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29 aprile 2007

Caso UNIPOL



Intercettazioni telefoniche che svelano i legami tra Unipol, DS, SDI e Ricucci

Consorte: "Quel Rutelli è vergognoso. Marrazzo è con noi"
Il leader della Margherita attaccato perché criticava la scalata alla Bnl
Ricucci a consorte: "ti abbiamo servito la banca su un piatto d'argento" Prodi a Ricucci: "Ci vediamo presto"
Qui di seguito riportiamo alcune intercettazioni telefoniche della procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata Antonveneta, che svelano i legami tra Unipol, DS, SDI e Ricucci.

"Rutelli è uno stronzo"
Il 9 luglio c'è una telefonata tra Giovanni Consorte allora presidente di Unipol e Angelo Piazza, Sdi, ministro alla Funzione Pubblica del governo D'Alema.
Piazza: "Mi ha telefonato ora Piero Marrazzo (presidente della Regione Lazio, ndr)... dicendo che ha avuto una chiamata di Rutelli il quale gli ha detto: 'Hai visto la mia intervista (molto critica nei confronti dell'operazione Bnl, ndr) di oggi al Corriere?'... Veramente vergognosa".
Consorte: "Vergognosa. Lì Boselli deve intervenire adesso... Ho parlato anche con gli altri, eh".
P.: "Sì, sì adesso lo fa".
C.: "Sul piano politico, mica andrà nel merito di Bnl, eh?".
P.: "No, ma io... Guarda l'ho già avvertito, adesso poi quando torni ti do il numero, chiamalo, così... Eh, però glielo ho già detto stamattina, quindi hai tempo, adesso (...) No, questo stronzo di Rutelli ha chiesto a Marrazzo se faceva un intervento... Piero si è sentito con me e, ovviamente, ha detto no. Voglio dire: ma non ne parlare neanche... tu sei il presidente della Regione Lazio... Non c'ha la sede...".
C.: "La banca, c'è l'accordo, che rimarrà sempre su Roma".
"Marrazzo è con noi"
Prosegue la telefonata. Piazza: "No, ma guarda, ho detto a Piero di non, per il momento, di non dire niente, anche perché ha un ruolo istituzionale... anche perché se lo faccio parlare lo faccio parlare a favore nostro... ma può anche essere una cosa inopportuna (...) No, ma... questo l'ha chiamato per dirgli: prendi posizione, questa è una banca di Roma... è una banca sul territorio, poi chissà cosa succede..."
C.: "Non succede niente, Piero (Marrazzo, ndr) sa benissimo che noi rilanceremo la banca, che non si muoverà mai da Roma, perché fa parte degli accordi con la Banca d'Italia". Piazza: "Ah, ma guarda... no ma a parte che Piero, ovviamente, mi ha chiamato immediatamente, sa che siamo insomma in rapporti di amicizia...".
C.: "Poi (parola incomprensibile, ndr) può valutare chi gli ha dato una mano...".
P.: "No, ma stai scherzando... no, no ma lui è schieratissimo".
Ricucci: "Ti abbiamo servito la banca in un piatto d'argento"
Telefonata tra Stefano Ricucci e Stefano Bellaveglia (vicepresidente Monte dei Paschi di Siena, ndr). È l'8 luglio. Bellaveglia: "Allora che fate, avete venduto?" Ricucci: "Martedì noi consegniamo".
B.: "Ma avete chiuso l'operazione o no?".
R.: "Sì: io, Franco, Coppola e Statuto... ci manteniamo sotto l'uno per cento... il prezzo è intorno a 2,75... mi sembra giusto... rimane tutto in famiglia...". Pochi minuti dopo Ricucci chiama Consorte.
R.: "Gianni stai preparando i circolari?".
Consorte: "Sono qui come una bestia che firmo, firmo e firmo".
R.: "Ti abbiamo servito la banca su un piatto d'argento".
C.: "Non t'allargare che pure Fassino mi ha detto che voi, Ricucci siete troppo esosi...".
È il 5 luglio. Consorte chiama Roberto Giay, segretario del consiglio di amministrazione di Unipol.
Consorte: "Roberto, scrivi per favore... la prima, fatti la verifica. Mi dicono che c'è una proposta di direttiva Cee, per cui nel lancio dell'Opa una società non può fare un aumento di capitale superiore al 70-80% della capitalizzazione... bisogna fare una verifica puntuale... perché Abete è già andato da Fassino a porgli sto problema... Vedi a che punto è lo stato di avanzamento di questa direttiva".
"Se non chiamo Fassino si incazza"
