Italia fanalino di coda, ce lo raccontano ad ogni proposito, fino a far venire il complesso soprattutto a chi, fuori da esperienze lavorative immediate e concrete personali, si vede additare il resto d'Europa come l'esempio, in ogni campo, di quanto il nostro paese versi in pessime condizioni rispetto agli altri stati (secondo loro) meglio condotti.
Difficile replicare, non sempre si hanno gli strumenti per contrastare statistiche addomesticate, o del tutto fasulle.
Può anche essere vero che esistano "eccellenze" che ci surclassino, ma ci sono realtà complessive di cui, con gli occhi aperti, non si può non tener conto. Oggi girellavo un po' nei siti britannici nati allo scopo di aiutare i cittadini di Sua Maestà che volessero espatriare in Italia... sorpresi? No, giuro, esistono ed agguerriti, basta digitare su Google queste parole chiave "British expat Italy", e scoprirete un mondo di persone che vorrebbero o hanno già deciso di espatriare nel "fanalino di coda" dell'Europa. Ma ci sono anche gli inglesi che dall'Italia vorrebbero andarsene, perché vista la contingente situazione economica hanno deciso che tutto sommato tornare in UK può essere vantaggioso. In questo articolo, riportato al piede, ho trovato le percentuali di chi lascerebbe volentieri i paesi in cui la vita è diventata più difficile, o comunque sgradevole.
Riassumo qui le percentuali:
il 74% degli espatriati in Spagna se ne vorrebbe rientrare in UK, seguono gli espatriati in Germania, col 38%, e a ruota Italia e Francia, con un punto percentuale di differenza, rispettivamente con il 34% e il 33%.
E con buona pace di Zapatero (lo immaginavamo già), ma anche, sorpresa, con buona pace della Merkel.
fonte : http://www.eyeonspain.com/blogs/spainnews/2818/three-quarters-of-british-expats-in-spain-considering-returning-home.aspx
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