archivio feb.2006
 archivio mar.2006
 archivio apr.2006
 archivio mag.2006
 archivio giu.2006
 archivio lug.2006
 archivio ago.2006
 archivio set.2006
 archivio ott.2006
 archivio nov.2006
 archivio dic.2006
 archivio gen.2007
 archivio gen.2007
 archivio mar.2007
 archivio apr.2007
 archivio mag.2007
 archivio giu.2007
 archivio lug.2007
 archivio ago.2007
 archivio set.2007
 archivio ott.2007
 archivio nov.2007
 archivio dic.2007
 archivio gen.2008
 archivio feb.2008
 archivio mar.2008
 archivio apr.2008
 archivio mag.2008
 archivio giu.2008
 archivio lug.2008
 archivio ago.2008
 archivio set.2008
 archivio ott.2008
 archivio nov.2008
 archivio dic.2008
 archivio gen.2009
 archivio feb.2009
 archivio mar.2009
 archivio apr.2009
 archivio mag.2009
 archivio giu.2009
 archivio lug.2009
 archivio ago.2009
 archivio set.2009
 archivio ott.2009
 archivio nov.2009
 archivio dic.2009
 archivio gen.2010
 archivio feb.2010
 archivio mar.2010
 archivio apr.2010
 archivio giu.2010
 archivio lug.2010
 archivio ago.2010
 archivio set.2010
 archivio ott.2010
 archivio nov.2010
 archivio dic.2010
 archivio gen.2011
 archivio feb.2011
 archivio mar.2011
 archivio apr.2011
 archivio mag.2011
 archivio giu.2011
 archivio lug.2011
 archivio ott.2011
 archivio nov.2011
 archivio dic.2011
 archivio gen.2012
 archivio feb.2012
 archivio mar.2012
 archivio apr.2012
 archivio mag.2012
Al blog imitidicthulhu2, dedicato alla grafica tridimensionale.

imitidicthulhublog

CthulhuMythosblog

 SecondTGA for Second Life download page [discontinued support]  imitidicthulhu Home Page  r3nDer tools Home Page  imitidicthulhu YouTube channel  imitidicthulhu Flickr photostream  Standard size [ Iexplore only ]  Double size [ Iexplore only ]

27 ottobre 2009

Ignazio Marino - Gli asini volano (alti)


Porta a Porta.
Parla, cioè predica, Ignazio Marino.
I nodi irrisolti, le questioni che il governo dovrebbe affrontare e non affronta.
Esemplifica qualcosa tra quel che servirebbe sul "poter versare l'IVA quando è stata effettivamente incassata..."
Poi prosegue su temi ancora più "alti", e la sua cazzata (diamogli pure la buona fede) si perde(*).
Certo che coi "temi alti" si figura meglio, e con meno pericoli, infatti Fassino and company, più navigati, spalando il loro guano non si arrischiano in esempi.

(*) Scatta l'Iva "per cassa". La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di ieri del decreto 26 marzo 2009 del ministero dell'Economia e delle Finanze dà, infatti, il via alla possibilità di poter optare per il "pagamento" dell'imposta al momento della effettiva riscossione del corrispettivo. Una deroga - che va ad aggiungersi ad altre già normativamente previste - al principio di coincidenza fra effettuazione ed esigibilità dell'operazione, introdotta, si ricorda, dal decreto "anticrisi" (Dl 185/2008) che, nel suo testo originario, ne prevedeva l'applicazione, in via temporanea, per il solo triennio 2009-2011.


Blogger jo il 28/10/09 12:23 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger Pincopalla23 il 29/10/09 10:59 AM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Anonymous @lba il 30/10/09 12:02 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto



Invio del post per Email



16 ottobre 2009

Berlusconi brutto e cattivo rifiuta il dialogo con la sinistra.




Matteo Mezzadri, coordinatore a Vignola e membro della segreteria provinciale dei giovani democratici, su Facebook : “Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?“.
E in fondo ha solo ripetuto quello che c'è già in cinquecentomila forum e blog, vicino al bannerino del Che e di Travaglio, ma senza nome e cognome, firmato con un nik.
Dopo le reazioni e i commenti Mezzadri aggiunge.
Chiedo scusa a tutti, amici e meno amici, a partire da Berlusconi. E mi dimetto dalle cariche del Pd, attendendo dal partito eventuali provvedimenti. Il mio è stato un linguaggio che nessuno dovrebbe avere, tantomeno uno che si occupa non solo della propria vita, ma anche di quella degli altri”.
Promette bene, comunque, ha appreso perfettamente i rudimenti della comunicazione.
Messa così, nessuno ci pensa di certo, che linguaggio è altra cosa rispetto a concetto.