Il 6 luglio, Consorte telefona al tesoriere DS Sposetti.
Consorte: "Gli immobiliaristi vanno fuori tutti. L'operazione la fanno Unipol, le banche e le cooperative! Lo dico a te perché sei l'unico di cui mi fido".
Sposetti : "Grande Gianni".
C.: "Se riesco a chiudere la parte finanziaria è la più bella operazione fatta in Italia negli ultimi 15 anni".
S.: "Incrocio le dita...".
C.: "Adesso poi chiamo Fassino perché questo mi chiama s'incazza che tutte le volte - dice - chiama lui. Vabbè, però ho paura persino a dirglielo".
S.: "Tu però devi essere, dice, stiamo tentando, la cosa può andare bene però...".
C.: "Esatto, senza andare nei dettagli".
S.: "Niente, Gianni, niente".
Sempre Consorte al telefono con Stefanini, numero uno di Holmo.
Consorte: "Bisogna tirarli fuori. Lo sai non sono uno snob né ho la puzza sotto il naso, ma a tutto c'è un limite. Sono lontani da noi come gennaio dalle pesche".
Stefanini: "Si può vivere anche senza di loro".
Consorte e i "Furbetti dei Quartierino"
Conversazione tra Consorte e Marcellino Gavio, interessato all'Opa Bnl.
Gavio: "Volevo chiedere una cosa... che prezzo ci fate lì".
Consorte: "Ah, lì purtroppo è fisso eh? perché stiamo comprando tutti dal contropatto è due virgola sette (...) le spiego... perché stiamo comprando tutte le azioni del contropatto, in modo da raggiungere con voi e noi il cinquantuno, per cui quando lanciamo l'Opa è già vinta".
G.: "E l'Opa quando andrà?".
C.: "Lunedì prossimo".
G.: "A che prezzo?".
C.: "Uhm... sarà tra i due e sei, penso... Sì, però mi raccomando, Cavaliere, non si faccia scappare una parola eh?".
G.: "No, e che scherziamo, dico!".
Prodi a Ricucci: "Ci vediamo presto"
Per la scalata a Rcs ("Corriere della Sera") Stefano Ricucci all'inizio di luglio contatta qualche esponente del "centro-sinistra". Il 5 luglio raggiunge Prodi, leader dell'Unione, al cellulare.
Prodi: "Uhe! Come va?".
Ricucci: "Professor Prodi, buongiorno, come sta?".
P.: "Come va lei?".
R.: "Bene, bene, eh andrei meglio se potessimo parlare un po' con lei...".
P.: "Facciamo due domande distinte. Come sta e come va...".
R.: "Molto molto bene, sabato mi sposo quindi sto ancora meglio".
P.: "Auguroni".
R.: "Sabato c'è il grande evento".
P.: "Poi ci vediamo presto".
R.: "Quando, quando?".
P.: "Le dico io, adesso so che lei è in qualche modo in giro. Io sono una trottola, appena mi sarò fermato a girare ci vediamo presto".
Ricucci e Berlusconi
Ricucci lavora soprattutto a destra. Telefona e dall'altra parte c'è Adriano Galliani, vicepresidente e amministratore delegato del Milan e uomo di Berlusconi.
Galliani: "... Il grande Presidente (si riferisce a Berlusconi, ndr) mi sembra che t'ha fatto un assist mica da poco, eh? massacra".
Ricucci: "E ssì, ma, domani... Domani lo vedo". All'inizio della telefonata, un avvocato che si trovava con Galliani aveva consigliato a Ricucci di tenere d'occhio "l'onorevole Petrizzi, parlamentare dei DS".
G.: "Ha presentato un emendamento (...) '...non si possono dare a garanzia le azioni acquistate con finanziamenti bancari'".
R.: "Vabbè ma nun passerà mai 'na robba del genere".
Fazio, Frasca e l'Opa Bpi
L'otto luglio viene intercettata una conversazione tra Antonio Fazio, allora governatore di Banca d'Italia e il suo braccio destro Frasca.
Fr.: "Scusa che mi sposto un attimo, sono a cena con quelli del Fondo monetario".
Fa.: "Ti volevo dire: l'Opa è stata approvata. nel senso che c'è... c'è.. ehm. M'ha telefonato. Non è pubblico ancora eh...".
Fr.: "Finalmente! Guarda, era una specie di...". Poi dopo una chiacchierata con la moglie di Fazio in cui Frasca dice "Forse per un periodo non avremo problemi dalle Procure", riprende a parlare con il governatore.
Frasca parlando di un terzo dice: "Ha avuto un duro scontro con il Procuratore generale. Gli ha detto che stavano facendo un disastro dal punto di vista economico di cui potevano essere responsabili. Allora lui ha avuto paura...".
Fa.: "Bene è arrivato a più miti consigli, va bene, va bene".

