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21 luglio 2009

Grillo e la grande truffa del web

Si parla molto di democrazia sul web, o addirittura di web espressione di democrazia.
Non è molto facile far capire quanto vero sia il contrario a chi il web lo frequenta poco, o comunque non lo pratica abitualmente.
Falsi conteggi di rate, defacciamento di siti, bannaggio (impedimento) a commenti sgraditi.

E in questo settore la protervia del Grillo dimostra di non avere eguali.

Espresso Sondaggi:
PD, una poltrona per 5

Sondaggio aperto alle 00:00 del 13-07-2009

Il giornale dichiara la non scientificità del sondaggio riguardo alla casualità del campione, quello che però non dichiara è che con un accorgimento semplicissimo si può votare a ripetizione.
Questa notte, a fronte di qualche centinaio di voti dei candidati in corsa, e due ridicole punte di Bersani e Marino a 3mila, Grillo era in testa per 65mila e rotti voti.
I suoi voti si incrementavano al ritmo di 2 al minuto con precisione cronometrica:
ore 0:32, 65643 voti
ore 1:32, 65763 voti
Dopo la 1:30 (un po' di ritegno, perbacco) i voti si stabilizzano bruscamente a 1 ogni due minuti.
Stamane, sono le 11:45, Grillo ne ha raccolti 66.484, e il numero, da qualche ora, ha ripreso a crescere esponenzialmente.
Provocazione?
Fate voi, c'è però chi ci crede, un'interlocutore ieri mi diceva:
- Ma no, non è possibile che siano falsi, se provo a votare due volte mi esce che ho già votato.

Beata ingenuità.
Intendiamoci, io non temo Grillo e i suoi metodi da pirata.
Chi di spada ferisce...se nel PD si azzuffano buon per loro.
Aspetto solo che
che qualcuno lo dichiari schiavo di Berlusconi e siamo al top.

 Istantanea da L'espresso

Update del pomeriggio (17:12) :
lol, certo che la faccenda diventa ben strana, dopo la pubblicazione di questo post, in tarda mattinata, e il suo rimbalzo su Tocqueville, il buon Adinolfi pare essere esploso, fa testo la foto qui sopra, caricata sul post appena ultimato, e scattata alle 11:45 c.a

Blogger jo il 21/7/09 3:02 PM
bugiardissimo, mi pretendi di manipolare i submit, che non mi fai un post senza scancellarlo per errori :P
in compenso il grillo inquina mare e menti
[[img src="http://quotidianonet.ilsole24ore.com/gossip/2007/07/02/21660/images/30067-grilloB.jpg"]]

Anonymous Axoloth il 27/8/09 2:28 AM
ehehe ragazzi, vi seguo da un pochino e oltre all'ottima informazione mi fate anche ridere ogni tanto...grazie ;)



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20 luglio 2009

Pro memoria

La riapertura delle indagini sulle stragi di Capaci e Via D'Amelio, in cui Falcone e Borsellino furono assassinati, è un atto apprezzabile che pare destinato a fare chiarezza, ma io sono anche preoccupato rispetto a chi mira all'abolizione delle verità che lo disturbano, perchè è intento a riscrivere la storia.
Per prudenza, visto che non sarebbe la prima volta che qualcosa sparisca addirittura da wikipedia, mi prendo appunto del brano seguente.
Non contiene segreti, ma solo vicende evidenti agli occhi di tutti, e tali voglio che rimangano.


L'ultima battaglia (di Falcone)