Blogger Pincopalla23 il 19/10/09 4:56 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 19/10/09 11:05 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger Pincopalla23 il 20/10/09 12:54 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 20/10/09 2:48 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger Pincopalla23 il 21/10/09 6:21 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 21/10/09 7:27 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 23/10/09 7:16 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto



Invio del post per Email



15 ottobre 2009

ll pasticciaccio pseudoomofobico


Una legge che salta con motivazione assai poco chiare, anzi, a parere mio l'unica cosa chiara è che il PD, pur di affossare il PdL, raccoglie Casini e lo sbaciucchia, ma è una mia interpretazione...
Stiamo ai fatti, invece: il solito Commissario Europeo sbacchetta l'Italia (ma sarà poi vero?, non ho voglio di cercare le esatte parole, veste, ruolo e motivazioni) e qui a sinistra si coglie festanti la palla al balzo.
Spudorati. Intanto, il giornale degli inserti al sapore anti-(berluscon)italiano per eccellenza, TimesOnLine, (grazie BEEP della sinistra che ne fate bandiera NDR) nelle pagine interne locali trova il coraggio di meditare. Ma che non se ne parli sulla stampa nostra per carità. Che la merda resti sempre una nostra esclusiva...
4 assassini omofobici in meno di un anno, a Londra.
Murder inquiry as homophobic attack man Ian Baynham dies
A man who was attacked in a suspected homophobic assault died last night when doctors switched off his life support machine.
Ian Baynham, 62, was walking through Trafalgar Square in Central London with a 30-year-old friend when a woman began shouting homophobic abuse at him.
...........................
There have been three other suspected homophobic murders in the capital over the past year.
In July, Edward Highwood, 79, was murdered at his home in Greenwich. Neighbours and friends feared that he was targeted because he was gay.
Gerry Edwards, 59, was stabbed to death at his flat in Bromley in March. His partner also suffered stab wounds.
November 2008, David Cooper, 28, was beaten to death at his flat in Woolwich. He had been drinking in Soho the night before his murder.




Invio del post per Email



13 ottobre 2009

Intecracy

Picchia due ragazze che si baciano
«Al nostro paese c’è la lapidazione»
Al Portello di Padova un magrebino si avventa sulle giovani
[dal Corriere]

PADOVA — Infastidito dal­le effusioni amorose tra due ragazze, un gruppo di magre­bini l’altra sera in zona Por­tello a Padova ha usato le ma­niere forti: ne ha scaraventa­ta una a terra e ricoperta di improperi.
Questa poi è veramente un capolavoro.
Mi piacerebbe fosse trattata su qualche pagina "figa" della sinistra, tipo articoli di Micromega o blog della Concita, ma giusto per vedere le capriole del discorso su integrazione e diritti delle culture e colpe del Berlusca.


Blogger jo il 14/10/09 12:58 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 14/10/09 1:05 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 14/10/09 6:40 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger Pincopalla23 il 15/10/09 8:34 AM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto



Invio del post per Email



Sentenze di preferenza


Sentenze di preferenza

Sito di luogo comune, scritto da redazione (ossia Massimo Mazzucco),

Quando Al Gore perse la gara per la Casa Bianca, dopo la sentenza della Corte Suprema a favore di Bush, andò in TV e disse: “Non condivido questa sentenza, ma la accetto”.
Ieri invece Silvio Berlusconi si è ribellato alla sentenza sul Lodo Mondadori, definendola “al di là del bene e del male” e “certamente una enormità giuridica”, come se si trattasse di un dispetto personale.