4 gennaio 2006
da
http://www.pmli.it/intercettazionitelefonichesvelanolegamiunipol.htm




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28 aprile 2007

Olio Bertollino

Stanotte serata istruttiva su RAI 3.
Mi capita di seguire il canale perchè mi piace rendermi conto dei contenuti passati dalla TV a pagamento del regime. Per capire la manipolazione cui siamo soggetti è molto spesso più utile (senza togliere nulla a nessuno) della lettura di 100 condivisibili post.
Mi son "zappato" dunque su RAI 3 a metà del programma "satirico" Glob, condotto da Bertolino.
Il conduttore, con Elena Santarelli, mostra esempi di scrittura rapida di sms mediante il sistema di completamento e correzione automatica dei vocaboli.
Non mi fa molto ridere veder uscire la parola "porco" mentre scrivono non so cos'altro, ma rimango molto perplesso nel veder digitare la parola "ebraismo", che automaticamente viene tradotta sulla lavagna elettronica con "fascismo".
Non è chiaro su quale cellulare succeda o se sia una scherzo. Fatto è che i due conduttori trovano questa cosa molto divertente e ridono come matti. Anche il pubblico in studio si diverte e applaude fragorosamente.
Si passa a un videoclip che mostra la manipolazione di un cartone animato pubblicitario.
Il cartone animato originario, spiegano i conduttori, dovrebbe mostrare un sole col viso di bimbo che sorge su una ridente vallata. Ciò che viene messo in onda rappresenta invece il viso di Bush che arrivando alto nel cielo sputa bombe che distruggono tutto.
Anche questo deve essere esilarante, ridono tutti. A a me decisamente non fa ridere, forse perchè non riesco a immaginare i coniglietti colpiti nei panni del popolo islamico, e tanto meno nelle vesti degli hezbollah coi loro razzi katiuscia.
Fine della trasmissione (non mi dilungo sulle altre cretinaggini) e si passa alla pubblicità del prossimo programma della Dandini e di Vergassola, i famosi umoristi noti soprattutto per le loro battute fondamentali: "Berlusconi" l'una, e "Me la dai" quell'altro.
Si ritorna alle cose serie con un documentario sulla crescita dell'economia e sulla promettente democrazia popolare in VietNam.
Finisce il documentario e, visto che non mi pare che le cose stiano esattamente così come descritte, mi metto al PC (nel senso di computer), e faccio qualche ricerca.

Serata decisamente no.
Ecco una tabellina che trovo su REPORTERS WITHOUT BORDERS.

Vietnam Today


Blogger jo il 28/4/07 8:54 PM
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25 aprile 2007

25 aprile il giorno dopo [parte I]

moti 1947 a Milano

Il 25 aprile 1947 non fu solo la fine di un periodo doloroso, ma fu l'inizio di altre cupe e sanguinose pagine di storia. Oggi la storia la si riscrive praticamente ogni giorno. E' il bello del passato. Il passato ognuno se lo può ricostruire come gli piace di più. Poi a volte lo chiamano storia.
Questo blog inizia a pubblicare alcune culminanti vicende attigendo a un archivio storico costituito dai giornali dell'epoca. Pagine originali che non mi risultano ancora caricate sul web. Domani si parlerà di come "democraticamente" fu occupata la prefettura di Milano.
Wikipedia liquida tutto in due righe che vengono ritenute "obiettive"

28 novembre - Scioperi e manifestazioni popolari in tutte le regioni italiane. Numerosi scontri con le forze dell'ordine. A Milano il governo rimuove il prefetto Ettore Troilo, uno degli ultimi capi partigiani. Migliaia di operai comunisti, agli ordini di Giancarlo Pajetta, occupano la prefettura in segno di protesta.

In realtà vedremo come le cose andarono un po' diversamente.



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Noi siamo Eroi, a morire siate voi

Fosse Ardeatine

L'eccidio delle Fosse Ardeatine è il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili italiani, come atto di rappresaglia per un attentato avvenuto il giorno prima in via Rasella. L'attentato fu compiuto ad opera di uomini dei GAP Gruppi d'Azione Patriottica delle brigate Garibaldi.
A causa della gravissima ritorsione che questo atto scellerato avrebbe provocato presso i tedeschi, e anche perchè l'attentato costò la vita ad almeno 9 inconsapevoli passanti italiani, la struttura di comando degli attentatori, presieduta dal comunista Giorgio Amendola e dal socialista Pertini, vigliaccamente non rese mai pubblico chi avesse dato l'ordine di dare corso all'operazione.
L'attentato fu compiuto pur nella conoscenza che la convenzione dell'AIA del 1907 e la Convenzione di Ginevra del 1929 contemplavano una rappresaglia di 10 civili per ogni soldato ucciso da civili.
Fu dunque un atto che deliberatamente e senza nessun vantaggio per la guerra di liberazione mandò alla morte 33 soldati riservisti tedeschi in cambio della vita di 9 passanti, 335 uomini uccisi per rappresaglia, e non si sa quanti altri innumerevoli morti da "fuoco amico" per via della ripresa dei bombardamenti su Roma ad opera degli alleati, conseguenza della reazione tedesca.
Un atto cinico e deliberato inteso a generare odio nella popolazione a spese degli stessi italiani, tipico di certa ideologìa.
Il sacrificio della vita imposto ad altri, per combattere una guerra che poteva essere legittima, ma in modo idiota e vigliacco.
25 aprile festa della resistenza e giorno della vergogna per i capi dei GAP e ai 12 attentatori.


