
E non certo in nome della bandiera viola di Don Giorgio De Capitani.


http://infoinrete.myblog.it/tag/don+giorgio+de+capitani+riceve+il+premio+paolo+borsellino

DonGiorgioCapitani-PremioBorsellino.jpg



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Italia fanalino di coda?

Italia fanalino di coda?

Italia fanalino di coda, ce lo raccontano ad ogni proposito, fino a far venire il complesso soprattutto a chi, fuori da esperienze lavorative immediate e concrete personali, si vede additare il resto d'Europa come l'esempio, in ogni campo, di quanto il nostro paese versi in pessime condizioni rispetto agli altri stati (secondo loro) meglio condotti.

Difficile replicare, non sempre si hanno gli strumenti per contrastare statistiche addomesticate, o del tutto fasulle.
Può anche essere vero che esistano "eccellenze" che ci surclassino, ma ci sono realtà complessive di cui, con gli occhi aperti, non si può non tener conto. Oggi girellavo un po' nei siti britannici nati allo scopo di aiutare i cittadini di Sua Maestà che volessero espatriare in Italia... sorpresi? No, giuro, esistono ed agguerriti, basta digitare su Google queste parole chiave "British expat Italy", e scoprirete un mondo di persone che vorrebbero o hanno già deciso di espatriare nel "fanalino di coda" dell'Europa. Ma ci sono anche gli inglesi che dall'Italia vorrebbero andarsene, perché vista la contingente situazione economica hanno deciso che tutto sommato tornare in UK può essere vantaggioso. In questo articolo, riportato al piede, ho trovato le percentuali di chi lascerebbe volentieri i paesi in cui la vita è diventata più difficile, o comunque sgradevole.

Riassumo qui le percentuali:

il 74% degli espatriati in Spagna se ne vorrebbe rientrare in UK, seguono gli espatriati in Germania, col 38%, e a ruota Italia e Francia, con un punto percentuale di differenza, rispettivamente con il 34% e il 33%.

E con buona pace di Zapatero (lo immaginavamo già), ma anche, sorpresa, con buona pace della Merkel.

fonte : http://www.eyeonspain.com/blogs/spainnews/2818/three-quarters-of-british-expats-in-spain-considering-returning-home.aspx



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Le selezioni di Vendola

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=419337&IDCategoria=1


"selezioni particolari", e alla fine, ingresso abbrevviato, saltando gli altri aventi diritto.
C'è da chiedersi perché, o basta ipotizzare il solito sistema "acquisto di consenso"?
Questa volta gli è andata buca, ma ovviamente la notizia sulla grande stampa bisogna (non) trovarla col lanternino. Poi uno penserà anche male, ma la ricordate la registrazione tra il suo portaborse e il suo capo scorta «tu lo minacci, tanto tu sei il capo della scorta... la pistola ce l'hai...» ? (*)


(*)altri dettagli qui




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12 aprile 2011

ALLA FACCIA DEL RAZZISMO !!!

e se uscissimo dall'Europa?

Bersani risponde: "Il governo ci porta nell'Unione africana"
Di solito rifiuto l'epiteto di razzista dato a chi si permette giudizi un po' sommari, ma questa uscita è proprio segno di un disprezzo esternato in modo esemplare.
Bersani è così pieno di sé da non accorgersi neanche di quello che sta dicendo. Non vedo altra scusante.




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11 aprile 2011

Il Premier è in tribunale.

Chi ha fatto di tutto per delegittimarci, a costo di comprare le pagine dei giornali esteriLa pagina dell'Herald Tribune acquistata da Antonio Di Pietro per veicolare il falso.