In questo periodo, che va dal 1991 alla sua morte, Falcone fu molto attivo, cercando in ogni modo di rendere più incisiva l'azione della magistratura contro il crimine. Tuttavia, la vicinanza di Giovanni Falcone al socialista Claudio Martelli costò al magistrato siciliano violenti attacchi da parte del PCI/PDS, di Leoluca Orlando e di parte della stampa.
....
Falcone in realtà profuse tutta la propria professionalità nel preparare leggi che il Parlamento avrebbe successivamente approvato, ed in particolare sulla procura nazionale antimafia. Mentre si discuteva di quest'ultima presso la Camera dei Deputati, un esponente del gruppo degli indipendenti di sinistra presentò addirittura un emendamento ad hoc per escludere Falcone da una simile carica, votato dal gruppo del PCI/PDS.
....
Il 15 ottobre 1991 Giovanni Falcone è costretto a difendersi davanti al CSM in seguito all'esposto presentato il mese prima (l'11 settembre) da Leoluca Orlando. L'esposto contro Falcone era il punto di arrivo della serie di accuse mosse da Orlando al magistrato palermitano, il quale ribatté ancora alle accuse definendole «eresie, insinuazioni» e «un modo di far politica attraverso il sistema giudiziario». Sempre davanti al CSM Falcone, commentando il clima di sospetto creatosi a Palermo, affermò che «non si può investire nella cultura del sospetto tutto e tutti. La cultura del sospetto non è l’anticamera della verità, è l’anticamera del khomeinismo».
....
Il ruolo di "Superprocuratore" a cui stava lavorando avrebbe consentito di realizzare un potere di contrasto alle organizzazioni mafiose sin lì impensabile. Ma ancor prima che egli vi venisse formalmente indicato, si riaprirono ennesime polemiche sul timore di una riduzione dell'autonomia della Magistratura ed una subordinazione della stessa al potere politico. Esse sfociarono per lo più in uno sciopero dell'Associazione Nazionale Magistrati e nella decisione del Consiglio Superiore della Magistratura che per la carica gli oppose inizialmente Agostino Cordova.



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12 luglio 2009

Gli scemi del Villaggio (Globale)



E becchiamoci anche queste.
Lezioni di democrazia dall'Iran che ci accusa di usare la forza nelle manifestazioni, e lezioni di stile e morale dal paese che gioca a bandiera con le corna dei tori.
D'Alema voleva che l'Italia tornasse ad essere un paese normale, ma è una cosa difficile, io temo che gli scemi del villaggio globale abitino tutti qui.

Blogger jo il 13/7/09 3:58 PM
grazie kambiz!
kambiz è un amico che ama la sua terra come io amo la mia, se non di più



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Le balle di Maria Novella Oppo

Chi è costei?
Cura una rubrìca fissa sull'Unità.
Io me la leggo, che ci posso fare, è un po' come fare gli esercizi spirituali, da cui si esce rafforzati. E stasera mi sono fatto proprio una bella iniezione di fiducia.
Ecco qua, son poche righe, val la pena di riportarle tutte, anche perchè, tagliando ad arte, non si sa mai, si potrebbe cambiare il senso di ciò che vien detto.


Il mondo in pugno
Francamente, del G8 non se ne può più, sia in quanto causa di tanto spiegamento mediatico, che in quanto effetto di tanto Silvio. E non crediamo affatto che l’esproprio della Maddalena e l’ambientazione del summit sullo sfondo di una città distrutta abbia portato vantaggio a qualcuno, se non all’utilizzatore finale Berlusconi. Il cui vero animo, benché controllato e represso per tutto il tempo, alla fine si è rivelato in tutta la sua virulenza e avidità. Durante la conferenza stampa finale, infatti, per giustificare la sua assidua (pure troppo) presenza all’Aquila in vista della ricostruzione, gli è scappato di dire: ‘Si sa, l’occhio del padrone ingrassa il cavallo’. E naturalmente, il cavallo sono i terremotati, mentre il padrone è lui. Padrone dell’Aquila, degli Abruzzi, dell’ Italia e della Terra intera. Restano, è vero, le altre galassie, ma Silvio ci sta lavorando. Del resto, chi ha armi di distrazione di massa come Minzolini (e Giorgino!), può dare l’assalto al cielo.