Blogger jo il 25/4/07 12:34 PM
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Blogger jo il 25/4/07 12:51 PM
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22 aprile 2007

Groucho & C.

Groucho & C.



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17 aprile 2007

Truffe Informatiche #2


Di nuovo Email fasulle a raffica, da una finta Banca Intesa che spedisce i vostri dati bancari a un server di Hong Kong.

Truffe Informatiche

Attenzione a Email provenienti da Banca Intesa, che, come quelle di Bancoposta di cui scrissi in questo post, sono truffaldine, e mirano a rubare i Vostri dati per prosciugarVi il conto in banca.
Mi scusino i lettori che già sanno molto bene che non bisogna fidarsi delle Email che chiedono i dati personali, ma è indispensabile pubblicizzare al massimo questo pericolo.


Blogger jo il 18/4/07 12:18 PM
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Blogger jo il 18/4/07 12:25 PM
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Anonymous Anonimo il 18/4/07 12:37 PM
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Blogger Yashix (Yash Criss) il 18/4/07 12:39 PM
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Blogger jo il 18/4/07 1:08 PM
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16 aprile 2007

Carretti e locomotive

locomotivecinesi

Passano i giorni dalla "rivolta di ChinaTown" e mi par di marciare tra due fuochi che continuano a sparare in aria. Uno da sinistra e uno da destra.

Da sinistra i soliti fuochi. E neanche più di tanto, visto che la comunità cinese non fa parte dei gruppi dei soliti "utili idioti" barricadieri per la destabilizzazione il sistema. E neanche gode di leader arcobalenici comodamente installati in municipio a sottrarre case e servizi ai pensionati milanesi.
La destra invece mi stupisce. Credo che questo post avrà un seguito perchè ritengo che le cose da dire siano molte. Per ora mi limito a farmi domande. Ho lasciato che un po' il dibattito sedimentasse, in attesa che il discorso si facesse più maturo. Invece no.
Allora mi pongo e Vi pongo un po' di domande. A partire da fatti oggettivi ed evidenti (almeno per chi la città la conosce).

1) Vi è mai capitato di transitare nei pressi del mercato di Coni Zugna? C'è una legge che consente ai camioncini di invadere sempre e comunque le corsie del traffico? Lo stesso capita in altre zone e mercati della città, Via Calvi ne è uno splendido e costante esempio.

2) C'è una legge che istituisce il diritto per i pullman turistici di parcheggiare per kilometri sui viali principali di Milano, ostruendo spesso anche i parcheggi regolari, stabilmente, e sulle corsie riservate a traffico?

3) C'è una legge che preveda che non si debba considerare degrado il vituperio di case, muri e marciapiedi a condizione che venga esercitato nelle vicinanze dei centri sociali e degli insediamenti bulgaro - albanesi - islamici?

4) C'è una legge per cui nelle periferie e non, la mattina si debbano trovare i marciapiedi coperti di vetri rotti provenienti da bottiglie di birra e finestrini di automobili?

5) C'è una legge che impedisce ai vigili urbani di allontanare la folla di etnie strafottenti dal piazzale della stazione centrale?

Finisco qui perchè il tempo, come si dice... è tiranno.

Non mi pare comunque che ci siano leggi di questo tipo, forse mi sono perso qualche puntata. Quello che vedo è che oramai i cinesi dovrebbero essere contenti. Si sono integrati nel nostro sistema. Godono dei privilegi e delle attenzioni riservate al cittadino che lavora, quindi non si lamentino. Multe e divieti. La prossima volta oltre ai vigili mandiamogli anche un po' di ausiliari del traffico.
E con tanti saluti da parte delle comunità zingare e nullafacenti a cui stiamo assegnando i parchi cittadini per i loro campeggi.
E con tanti saluti dal festoso popolo arcobalenico dei centri sociali, che se una casa gli serve, se la prendono e basta.
Impariamo a vivere, Milanesi.