Siamo al centro degli esiti di un conflitto che non abbiamo voluto, subendone tutte le conseguenze.
Imbarchiamo delinquenti sguinzagliati dalle carceri di mezza Islamìa, mescolati a individui affamati.
A tutti, indistintamente, dobbiamo assegnare tutti i giorni, già come quota in denaro liquido, il doppio di quanto spetta alla massa dei nostri pensionati con assegno ridotto al minimo.
Chi ha fatto di tutto per delegittimarci, a costo di comprare le pagine dei giornali esteri, ora urla "l'Europa ride di noi", mentre l'Europa vigliacca è fin troppo occupata a costruirci intorno barriere di filo spinato.
Il Premier è in tribunale.
E' come se in piena crisi Cubana, coi missili puntati addosso, gli Americani avessero preso Kennedy per i capelli e lo avessero portato a rispondere della Monroe e delle altre donne di cui si circondava.
Due giorni fa ho cessato di discutere perché non volevo polemizzare con una precaria che si lamentava così :
"mi tocca dire ai figli, -quello non ce lo possiamo permettere-".

Chi è cresciuto negli anni '50, '60 e inizio '70 sa bene che cosa io intenda sui missili di Cuba e su quello "che ci si poteva permettere" mentre ci si sporcava le mani con sabbia e cemento per ricostruire l'Italia.
Ci potevamo permettere poco, ma le due cosa minimali erano assicurate.
Il vestito buono, da indossare noi e i nostri figli solo la festa, e l'organo funzionante che si chiama cervello.



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7 aprile 2011

e buona notte
gli usa esportano democrazia, e noi importiamo teocrazia islamica, par condicio... dormite tranquilli, fedeli...



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5 aprile 2011

Bigino per un laureato in giurisprudenza

il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. «Prima che si passi dalla manifestazione alla rivolta vera e propria - ha detto arringando la folla -......

nota:
Nelle ipotesi di flagranza di reati per i quali è previsto l’arresto obbligatorio da parte della PG (qualche esempio dall’art.380 CPP: delitti contro la personalità dello Stato, delitto di devastazione e saccheggio, delitti contro l’incolumità pubblica, delitto di riduzione in schiavitù previsto, delitto di prostituzione minorile, delitto di iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, delitto di furto di armi, delitto di rapina e di estorsione, delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope, ecc.), e limitatamente ai casi in cui il delitto sia perseguibile d’ufficio, l’art.383 del Codice di Procedura Penale stabilisce che “ogni persona è autorizzata a procedere all’arresto in flagranza”, con l’obbligo consequenziale di “senza ritardo consegnare l’arrestato e gli oggetti costituenti il corpo del reato alla polizia giudiziaria, la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia”.



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Lampedusa: Una "Povera Profuga"



Una "profuga" a Lampedusa, rifiuta il cibo.
Piccolo Estratto dal TG5 ore 20 del 2 aprile 2011.
Minuto 7:00
http://www.video.mediaset.it/video/tg5/full/218677/http://www.vid....



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4 aprile 2011

Moti a Manduria
Moti a Manduria

Serve forse anche un commento?



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1 aprile 2011

L'Aquila ai clandestini



Le nuove case de L'Aquila ai profughi clandestini che popolano Lampedusa?
Questa è la proposta improvvisa che un Berlusconi veramente infuriato ha lanciato al convegno con i presidenti regionali che, a parole così accoglienti, stanno mobilitando ogni sorta di organizzazione per dissuadere il governo dall'impiantare tendopoli nel loro orticello.
Silvio ha soggiunto, "Se queste case schifano così tanto le daremo a chi ne ha davvero bisogno".
Poi, come nei momenti di maggior tensione già spesso avuti con la stampa, ha girato le spalle ai microfoni dopo aver consegnato questo.



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Crapa pelada la fà i turtei...

Crapa pelada l'ha fà i turtei...


“Saviano riconosce il diritto d’autore solo quando si tratta di firmare contratti milionari con aziende di Berlusconi. Mentre il diritto d’autore non si applica ai giornalisti albanesi”.

Un durissimo attacco sui diritti d'autore non pagati giunge a Saviano dall'Albania, qui, i dettagli del secondo infortunio in cui incorre in poche settimane il nostro paladino dei diritti (il primo, nientepopodimeno che a spese di Benedetto croce).
Il Copy&Paste, e le invenzioni, sono sempre più rischiosi, nel mondo dell'informazione globale...




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