Da Wikipedia su Travaglio
Processi per diffamazione
Nel corso della sua carriera giornalistica è stato più volte querelato o citato in giudizio per quanto da lui scritto o dichiarato, ma nessun procedimento si è concluso con una sentenza definitiva di condanna. A seguito di alcuni è stato instaurato un processo nel quale è stato assolto. In altri processi sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna. In un caso il procedimento si è concluso per remissione della querela.
NOTA PERSONALE del 1/3/2010
ora su Wikipedia a procedimento è stato aggiunto il termine "penale", stupendamente gli hanno fatto aggiornare anche quanto aveva già detto o dichiarato!
Da Il Fazioso Liberale
Nel libro «La Repubblica delle banane» scritto da Peter Gomez e Marco Travaglio nel 2001, infatti, a pagina 537, così si descrive «Fallica Giuseppe detto Pippo, neo deputato Forza Italia in Sicilia»: «Commerciante palermitano, braccio destro di Gianfranco Miccicché… condannato dal Tribunale di Milano a 15 mesi per false fatture di Publitalia. E subito promosso deputato nel collegio di Palermo Settecannoli».
Dettaglio: non è vero. E’ un caso di omonimia tuttavia spalmatosi a velocità siderale su L’Espresso, il Venerdì di Repubblica e La Rinascita della Sinistra: col risultato che il 4 giugno 2004 sono stati condannati tutti a un totale di 85mila euro più 31mila euro di spese processuali; 50mila euro in solido tra Travaglio, Gomez e la Editori Riuniti, gli altri sparpagliati nel gruppo Editoriale L’Espresso.
Cose che succedono, incidenti del mestiere. Il vizio di prendersela coi colleghi querelati (Lino Iannuzzi su tutti) infatti è di Travaglio, non di altri.
E’ del giugno 2008 una sentenza per una querela rivolta dalla collega del Tguno Susanna Petruni – sempre ai danni di Travaglio – dopo che il monologante di Annozero l’aveva descritta come una serva di governo che aveva fatto dei resoconti politici a dir poco parziali: «La pubblicazione difetta del requisito della continenza espressiva e pertanto ha contenuto diffamatorio», spiega la ricerca. Morale: Travaglio, più l’allora direttore dell’Unità Antonio Padellaro e Nuova Iniziativa Editoriale, sono stati condannati al pagamento di 12mila euro più 6mila di spese processuali.
Il 5 aprile 2005, poi, spunta un’altra condanna di Travaglio per causa civile di Fedele Confalonieri contro lui e Furio Colombo quale direttore dell’Unità: Marco aveva scritto di un coinvolgimento di Confalonieri in indagini per ricettazione e riciclaggio, reati per i quali, invece, non era inquisito per niente: 12mila euro più 4mila di spese processuali.
La condanna non va confusa con quella che il 20 febbraio 2008, per querela ‘stavolta penale di Fedele Confalonieri, il Tribunale di Torino ha riservato a Travaglio per l’articolo Mediaset «Piazzale Loreto? Magari» pubblicato sull’Unità del 16 luglio 2006: 26mila euro da pagare; né va confuso con la condanna in sede civile al pagamento di 79 milioni a Cesare Previti (articolo sull’Indipendente del 24 novembre 1995) e neppure va confuso con la condanna riservata a Travaglio dal Tribunale di Roma (L’Espresso del 3 ottobre 2002) a otto mesi e 100 euro di multa per il reato di diffamazione aggravata ai danni sempre di Cesare Previti, cui dovrà dare anche altri 20mila euro a titolo di risarcimento del danno qualora la condanna sia confermata. Manca niente? Sì: manca – il 28 aprile 2009 – la condanna in primo grado dal Tribunale penale di Roma (articolo pubblicato su L’Unità dell’11 maggio 2007) per il reato di diffamazione ai danni dell’allora direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce.
Processi per diffamazione
Nel corso della sua carriera giornalistica è stato più volte querelato o citato in giudizio per quanto da lui scritto o dichiarato, ma nessun procedimento si è concluso con una sentenza definitiva di condanna. A seguito di alcuni è stato instaurato un processo nel quale è stato assolto. In altri processi sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna. In un caso il procedimento si è concluso per remissione della querela.
NOTA PERSONALE del 1/3/2010
ora su Wikipedia a procedimento è stato aggiunto il termine "penale", stupendamente gli hanno fatto aggiornare anche quanto aveva già detto o dichiarato!
Da Il Fazioso Liberale
Nel libro «La Repubblica delle banane» scritto da Peter Gomez e Marco Travaglio nel 2001, infatti, a pagina 537, così si descrive «Fallica Giuseppe detto Pippo, neo deputato Forza Italia in Sicilia»: «Commerciante palermitano, braccio destro di Gianfranco Miccicché… condannato dal Tribunale di Milano a 15 mesi per false fatture di Publitalia. E subito promosso deputato nel collegio di Palermo Settecannoli».
Dettaglio: non è vero. E’ un caso di omonimia tuttavia spalmatosi a velocità siderale su L’Espresso, il Venerdì di Repubblica e La Rinascita della Sinistra: col risultato che il 4 giugno 2004 sono stati condannati tutti a un totale di 85mila euro più 31mila euro di spese processuali; 50mila euro in solido tra Travaglio, Gomez e la Editori Riuniti, gli altri sparpagliati nel gruppo Editoriale L’Espresso.
Cose che succedono, incidenti del mestiere. Il vizio di prendersela coi colleghi querelati (Lino Iannuzzi su tutti) infatti è di Travaglio, non di altri.
E’ del giugno 2008 una sentenza per una querela rivolta dalla collega del Tguno Susanna Petruni – sempre ai danni di Travaglio – dopo che il monologante di Annozero l’aveva descritta come una serva di governo che aveva fatto dei resoconti politici a dir poco parziali: «La pubblicazione difetta del requisito della continenza espressiva e pertanto ha contenuto diffamatorio», spiega la ricerca. Morale: Travaglio, più l’allora direttore dell’Unità Antonio Padellaro e Nuova Iniziativa Editoriale, sono stati condannati al pagamento di 12mila euro più 6mila di spese processuali.
Il 5 aprile 2005, poi, spunta un’altra condanna di Travaglio per causa civile di Fedele Confalonieri contro lui e Furio Colombo quale direttore dell’Unità: Marco aveva scritto di un coinvolgimento di Confalonieri in indagini per ricettazione e riciclaggio, reati per i quali, invece, non era inquisito per niente: 12mila euro più 4mila di spese processuali.
La condanna non va confusa con quella che il 20 febbraio 2008, per querela ‘stavolta penale di Fedele Confalonieri, il Tribunale di Torino ha riservato a Travaglio per l’articolo Mediaset «Piazzale Loreto? Magari» pubblicato sull’Unità del 16 luglio 2006: 26mila euro da pagare; né va confuso con la condanna in sede civile al pagamento di 79 milioni a Cesare Previti (articolo sull’Indipendente del 24 novembre 1995) e neppure va confuso con la condanna riservata a Travaglio dal Tribunale di Roma (L’Espresso del 3 ottobre 2002) a otto mesi e 100 euro di multa per il reato di diffamazione aggravata ai danni sempre di Cesare Previti, cui dovrà dare anche altri 20mila euro a titolo di risarcimento del danno qualora la condanna sia confermata. Manca niente? Sì: manca – il 28 aprile 2009 – la condanna in primo grado dal Tribunale penale di Roma (articolo pubblicato su L’Unità dell’11 maggio 2007) per il reato di diffamazione ai danni dell’allora direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce.
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