Blogger jo il 17/4/07 2:01 AM
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Anonymous Anonimo il 17/4/07 12:43 PM
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Blogger jo il 17/4/07 1:38 PM
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Anonymous Anonimo il 17/4/07 6:12 PM
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Non c'è più religione!

Spero di non fare un'operazione scorretta.
Perchè?

1) Perchè estraggo e riporto un paragrafo che, così mutilato, in teoria potrebbe sovvertire il senso originario dell'insieme da cui proviene, ma non credo.
2) Perchè potrebbe essere coperto da copyright.
3) Perchè semplicemente chi la pensa come me potrebbe benissimo stare sulle palle all'autore del testo originario, che non gradirebbe quindi di essere citato qui.
Ma nel suo blog sono restato troppo sorpreso da una lunga, lunghissima (ma leggetela qui) risposta di Jacopo Fo, per rinunciare a stralciarne questo pezzo.
"E comunque condivido l'opinione che il socialfascismo (per i marxisti questo è il regime russo, cinese, cubano ecc) sia stato una mostruosità proprio perchè ha cercato di annullare le capacità dell'individuo. E' vero che Marx preconizzava una società comunitaria, ma si trattava di un'idea proiettata nei secoli. Infatti Marx sosteneva che il capitalismo si sarebbe spontaneamento evoluto in socialismo (a ciascuno secondo le proprie capacità) e solo successivamente (dopo un altro giro di ruota della storia, cioè secoli) si sarebbe potuta immaginare una società che desse a ciascuno secondo i propri bisogni... E ti posso garantire che non si tratta di una questione di lana caprina, migliaia di marxisti sono stati fucilati da Stalin perchè rifiutavano il delirio di voler costruire in Russia il socialismo quando ancora non si era sviluppato un vero capitalismo."
Al di là dell'opzione comunque ovviamente marxista di Jacopo, l'onestà di queste affermazioni è cosa abbastanza rara di questi tempi, dove anche gli ex democristiani, in un'ansia di multitentacolare coesione a fini parlamentar-pensionistici, sarebbero pronti a giurare insieme a bertinotti che il regime di castro è un'invenzione borghese.


Blogger jo il 16/4/07 2:10 PM
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Anonymous Anonimo il 16/4/07 2:28 PM
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15 aprile 2007

Cronache cubane

Dal sito di Andrea Villani :
L'altra Cuba di Gordiano Lupi
un articolo interessante, ma vi rimando all'intera pagina se volete ulteriormente approfondire.
Inutile dire che "Si, Lupi milita a sinistra, ma... si beh, buh, bah, insomma suscita perplessità" (da quando si è tolto il bavaglio, dico io), a me interessano i fatti.