Secondo me qualche novello Umberto Eco dovrebbe cominciare a descrivere la nuova struttura della comunicazione, perchè sta soppiantando i vecchi percorsi logici della dimostrazione.
A volte questa struttura non è semplice da estrarre, sepolta in un periodare lungo, zeppo di divagazioni e riferimenti, o perso nei pacifici assunti di un già detto a catena, che per essere verificato avrebbe bisogno della promulgazione di un Testo Unico (stile Travaglio, per esemplificare).
Questo testo di Mazzucco è invece talmente semplice, da prestarsi al più spedito degli esempi didattici.
Il testo contrappone due reazioni, quella di Al Gore e quella di Berlusconi, entrambi implicati in un evento.
L'evento è una sentenza negativa, e le reazioni dei protagonisti a questo elemento fondante vengono assunte quali basi delle dimostrazioni sviluppate poi nell'articolo.
Ma facciamo un passo indietro?
Torniamo sul concetto di sentenza, senza accontentarci del suono della parola?
Nel vocabolario Italiano il termine sentenza è utilizzato in senso stretto nel linguaggio giuridico, con la designazione di un colpevole, ma pure in senso ampio, ad indicare un'espressione di preferenza in un confronto.
Ma allora, cosa ci sta passando quatto quatto il Mazzucco?
Il furbacchione ci sta dando per buona l'identità di peso di un verdetto, vuoi che nasca da un presupposto giuridico di colpevolezza, vuoi che si fondi su un concetto di preferenza in una diatriba.
Del resto, anche guardando nei fatti, che in Italia l'amministrazione della giustizia sia un fatto di preferenze è abbastanza vero.



Blogger jo il 13/10/09 4:06 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 14/10/09 6:46 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 14/10/09 6:48 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto



Invio del post per Email



10 ottobre 2009

Qualcuno mi risarcisca per favore

Qualcuno mi risarcisca per favore
Non ho amicizie importanti in procura, e neanche in politica, e neanche all'ombra del campanile.
Men che meno tra le compagini sindacali.
Gli unici Enti "importanti" e "istituzionali" che mi scrivono spesso, con tono fermo, ma devo riconoscere gentile, sono il mio Ordine Professionale e la Cassa degli Architetti, in genere per ricordarmi di non glissare sui pagamenti.

Però, leggendo di "lucro cessante" del Signor De Benedetti, in primo luogo sulle pagine del Signor Travaglio, e dei mancati favolosi introiti che ci sarebbero stati se il Gruppo Mondadori fosse restato in Sue Mani (Sovvenzioni di Stato, come al solito, suppongo), ho avuto una piccola idea.
Mi sono ricordato anche io di un "lucro cessante" del quale però non saprei a chi chiedere indennizzo, né tanto meno l'autorità che me lo dovrebbe computare nella sua consistenza.
I fatti risalgono al periodo 1970-1976, e non riguardano me solo, ma qualche migliaio di studenti che all'epoca si iscrissero al Politecnico di Milano, dalla parte posta anche fisicamente più a sinistra del prestigioso Ateneo, ovvero alla famosa (si fa per dire) Facoltà di Architettura di Milano.
In sei anni di tasse pagate (quattro più due, per miei motivi di perdigiono e servizio militare) pagai le tasse universitarie fino all'ultimo centesimo.
Avevo anche ricevuto una lista di Insegnamenti (nel senso di Corsi), all'interno della quale, a più riprese, (per pararsi il sedere dai richiami governativi che richiedevano scappatoie sulle materie precedentemente ritenute obbligatorie), la direzione di Facoltà mi chiese di riformulare il mio piano di studi.
Ovvero di adeguarmi a quegli insegnamenti che via via mi passava il Convento di Via Bonardi, in sostituzione dei classici Programmi Universitari.
Mi spiego.
In quei felici anni della Rivoluzione Studentesca, generosamente e recentemente vantata anche dal Signor Beniamino Placido, che è molto colto, era importante soprassedere sulle Materie di Studio Tradizionali, quali Composizione Architettonica, Analisi Matematica, o Scienza delle Costruzioni.