Vediamo un po' il "gli è scappato di dire"
‘Si sa, l’occhio del padrone ingrassa il cavallo’.
Berlusconi non stava giustificando un bel niente, sottolineava che in agosto sarebbe stato presente SUI CANTIERI de L'Aquila per tener d'occhio l'andamento dei lavori.
Sarà che questo è anche parte della mia professione, sarà che Berlusconi ha iniziato le sue attività giusto costruendo case, e anche molto bene e in modo innovativo per l'epoca, fatto è che credo di aver capito il senso di questa sua affermazione.
Ma facciamo pure che no, che fosse solo una battuta pubblicitaria.
Ma chi autorizza questa tipa a cambiare il senso di tutto il discorso?
La causa, la "giusta causa".
Ed è sicuramente in buona fede, la tipa, nel pensare che il suo convincimento nella "giusta causa" la autorizzi a riscrivere la cronaca.
Ma è esattamente qui, che sta il problema.
E si scandalizzano se li si chiama ancora "i soliti comunisti".


Anonymous IsaFelina il 12/7/09 1:02 PM
Io so ke tu sai ke io so..
Auguriiiiiiiiii piccolino :-*

Jiji Sapeva ke me aprofitero anke kual giorno per salutare a nostra f.(*) , :-* :-*
Un besoooooo

Blogger jo il 12/7/09 10:42 PM
grazie a tutte due, fate le brave, cosa impossibile ma si fa per dire, :)) e a vederci presto !



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10 luglio 2009

L'Aquila, la voce della protesta



Trascritto alla lettera dall'intervista al Corriere:

- Qui a L'Aquila nonostante forse è stato il terremoto più devastante che ha colpito gli ultimi secoli in Italia, abbiamo ricevuto il peggior trattamento possibile.


Update da La Repubblica ore 10:30
La paura è quella di un assalto nel piccolo borgo di Bazzano, un attacco al primo grande cantiere della nuova città dopo il terremoto. E' lì, fra gli scavi sotto la collina e le piattaforme di cemento sospese sui pilastri antisimici, che un "gesto simbolico" dei No Global potrebbe trasformarsi in uno scontro. La paura corre con le ansie trasportate nelle ultime ore all'Aquila, voci su Black Bloc approdati a piccoli gruppi e in ordine sparso nelle campagne intorno alle tendopoli. Il loro obiettivo - approfittando di un'incursione soltanto "dimostrativa" nel cantiere - sarebbe proprio quello: colpire una delle 20 new town promesse per il prossimo autunno da Berlusconi ai terremotati.
NDR : I vigilantes della Mission Group, la società di sicurezza che opera per le imprese che stanno costruendo una delle new town del dopo terremoto, contano sul presidio delle forze dell'ordine, che nelle prossime ore dovrebbe essere esteso a tutta la zona.



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7 luglio 2009

Novità: i pasticci di Prodi li scontiamo noi

Ebbene si, l'Italia è in mora, non ha versato come promesso gli aiuti all'Africa.
E non c'è scusa, gli impegni presi si devono mantenere, anche se in quest'ultimo anno siamo al disastro totale, concetto condiviso, ma ancor più sostenuto ad oltranza proprio dalla sinistra.
Disastro o grave crisi, terremoti e pulizie di intere regioni del sud infestate da monnezza non solo figurata, noi gli impegni li avremmo dovuti rispettare, non ci sono scuse, anche se guarda caso sarebbe stato molto meglio averlo fatto quando ce n'era la possibilità.
E i coglioni, signor Presidente del Consiglio, questa volta siamo noi, non loro.
Perchè l'esimio professor Prodi, che su questa faccenda degli aiuti ci ha marciato fin dal lontano 2006, nonostante il suo tanto decantato tesoretto, avremmo semplicemente dovuto pigliarlo a calci nel didietro.
Ma proprio fisicamente, dico davvero, uno sulla chiappa destra e uno su quella sinistra, fino ad arrossargli il sederino flaccido da professore attaccato allo scranno, con la Montalcina adorante al seguito.
Siamo effettivamente dei grandi, grandissimi, coglioni.