Cuba e gli emigranti obbligati

Un giornalista non dovrebbe mai parlare di casi personali perché rischia di perdere obiettività e di giudicare i fatti con poca serenità. Devo fare un’eccezione perché quello che sta accadendo a mia moglie è la prova della totale assenza di giustizia nel sistema politico cubano. Il teorema di una Cuba non democratica e soprattutto distante dalle regole più elementari di uno stato di diritto è di facile dimostrazione, ma in Italia esistono schiere di irriducibili castristi che non si arrendono di fronte all’evidenza. Come dice un mio amico cubano, i castristi vivono tutti all’estero e soprattutto non devono sopportare le angherie di un sistema politico aberrante.
Veniamo ai fatti, la sola cosa che conta per un cronista.
Ieri pomeriggio - 25 agosto 2006 - arriva una telefonata da Roma a turbare la tranquillità di un pomeriggio estivo. Risponde mia moglie. All’altro capo del filo c’è una voce femminile dal marcato accento caraibico. Si tratta di un’impiegata dell’ambasciata cubana, che prima si informa sulle sue generalità chiamandola compañera, cosa strana dalle nostre parti dove la parola compagno non viene usata neppure durante le Feste dell’Unità.
“È arrivato un avviso urgente dall’Ufficio Emigrazione dell’Avana. Ti danno trenta giorni di tempo per presentarti nei nostri uffici dove avrai notizie precise sulla comunicazione e subito dopo dovrai andare a Cuba”.
“Come mai?” chiede preoccupata mia moglie “Cosa è accaduto di grave?”
“Ti hanno revocato il permesso di residenza all’estero”.
“Dopo otto anni che vivo in Italia? Non comprendo…”
“Per telefono non posso dirti di più. Devi presentarti in ambasciata”.
“Sono incinta. Non posso affrontare un viaggio così lungo e non posso andare all’Avana in questa situazione. Se non potete dirmi niente per telefono me lo comunicherete per scritto” .
“Posso solo dirti che dalla comunicazione risulta che sei attivamente politica contro il governo cubano. Se non ti presenti perdi automaticamente il permesso di residenza all’estero e passi nella categoria emigrante”.
Per chi non è dentro alle stranezze di una dittatura che non concede nessun diritto ai suoi cittadini bisogna dire che essere qualificato come emigrante è la cosa peggiore che può accadere a un cubano che vive fuori dalla sua terra. L’emigrante viene considerato un gusano, come quelli che sono scappati a bordo di una zattera, un antisociale, un controrivoluzionario. Non ha più diritto di entrare a Cuba e se vuole farlo deve chiedere un permesso speciale all’ambasciata. Se il permesso viene concesso, può recarsi a Cuba per far visita ai familiari, ma non ha la certezza di tornare di nuovo all’estero. Va da sé che nessun emigrante entra a Cuba, perché corre il rischio di essere messo sotto torchio dalla polizia del regime e di finire nelle carceri di Fidel Castro.
“Nel mio cuore mi sentivo già emigrante e avevo deciso di non tornare a Cuba. Mi spiace solo che questa situazione diventi una vostra imposizione. In ogni caso non mi presenterò. Fate quello che credete più opportuno. Per fortuna sono cittadina italiana”.
Fine della comunicazione.
Ho voluto scrivere questo pezzo per far capire a chi ancora covasse illusioni sulla bontà del socialismo reale cubano e sulle conquiste rivoluzionarie. La più grande conquista di un cittadino cubano è quella di non avere nessun diritto nei confronti della sua terra. Mia moglie non ha mai espresso pubblicamente opinioni contrarie al regime, non ha mai scritto articoli e rilasciato interviste sulla situazione cubana. Non ha mai fatto politica attiva. In definitiva è lei a pagare per i miei articoli, per i miei libri, per i romanzi di suo cugino Alejandro Torreguitart che mai come adesso non deve far vedere il suo volto e far conoscere la vera identità. Spero solo che tutto questo rappresenti un segnale di debolezza di un nuovo governo che ha perduto il grande carisma del suo leader maximo. Una vera Cuba libera è possibile.

La riproduzione del presente articolo è libera e gratuita.

Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi


Non ho nessun commento specifico da fare, questo link è frutto di personali ricerche sul web dopo la visione, questa sera su Rai 3, di un reportage su Cuba, con interviste a personaggi che ai tempi della "rivoluzione" avevano militato al fianco del Che. Interviste "imbarazzanti" per il potere attuale cubano ma impossibili da riassumere qui nella loro abbondanza e soprattutto nell'autenticità della testimonianza diretta.



Blogger jo il 15/4/07 3:21 PM
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Anonymous Anonimo il 15/4/07 6:03 PM
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11 aprile 2007

Truffe Informatiche

Attenzione a questa Email!

Truffe Informatiche

Attenzione perchè questa truffa è fatta abbastanza bene, chi mastica poco di pc può caderci come un pollo, perchè a vista il tutto pare vero. Arriva una Email con lo stile grafico delle Poste Italiane e Vi chiede di effettuare il login per ottenere l'accesso ai nuovi servizi. Peccato che la pagina di login in cui vi troverete a scrivere i vostri dati con relativa password (e ripeto, se vi intendete pochino di pc non vi accorgete) è situata presso un fornitore di servizi spagnolo, come potete vedere dalla ricerchina che ho fatto.

Ma io mi chiedo, ci vorrebbe molto a prevedere una legge che imponga pesanti sanzioni a chi si presta a ospitare o a redirezionare questi giochini? O si deve andare noi a prendere a calci in culo la Arsys.es?


Blogger jo il 11/4/07 12:13 PM
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Anonymous Anonimo il 11/4/07 2:11 PM
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Blogger jo il 11/4/07 3:19 PM
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Anonymous Anonimo il 11/4/07 4:42 PM
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Blogger jo il 11/4/07 5:58 PM
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Blogger Pincopalla23 il 12/4/07 8:07 AM
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Blogger jo il 12/4/07 10:46 AM
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Blogger Pincopalla23 il 12/4/07 11:00 AM
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Blogger jo il 12/4/07 3:17 PM
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Anonymous Anonimo il 12/4/07 3:21 PM
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10 aprile 2007

Bozzetto

 la mostra - bozzetto x 1 olio

Appunto fotografico (ossia foto "sbagliata"), per un olio che mi programmo di fare... non so quando, non appena il giorno avrà 32 ore :|

Comunque finita a Brescia (9 aprile) anche la proroga a "Turner e gli impressionisti". Eccezionale collezione (quasi 300 opere) di paesaggio ottocentesco francese e britannico. Anche per chi non ama il genere interessante sotto il profilo di studio del costume. Per chi l'ha persa peccato peccatissimo... ma non si perda la prossima, a novembre, "America!" 150 capolavori della pittura di paesaggio USA.



