Passano i giorni dalla "rivolta di ChinaTown" e mi par di marciare tra due fuochi che continuano a sparare in aria. Uno da sinistra e uno da destra.
Da sinistra i soliti fuochi. E neanche più di tanto, visto che la comunità cinese non fa parte dei gruppi dei soliti "utili idioti" barricadieri per la destabilizzazione il sistema. E neanche gode di leader arcobalenici comodamente installati in municipio a sottrarre case e servizi ai pensionati milanesi.
La destra invece mi stupisce. Credo che questo post avrà un seguito perchè ritengo che le cose da dire siano molte. Per ora mi limito a farmi domande. Ho lasciato che un po' il dibattito sedimentasse, in attesa che il discorso si facesse più maturo. Invece no.
Allora mi pongo e Vi pongo un po' di domande. A partire da fatti oggettivi ed evidenti (almeno per chi la città la conosce).
1) Vi è mai capitato di transitare nei pressi del mercato di Coni Zugna? C'è una legge che consente ai camioncini di invadere sempre e comunque le corsie del traffico? Lo stesso capita in altre zone e mercati della città, Via Calvi ne è uno splendido e costante esempio.
2) C'è una legge che istituisce il diritto per i pullman turistici di parcheggiare per kilometri sui viali principali di Milano, ostruendo spesso anche i parcheggi regolari, stabilmente, e sulle corsie riservate a traffico?
3) C'è una legge che preveda che non si debba considerare degrado il vituperio di case, muri e marciapiedi a condizione che venga esercitato nelle vicinanze dei centri sociali e degli insediamenti bulgaro - albanesi - islamici?
4) C'è una legge per cui nelle periferie e non, la mattina si debbano trovare i marciapiedi coperti di vetri rotti provenienti da bottiglie di birra e finestrini di automobili?
5) C'è una legge che impedisce ai vigili urbani di allontanare la folla di etnie strafottenti dal piazzale della stazione centrale?
Finisco qui perchè il tempo, come si dice... è tiranno.
Non mi pare comunque che ci siano leggi di questo tipo, forse mi sono perso qualche puntata. Quello che vedo è che oramai i cinesi dovrebbero essere contenti. Si sono integrati nel nostro sistema. Godono dei privilegi e delle attenzioni riservate al cittadino che lavora, quindi non si lamentino. Multe e divieti. La prossima volta oltre ai vigili mandiamogli anche un po' di ausiliari del traffico.
E con tanti saluti da parte delle comunità zingare e nullafacenti a cui stiamo assegnando i parchi cittadini per i loro campeggi.
E con tanti saluti dal festoso popolo arcobalenico dei centri sociali, che se una casa gli serve, se la prendono e basta.
Impariamo a vivere, Milanesi.
Cmq giusto commento (poko politico).
Infatti un discorso politico anche io non l'ho affrontato. Solo considerazioni. La Cina ha un regime che anche sul mio blog ho attaccato spesso e volentieri, ma le ingiustizie, visto che sono "a casa nostra" maggiormente non le digerisco. E non è assolutamente giusto associare la parola "cinese" ad "abusivo", anzi, da esperienze dirette sul mio lavoro posso dire che i cinesi che regolarizzano i loro ambienti sono oggetto di attenzioni "speciali". E loro abbozzano, fintanto che arriva la goccia che fa traboccare il vaso.
Fare di ogni erba un fascio è sbagliato, sciocco, e toglie credibilità alla destra (cosa che mi dispiace e preoccupa parecchio).
Roma è 'caciarona' e bistrattata
dall'amministrazione se non per quello che direttamente ( e in termini economici) ne ritorna dal centro storico sventrato quotidianamente da mega pulman parcheggiati nel suo cuore.
A noi non resta che fare slalom tra turisti, manifestanti (di dx e di sx) auto con permesso di accesso e???
davvero i cinesi e gli extracomunitari in questo marasma si notano poco.
Altro discorso nelle periferie e nelle borgate. Li è guerra aperta
senza nazionalità.
Diro' cosa poco 'polite' ma vivere a roma è davvero problematico e soprattutto bisogna essere molto ricchi :(
alchimieperfettalleccesso::)
fermo restando che è l'unica città dove vivrei...con qualche potatura.