Prodi firma l’assegno per l’Africa
ilsole24ore.com (07/06/07)

L'Italia verserà a breve, con il prossimo bilancio di assestamento previsto per l'inizio di luglio, 260 milioni di euro al Fondo globale per la lotta all'Aids, alla tubercolosi e alla malaria. Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio, Romano Prodi, che, nell'ambito degli incontri del G-8, ha incontrato Bob Geldof e Bono Vox, le due rockstar impegnate negli aiuti ai Paesi poveri, che nei giorni scorsi avevano criticato l'Italia per non aver ancora versato i 280 milioni promessi (130 nel 2006 e altrettanti nel 2007, mentre i 20 residui del 2005 li verserà la Cooperazione)
......................................
Prodi, fa sapere il suo staff, «ha sottolineato come il primo obiettivo del Governo sia quello di onorare gli impegni assunti al G-8 di Gleneagles che prevedono di destinare agli aiuti pubblici allo sviluppo lo 0,5% del Pil entro il 2010». Al termine Bono ha detto che «dopo l'incontro di oggi posso dire che l'Italia si sta muovendo. Prodi ci ha detto che manterrà le promesse e questa volta la nostra sensazione è che le manterrà (pia illusione!! N.D.R.)».

A fine anno 2007 le cose non erano ovviamente cambiate, se non per l'aggravarsi della quantità di panzane raccontate da Prodi:


Corriere della sera
28 dicembre 2007

Il leader degli u2 «L'Italia imbroglia sugli aiuti all'Africa»

La denuncia di Bono: «Promesse non mantenute, come la Francia. Solo la Germania ha rispettato gli impegni»
BERLINO - L'Italia e la Francia non hanno mantenuto nessuna delle loro promesse sugli aiuti umanitari per l'Africa. A formulare questo durissimo giudizio, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco 'Sueddeutsche Zeitung', è il cantante Bono, secondo il quale solo il cancelliere Angela Merkel ha tenuto fede agli impegni presi nel corso dell'ultimo vertice del G8 ad Heiligendamm.

Blogger jo il 8/7/09 9:22 PM
ho riportato esattamente la situazione descritta da tutta la stampa dell'epoca prendendo solo un paio di articoli come esempio.
Prodi ha dilazionato per tutto il suo mandato il versamento dei quattrini, tanto è vero che, come puoi leggere, altri paesi avevano GIA' adempito senza troppe storie.
Punto due, ho riconosciuto che ora il governo ha sbagliato, perchè non ha fatto fronte a vecchi impegni già presi, MA TRASCURATI dal nostro paese proprio quando il professor Prodi parlava di ciclo virtuoso, di risparmio, di tesoretto (soldi messi da parte), di economia riassestata (da lui).
Tutto per far brillare la SUA economia. Ma a scapito dei fondi di cui si parla. E lasciandoci in eredità debiti che noi dovremo onorare senza troppi indugi, perchè di vecchia data, e nel momento meno opportuno per l'economia.

Anonymous Anonimo il 8/7/09 9:38 PM
Scusa se insisto ma la discussione è accesa e non ho trovato altre fonti.
Quindi se ho capito bene Prodi quei 260 milioni li ha versati in modo dilazionato in modo da salvaguardare la SUA economia ma lasciando comunque il debito 2006-2007 e che il governo Berlusconi a seguito della crisi non è riuscita a colmare.
Dove posso verificare? I sinistri chiedono fonti. Ciao e grazie

Blogger jo il 8/7/09 10:21 PM
l'articolo più recente del mio post è del 28 dicembre 2007
io ho trovato questo, immediatamente precedente

FONDO AIDS: L'ITALIA VERSA IN ANTICIPO I 130 MILIONI DI EURO DEL 2008
Di GB da unimondo.org del 24/12/2007
Con un versamento anticipato di 130 milioni di euro, l’Italia è stato il primo paese a versare la quota per il 2008 al 'Fondo Globale per la lotta contro l’Aids, la Tubercolosi e la Malaria' (GFATM).Il pagamento si è reso possibile grazie all’approvazione di un decreto ad hoc collegato alla legge Finanziaria votato alle Camere.