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9 aprile 2007

Interiors

S.Giulia BS

La basilica di San Salvatore nel monastero di Santa Giulia (BS).


Anonymous Anonimo il 9/4/07 5:57 PM
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Blogger jo il 9/4/07 6:58 PM
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Anonymous Anonimo il 10/4/07 4:26 AM
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Anonymous Anonimo il 10/4/07 12:12 PM
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Anonymous Anonimo il 10/4/07 10:23 PM
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Blogger jo il 10/4/07 11:24 PM
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Anonymous Anonimo il 11/4/07 11:54 AM
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7 aprile 2007

I sola di Pasqua

I sola di Pasqua

Tanti AUGURI a tutti !
(Che ne abbiamo bisogno)


Anonymous Anonimo il 7/4/07 10:10 PM
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Blogger jo il 8/4/07 12:54 AM
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Blogger Pincopalla23 il 8/4/07 6:51 AM
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Anonymous Anonimo il 8/4/07 3:03 PM
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Blogger jo il 8/4/07 4:39 PM
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Anonymous Anonimo il 8/4/07 11:29 PM
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Blogger jo il 9/4/07 1:18 AM
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Blogger Gianni Amato il 10/4/07 5:11 AM
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5 aprile 2007

Falco della pace

Il Falco della Pace

Lo dice anche il Vangelo: "Beati i Puri di Cuore, perchè vedranno Dio".
Speriamo di non doverlo andare a vedere troppo presto.
Buona Pasqua a tutti.


UpDated serale -
e poi si condanna Bush. Con ragione, anche io lo condanno, assieme ai suoi generali da WarGame ha trasformato in una agonia mondiale l'occasione per schiacciarli una volta per tutte.


Sembra quasi di riesumarne i corpicini, e costa dolore, ma è l'unico mezzo per ricordarli. Dal 2000 a metà del 2006, terroristi islamici hanno massacrato 127 minorenni israeliani. Il più piccolo di loro era nato il giorno prima di essere ucciso. Altri nove avevano meno di un anno. Per qualche ragione anagraficogiuridica non rientrano nel macabro conteggio soltanto quei dieci feti che erano ancora nel grembo della mamma e non ne sono mai usciti vivi. Sono una piccola parte delle 1125 "perdite" causate dalla cosiddetta "Seconda Intifada". In lingua inglese il termine "perdite" è tradotto addirittura con "casualties", come se fosse uno scherzo del destino e non il tragico bilancio di una guerra che in sei anni ha fatto fuori un israeliano su 6.071 e ne ha ferito uno su 878. Onefamilyfund, l'organizzazione ebraica che provvede alle necessità economiche e alle cure mediche dei sopravvissuti agli attentati, tiene un catalogo aggiornato delle conseguenze: 831 bambini sono rimasti orfani del padre o della madre, 31 li hanno persi entrambi. I loro genitori non erano stati avvertiti dai kamikaze di Hamas o della Jihad Islamica che di lì a poco sarebbe scattata la spoletta dell'uomo-bomba.
(fonte Libero, gli altri quotidiani non si azzardano)



Blogger jo il 5/4/07 8:05 PM
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Anonymous Anonimo il 6/4/07 10:04 AM
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Blogger jo il 6/4/07 10:26 AM
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Anonymous Anonimo il 6/4/07 1:12 PM
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Anonymous Anonimo il 6/4/07 5:20 PM
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Blogger jo il 7/4/07 12:45 AM
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Anonymous Anonimo il 8/4/07 2:58 PM
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2 aprile 2007

Me lo compri papà?

armamenti


Parisi su Repubblica
Esteri, aggiornamento di oggi:

"Il problema è che la dotazione delle Forze armate oggi sconta quanto è accaduto negli anni passati: Malgrado i reiterati allarmi di Martino, gli stanziamenti per la Difesa sono stati decurtati oltre ogni ragionevolezza (dal governo Berlusconi), con il risultato di rendere impossibile l'acquisizione di nuovi mezzi o la manutenzione di quelli esistenti."


Ma, 2 anni fa, cosa succedeva?
http://italy.peacelink.org/disarmo/articles/art_9331.html

PeaceLink - Telematica per la pace
Fonte: Nigrizia (http://www.nigrizia.it)
27 gennaio 2005 - Cooperazione giù, difesa su
Finanziaria 2005 / Come Berlusconi comanda

Per una voce di bilancio che piange, un'altra che sorride: quella della difesa.
e bla, bla, bla, bla,
(se avete un'oretta libera andateci )
per poi finire con un bel

"Non è una sorpresa, semmai una conferma. Briciole per i poveri e una bella fetta di torta per i militari e l'industria delle armi."