In luogo di questi insegnamenti, che però continuavano a sopravvivere, sul Libretto Universitario, nelle sole denominazioni, veniva trattato un po' di tutto.
E' difficile figurarselo se non ci si è stati in mezzo, per questo farò qualche esempio.
Composizione Architettonica? Indagini statistiche sui quartieri operai della realtà Milanese.
Matematica? Teoria di statistica e dell'uso delle medie nella stessa.
Scienza delle Costruzioni? Analisi dei percorsi di Origine e Destinazione dei flussi della classe operaia per recarsi dai quartieri dormitorio fino alla Breda e viceversa (c'è da dire infatti che a volte i Compagni Architetti della relativa Cattedra non riuscivano, o non si curavano affatto, di far trasparire un minimo di riscontrabile relazione con il loro Insegnamento.
Sorvolo per non tediarvi sulle tecniche di voto e di esame, sulla censura, fisicamente poco raccomandabile a sfidarsi, sull'introdurre in Ateneo quotidiani sgraditi, sull'obolo-pizzo per Soccorso Rosso, da versare entrando, sull'alternarsi delle stagioni con lavoro politico in aula piuttosto che il tafferugliare in centro, sui picchetti, sui pestaggi, sui katanga, sulle punizioni da infliggere ai dissidenti che osavano manifestare un pensiero un tantinello diverso, sul comparire all'esame pregni di sacro fuoco rivoluzionario, pena essere inviati diffilato in Biblioteca (ebbene si, a volte il voto politico era negato).
Sorvolo. Sorvolo ma ricordo.
E se avessi potuto invece studiare come si fa a fare l'Architetto sul serio?
Se invece di correre ogni minuto libero a farmi sfruttare, pur di imparare qualcosa della professione, per qualche moneta da cento lire, negli studi professionali degli Architetti Cattedratici stipendiati o pagati dal CNR per seminare il loro credo politico, se avessi potuto studiare?
Sarei forse diventato un Architetto Vero, e magari avrei potuto guadagnare (onestamente) più di tutto quello che il Signor Benedetti si è portato a casa fin'ora.
Come la mettiamo?
Mi toccherà andare in pensione con questo dubbio.

Come si dice, stanco ma felice, di aver cercato di lavorare onestamente, compagna la mia ignoranza della disciplina. Ma con la gioia di aver fatto meno danni degli esimi colleghi che, con la medesima mia ignoranza, dal giorno della tesi restarono nell'ambiente gauche, buttandosi a capofitto nella Pubblica Amministrazione.
Ma non vorrei disturbarli, che mentre io son qui a scrivere queste sciocchezze, loro son di nuovo presi dal sacro fuoco, e ci stanno spiegando perchè l'Italia stia rovinando coi suoi voltini di mattoni, a cui non frega purtroppo nulla dei flussi della classe operaia nell'Interland Milanese.


Blogger jo il 11/10/09 2:01 AM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger bbvector il 12/7/11 9:59 AM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto

Blogger jo il 13/7/11 5:20 PM
 trascina il mouse sul commento per tenerlo aperto



Invio del post per Email



7 ottobre 2009

Il lumacone Travaglio


Il lumacone Travaglio


Da Wikipedia su Travaglio

Processi per diffamazione
Nel corso della sua carriera giornalistica è stato più volte querelato o citato in giudizio per quanto da lui scritto o dichiarato, ma nessun procedimento si è concluso con una sentenza definitiva di condanna. A seguito di alcuni è stato instaurato un processo nel quale è stato assolto. In altri processi sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna. In un caso il procedimento si è concluso per remissione della querela.

NOTA PERSONALE del 1/3/2010
ora su Wikipedia a procedimento è stato aggiunto il termine "penale", stupendamente gli hanno fatto aggiornare anche quanto aveva già detto o dichiarato!


Da Il Fazioso Liberale

Nel libro «La Repubblica delle banane» scritto da Peter Gomez e Marco Travaglio nel 2001, infatti, a pagina 537, così si descrive «Fallica Giuseppe detto Pippo, neo deputato Forza Italia in Sicilia»: «Commerciante palermitano, braccio destro di Gianfranco Miccicché… condannato dal Tribunale di Milano a 15 mesi per false fatture di Publitalia. E subito promosso deputato nel collegio di Palermo Settecannoli».
Dettaglio: non è vero. E’ un caso di omonimia tuttavia spalmatosi a velocità siderale su L’Espresso, il Venerdì di Repubblica e La Rinascita della Sinistra: col risultato che il 4 giugno 2004 sono stati condannati tutti a un totale di 85mila euro più 31mila euro di spese processuali; 50mila euro in solido tra Travaglio, Gomez e la Editori Riuniti, gli altri sparpagliati nel gruppo Editoriale L’Espresso.


