Il 3 luglio scorso pubblicai questo post tra l'ironico e l'esemplificativo di certi noti metodi adottati nei nostri confronti dalla stampa britannica.
Lo riproduco qui integralmente per omaggiare di una piccola agevolazione chi avesse la pazienza per volergli dare una scorsa.
Virus killer, sanità UK in ginocchio
Sono per ora tre le morti accertate con sicurezza dalle autorità locali, ma il bilancio è destinato a salire fin dalle prossime ore, e il Regno Unito fa i conti con un nuovo virus resistente ai farmaci la cui diffusione è completamente fuori controllo.
Ad affermarlo è stato proprio il ministro della Sanità Andy Burnham, spiegando i motivi della rinuncia alla prevenzione e l'ordine di limitare l'uso degli scarsi e preziosi farmaci alle persone già dichiarate per certo infette.
Chi avesse un congiunto ammalato, o fosse stato a contatto con persone contagiate, per chiedere assistenza e farsi dare ascolto dovrà aspettare di potersi autocertificare ammalato per bene, e nel frattempo pregare, comprarsi le aspirine, e cercare su Google l'elenco dei sintomi.
L'apparato sanitario del Regno getta la spugna perchè non è più in grado di dare risposte adeguate.
I medici rinunceranno a visitare personalmente i loro pazienti, ma avranno la facoltà di autorizzarli a trattamenti del tutto fai da te, sempre a patto che per telefono questi poveri disgraziati avranno saputo convincerli di avere tutti i sintomi giusti.
A due passi da Hide Park, che non è esattamente la giungla tropicale, non è difficile immaginare il caos e lo sconcerto che seguiranno l'applicazione di questo antico tipo di assistenza via radio da campo.
Allarme rosso quindi per chi nelle vacanze volesse muovere alla volta dei paesi del Vallo di Adriano.
Un Hazon e un telefono sempre carico in tasca, un bel ripasso all'idioma locale, e soprattutto tanta, ma tanta fortuna.
PS: le notizie sono assolutamente vere, lo stile invece è quello che dal periodo preelettorale la famosa "stampa estera amica degli amici" riserva al nostro paese; Timesonline, giusto per fare un nome.
Ad affermarlo è stato proprio il ministro della Sanità Andy Burnham, spiegando i motivi della rinuncia alla prevenzione e l'ordine di limitare l'uso degli scarsi e preziosi farmaci alle persone già dichiarate per certo infette.
Chi avesse un congiunto ammalato, o fosse stato a contatto con persone contagiate, per chiedere assistenza e farsi dare ascolto dovrà aspettare di potersi autocertificare ammalato per bene, e nel frattempo pregare, comprarsi le aspirine, e cercare su Google l'elenco dei sintomi.
L'apparato sanitario del Regno getta la spugna perchè non è più in grado di dare risposte adeguate.
I medici rinunceranno a visitare personalmente i loro pazienti, ma avranno la facoltà di autorizzarli a trattamenti del tutto fai da te, sempre a patto che per telefono questi poveri disgraziati avranno saputo convincerli di avere tutti i sintomi giusti.
A due passi da Hide Park, che non è esattamente la giungla tropicale, non è difficile immaginare il caos e lo sconcerto che seguiranno l'applicazione di questo antico tipo di assistenza via radio da campo.
Allarme rosso quindi per chi nelle vacanze volesse muovere alla volta dei paesi del Vallo di Adriano.
Un Hazon e un telefono sempre carico in tasca, un bel ripasso all'idioma locale, e soprattutto tanta, ma tanta fortuna.
PS: le notizie sono assolutamente vere, lo stile invece è quello che dal periodo preelettorale la famosa "stampa estera amica degli amici" riserva al nostro paese; Timesonline, giusto per fare un nome.
Ma veniamo a oggi, perché ora la faccenda in UK ha preso una nuova preoccupante piega.
Dal Corriere:
Febbre suina:
in Gran Bretagna il primo decesso di paziente sano
10 Luglio 2009 21:13
LONDRA - Finora i decessi in Gran Bretagna per la nuova influenza avevano riguardato tutti pazienti malati. Adesso, pero', si registra la prima vittima che non presentava nessuna patologia annessa al virus A/H1N1e gia' esistente. Il caso si e' verificato al Basildon and Thurrock University Hospitals Trust nell'Essex, nell'Inghilterra orientale.
E mi chiedo, questa volta del tutto seriamente.
COME LA METTIAMO ADESSO CON CERTE METODICHE?
Io scherzavo calcando la mano, ma purtroppo ORA c'è poco da scherzare.
E c'è gente che dovrebbe, non vergognarsi, perchè oggi chiederlo è fin troppo di moda, ma SPROFONDARSI, per come parla di noi.
Dal Corriere:
Febbre suina:
in Gran Bretagna il primo decesso di paziente sano
10 Luglio 2009 21:13
LONDRA - Finora i decessi in Gran Bretagna per la nuova influenza avevano riguardato tutti pazienti malati. Adesso, pero', si registra la prima vittima che non presentava nessuna patologia annessa al virus A/H1N1e gia' esistente. Il caso si e' verificato al Basildon and Thurrock University Hospitals Trust nell'Essex, nell'Inghilterra orientale.
E mi chiedo, questa volta del tutto seriamente.
COME LA METTIAMO ADESSO CON CERTE METODICHE?
Io scherzavo calcando la mano, ma purtroppo ORA c'è poco da scherzare.
E c'è gente che dovrebbe, non vergognarsi, perchè oggi chiederlo è fin troppo di moda, ma SPROFONDARSI, per come parla di noi.
Commenti : 0