su
http://www.sieropositivo.it/?channel=26&ID=3145

Ma come mai Prodi prende dell'imbroglione a fine anno, e non da me, ma da Bono?
Qualche cosa non torna.
Come sono andate le cose? Come al solito quando c'è di mezzo Prodi non è facile capire. Ha anticipato addirittura il 2008?
Ma li ha versati o li ha deliberati come aveva già fatto a luglio?
In linea di massima sembra che li abbia rinegoziati per pigliare l'occasione di splamarli in avanti fino al 2010, lasciandosi dei buchi alle spalle.
Il problema però è diverso.
A fine anno 2007 Prodi aveva già consegnato una immagine negativa dell'Italia, e non mi pare che Bono abbia parlato di ULTIMI VERSAMENTI.
Sicuramente Prodi non ha riconsegnato il bilancio al paese coi conti degli aiuti appianati.
Se qualcuno mi dimostra, ma con date e conti alla mano, e non con link a semplici dichiarazioni di intenti, che come abbiamo visto contano poco, l'entità e le scadenze dei versamenti effettivi ne son contento, fermo restante che come chiunque può leggere dappertutto l'immagine dell'Italia che gioca sulle date e sugli intenti lui l'aveva già consolidata con totale mancanza di trasparenza.
Il mio non è un discorso contabile, anche se ho fierissimi dubbi, è una valutazione sui PASTICCI che ha creato, E PRIMA della crisi.

Anonymous Anonimo il 8/7/09 10:23 PM
grazie sei un grande ciao



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6 luglio 2009

Piccola testimonianza

Questa sinistra isterica fermi la caccia al premier
6 luglio 2009 Il Giornale
scritto da Gianpaolo Pansa

A sinistra troppa gente sta diventando isterica? Comincio a pensarlo dopo una serie di indizi che, insieme, fanno una prova. Mercoledì 1° luglio Il Giornale ha pubblicato due lettere inviate al direttore, Mario Giordano. Erano firmate o siglate, venivano entrambe da Milano e raccontavano le disavventure di due lettori del suo quotidiano. Vediamo la prima. Il venerdì 26 giugno un signore sale sull’Eurostar Roma-Milano, si siede al posto assegnato e comincia a leggere Il Giornale. Passano pochi minuti e viene insolentito da un altro passeggero. Costui ringhia: «Odio quelli che leggono Il Giornale!». Dopo qualche altro minuto, l’odiatore esclama: «Non posso sopportare la vista dei fascisti!». E si alza, cambiando posto nella carrozza. Nessuno reagisce. Nessuno sembra aver sentito nulla.
La seconda è del 23 giugno. Milano, filobus della linea 90-91 nel tratto fra piazzale Lodi e piazza Tripoli, ore 13. Un passeggero è seduto e ha in mano Il Giornale. Ma anche per lui la lettura si rivela un’impresa. Una donna sui trent’anni gli dice: «Lei mi fa venire il voltastomaco. È privo di senso critico». Poi aggiunge, urlando: «Lei ragiona come il suo capo, il Berlusconi». Il lettore del Giornale le replica che ciascuno sceglie il quotidiano che crede. Ma la donna non si quieta. Le dà manforte un giovanotto sui trent’anni. Poi la coppia scende dal filobus gridando: «Sei un servo di Berlusconi. E fai davvero schifo!».
La risposta di Giordano è intelligente e pacata. Si limita a dire che a nessuno dei suoi lettori verrebbe in mente di insultare chi legge Repubblica. Poi rivela che gli stanno arrivando molte lettere dello stesso tenore. Infine conclude con una verità: «Il centrodestra è maggioranza nel Paese. Purtroppo però è una minoranza culturale». Risposta tranquilla e, dunque, buona. Confesso che al suo posto sarei stato ben più duro.
Il lettore aggredito sul filobus ricorda che negli anni Settanta, a Milano, acquistare Il Giornale, allora diretto da Indro Montanelli, poteva essere pericoloso: «Si rischiavano le bastonate. Di solito si comprava anche un altro quotidiano che serviva a nascondere il primo». Succedeva davvero così. In quel tempo lavoravo al Corriere della Sera. L’aria di Milano era orrenda. La sinistra menava e qualche volta sparava. Indro era ritenuto un fascista, come i suoi lettori. E infatti venne gambizzato dalle Brigate rosse.
[continua su il legno storto]