Cose che succedono, incidenti del mestiere. Il vizio di prendersela coi colleghi querelati (Lino Iannuzzi su tutti) infatti è di Travaglio, non di altri.
E’ del giugno 2008 una sentenza per una querela rivolta dalla collega del Tguno Susanna Petruni – sempre ai danni di Travaglio – dopo che il monologante di Annozero l’aveva descritta come una serva di governo che aveva fatto dei resoconti politici a dir poco parziali: «La pubblicazione difetta del requisito della continenza espressiva e pertanto ha contenuto diffamatorio», spiega la ricerca. Morale: Travaglio, più l’allora direttore dell’Unità Antonio Padellaro e Nuova Iniziativa Editoriale, sono stati condannati al pagamento di 12mila euro più 6mila di spese processuali.


Il 5 aprile 2005, poi, spunta un’altra condanna di Travaglio per causa civile di Fedele Confalonieri contro lui e Furio Colombo quale direttore dell’Unità: Marco aveva scritto di un coinvolgimento di Confalonieri in indagini per ricettazione e riciclaggio, reati per i quali, invece, non era inquisito per niente: 12mila euro più 4mila di spese processuali.
La condanna non va confusa con quella che il 20 febbraio 2008, per querela ‘stavolta penale di Fedele Confalonieri, il Tribunale di Torino ha riservato a Travaglio per l’articolo Mediaset «Piazzale Loreto? Magari» pubblicato sull’Unità del 16 luglio 2006: 26mila euro da pagare; né va confuso con la condanna in sede civile al pagamento di 79 milioni a Cesare Previti (articolo sull’Indipendente del 24 novembre 1995) e neppure va confuso con la condanna riservata a Travaglio dal Tribunale di Roma (L’Espresso del 3 ottobre 2002) a otto mesi e 100 euro di multa per il reato di diffamazione aggravata ai danni sempre di Cesare Previti, cui dovrà dare anche altri 20mila euro a titolo di risarcimento del danno qualora la condanna sia confermata. Manca niente? Sì: manca – il 28 aprile 2009 – la condanna in primo grado dal Tribunale penale di Roma (articolo pubblicato su L’Unità dell’11 maggio 2007) per il reato di diffamazione ai danni dell’allora direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce.



Invio del post per Email



4 ottobre 2009

Libertà di stampa e Libertà di stampare


E probabile che i "fini" intellettuali dovranno prossimamente coniare un distinguo come quello che ho inserito nel titolo, altrimenti la solfa non regge. Al momento ho trovato in giro solo un'arrampicata sugli specchi, a giustificare il presunto bavaglio. Un "salto" qualitativo-dialettico alla sessantottina, che tradotto a soldoni fa così. "La libertà di stampa è un fatto di percezione, se non lo percepisci mi spiace ma ti assicuro che ho ragione io".

Io veramente quello che percepisco è ciò che ho già scritto in un recente post, e non intendo spenderci altro tempo e parole. Ma manifestare, quello si, lo voglio fare anche io, per cui lo ripropongo:

LEZIONI DI STILE



Per motivi di sicurezza durante il periodo del G8 all'Aquila, il Governo Italiano ha deciso di sospendere le regole di Schengen quindi, alle frontiere e agli aeroporti, controlli meticolosi, compresa la minuziosa ispezione anale fatta da sacerdoti omosessuali. Do un consiglio da vecchio benpensante: non fate entrare più nessuno, per pietà! Tranne alcune categorie di cui fornisco una lista: devono avere libero accesso in Italia solo sacerdoti cattolici bianchi, anche se pedofili. Ebrei convertiti, ma solo se ricchi, camorristi napoletani ariani puri, mafiosi siciliani anche analfabeti, o con capelli tinti in modo surreale alla Berlusconi. Ammesse veline di 18 anni anche di colore, da sodomizzare nitrendo sui tavoli delle cucine di casa. Banchieri ladri anche se rumeni, turchi e omosessuali, purché fingano d'essere seguaci di padre Pio. Rag. Ugo Fantozzi
Da: " Consigli per il g8 ", pubblicato sull'Unità nella sezione Diario il 2 luglio 2009

oggi sulla rubrica INVECE (lol), interviene il direttore...
31 agosto 2009 La guerra lercia
Un assaggio della guerra che ci aspetta in autunno. Non sporca, lercia. La battaglia finale di un uomo malato, barricato nel delirio senile di onnipotenza che sta trascinando al collasso della democrazia un paese incapace di reagire...



Invio del post per Email



Clicca qui 
per vedere tutti i post più recenti

Gli archivi :