Conclusioni:
No, non ditemi che lo sapete già, cosa sono le campagne mediatiche. Lo sappiamo in parecchi, che oggi le guerre si combattono così. Quello però che molti non sanno vedere è che il terreno, (anche e soprattutto quello del web,) è tenuto in ostaggio da bugiardi vigliacchi.



Blogger jo il 2/4/07 10:17 AM
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Anonymous Anonimo il 2/4/07 10:51 AM
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Blogger jo il 2/4/07 11:04 AM
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Anonymous Anonimo il 2/4/07 11:37 PM
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1 aprile 2007

MiArt 2007


C'era una volta l'arte, con la "a" minuscola, perchè non serviva che avesse un nome. C'era e basta.

Da quando è scomparsa la cercano chiamandola per nome.
Arte, con la "A" maiuscola.
Ma Lei non c'è più. E rimasto il suo fantasma, a toccare le corde delle emozioni.
Ma è arte, l'ineffabile arte, o la proiezione di un vissuto-non vissuto?

Kent Henricksen - MiArt 2007
l'amore coniugato col mistero

Oggetti Galleria Blanchaert - MiArt 2007
la favola coniugata con l'incubo

Giovanni Frangi - MiArt 2007
l'avventura coniugata con l'abisso



Blogger jo il 1/4/07 5:42 PM
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Anonymous Anonimo il 1/4/07 6:45 PM
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Anonymous Anonimo il 1/4/07 7:10 PM
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Livia Turco colpisce ancora

Livia Turco


A chi non è capitato di voler registrare un nuovo account sul web, su Yahoo o MSN, ad esempio, e di rimanere deluso perchè non ha potuto usufruire del nome con cui avrebbero voluto registrarsi?

Una volta completato il Boxino di raccolta dati, ansiosi di presentarci agli amici con nuovi nomi tipo BiancaNeve o Mastella_for_President, spesso il nikname è rifiutato perchè non più disponibile.
Il Programma ci spara un Account unavailable e ne suggerisce uno insulso da adottare al suo posto: Biancaneve2007, Geppetto_geppetto, e altre amenità del genere.

Ma la differenziazione dei nomi è un problema serio nel mondo reale più che nel virtuale, e i casi di omonimia generano spesso situazioni imbarazzanti, se non addirittura dolorose. Non di rado persone di specchiata onestà hanno passato la notte in guardina solo per il fatto di chiamarsi allo stesso modo di un pericoloso ricercato.

Ora però un infaticabile parlamentare si è messa in mente di correggere punto su punto tutto il nostro corpo legislativo e, dopo la cannabis depenalizzata e i farmaci vietati, la nostra Livia Turco ha pensato bene di occuparsi anche dei nostri documenti di identità.
Cosa è andata ad escogitare questa volta?

Si è inserita nell'iniziativa parlamentare di Giorgio Benvenuto (Ulivo), sull' "Istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo e dei pagamenti dilazionati o differiti", infilandoci un suo emendamento.
Col pretesto di fornire una miglior identificazione del cittadino agli occhi dell'autorità, e considerate le problematiche relative all'omonimia, se il testo della Turco venisse approvato ci troveremmo fin dalla nascita a subire un nuovo intollerabile sopruso di questo stato delle "regole".

In pratica il suo progetto prevede che, al momento dell'iscrizione all'Anagrafe, sia il sistema informatico stesso ad operare il vaglio di consistenza del nominativo che i genitori vorranno fornire per il nascituro. Ad esempio, sarà fatalmente da escludersi che i signori Mario Rossi e Giuseppina Bruni possano chiamare semplicemente Celestina la loro figlioletta.

Se il sistema scoprirà che nella medesima regione e nel medesimo anno un'altra Celestina Rossi già esiste ed è regolarmente registrata, il nome non potrà essere accettato come tale, ma andrà abbinato quale secondo nome ad un'altro, da scegliersi all'interno di una serie di nomi che il sistema informatico dell'Anagrafe andrà a proporre.

Dunque il governo ora ci imporrà anche il nome di battesimo!

L'inventiva della Turco questa volta ha dato il meglio di stessa, resta da capire se e come questo emendamento sarà approvato. E' però sintomatico che pochissimi quotidiani abbiano riportato la notizia senza darvi rilievo. Il testo integrale della proposta lo troviamo a
www.governo.it/rapp_parlamento

Livia Turco, ma per quanto ancora ci farai penare?


Anonymous Anonimo il 1/4/07 10:57 AM
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Anonymous Anonimo il 1/4/07 11:00 AM
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