Figuriamoci il sottoscritto che frequentava Architettura al Politecnico di Milano. Il Giornale, ma non solo, anche il Corriere, bisognava nasconderli in borsa, per entrare in Università.
E si entrava solo dopo aver versato l'obolo agli scagnozzi di soccorso rosso, della signora franca rame, quattrini che servivano a sosteneva i brigatisti "in esilio all'estero". Oddio, ad essere sinceri, si era anche liberi di rifiutare, al momento non sarebbe successo niente, ma si entrava nelle liste speciali.
Io, come ora, non facevo politica attiva, ma non ho mai nascosto le mie idee, vicine all'edera.
Fu allora che presi un'abitudine che ancora non riesco a perdere. Scendere dalla macchina chiudendo a mano, con la chiave, e usare quel momento per buttare uno sguardo distratto su tutta la via.


Blogger jo il 7/7/09 12:00 AM
Non capisco come tu possa sostenere una cosa di questo genere. Probabilmente succedeva se lo facevi di fronte a una sede della destra estrema.
Invece quello qui descritto succedeva davanti a una struttura pubblica, lo puoi negare, ma si sa benissimo che risponde al vero.
Il link al tuo blog sono stato costretto a rimuoverlo perche il mio blog non serve a indirizzare a luoghi dove la battaglia politica si fa inneggiando alla morte.
Se vi augurate che Berlusconi crepi liberissimi ma lo fate da soli.

Blogger jo il 7/7/09 12:10 AM
Proprio oggi le università sono state occupate, sottraendole con la FORZA a TUTTI, anche a chi ha ragione di pensare che 21 elementi armati e mascherati che sfasciano tutto sono dei criminali.
VOLENTI O NOLENTI SONO TUTTI COSTRETTI AD ADERIRE.
Come lo chiami questo metodo?
Mi pare che abbiate un termine molto preciso per qualificarlo, se è portato avanti dagli altri, però.

Blogger Luisa il 7/7/09 12:11 AM
Nel mio blog, non credo di avere mai augurato la morte di nessuno,anzi se lo leggi bene troverai questa scritta:

"...io non amo la violenza. La odio. Non mi piace nemmeno l'assassinio politico. Quando esso avviene in un paese dove esiste un libero Parlamento e ai cittadini è data la libertà di esprimersi, di opporsi, di pensare in maniera diversa, io lo condanno con disgusto e con ira"

Che ovviamentte non è mia, diciamo che è di una persona morta di cui ho letto moltissimo, e per semplificarti la cosa è stato L''UOMO della Fallaci, tutte e due persone da me molto ammirate.
Detto questo, tengo a precisarti che tutti e sottolineo TUTTI i commenti non saranno mai censurati da me.
per quanto riguarda L'unità,mi spiace per te, tu forse hai vissuto in modo diverso, ma io, caro mio, per il solo motivo di avere sul petto l' adesivo che ti davano alla festa dell' unità le ho prese, e tante, e avevo tredici anni mica 25. Con questo sappi che in ogni caso politica o non politica ti ammiro comunque come persona, e dalla mia lista non ti tolgo in funzione del mio pensiero.

Blogger jo il 7/7/09 12:22 AM
Io credo che ogni blog debba rappresentare le idee di chi lo crea, per prima cosa, altrimenti sarebbe un forum.
Anche io non ho i commenti moderati, ma non rinuncio a esprimermi, se qualcuno ha idee diverse.
Cosa che tu stessa hai fatto sempre sui miei commenti, come tuo diritto.
Tacere invece è rinunciare ad esprimersi.
Io non credo che un blog debba essere un modo per dare voce a tutti senza replica alcuna.
Troppo comodo entrare i un blog, scrivere due insolenze, un vaffa e sogghignare.
Tenere in piedi un blog è un'altra cosa, e certa gente dovrebbe impararlo.
A me non sta bene, e non è affare di democrazia o meno.
Lo preciso molto bene, tu hai ogni diritto di far esprimere chiunque e replicare o no. Però io non posso esserne tramite.



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