archivio feb.2006
 archivio mar.2006
 archivio apr.2006
 archivio mag.2006
 archivio giu.2006
 archivio lug.2006
 archivio ago.2006
 archivio set.2006
 archivio ott.2006
 archivio nov.2006
 archivio dic.2006
 archivio gen.2007
 archivio gen.2007
 archivio mar.2007
 archivio apr.2007
 archivio mag.2007
 archivio giu.2007
 archivio lug.2007
 archivio ago.2007
 archivio set.2007
 archivio ott.2007
 archivio nov.2007
 archivio dic.2007
 archivio gen.2008
 archivio feb.2008
 archivio mar.2008
 archivio apr.2008
 archivio mag.2008
 archivio giu.2008
 archivio lug.2008
 archivio ago.2008
 archivio set.2008
 archivio ott.2008
 archivio nov.2008
 archivio dic.2008
 archivio gen.2009
 archivio feb.2009
 archivio mar.2009
 archivio apr.2009
 archivio mag.2009
 archivio giu.2009
 archivio lug.2009
 archivio ago.2009
 archivio set.2009
 archivio ott.2009
 archivio nov.2009
 archivio dic.2009
 archivio gen.2010
 archivio feb.2010
 archivio mar.2010
 archivio apr.2010
 archivio giu.2010
 archivio lug.2010
 archivio ago.2010
 archivio set.2010
 archivio ott.2010
 archivio nov.2010
 archivio dic.2010
 archivio gen.2011
 archivio feb.2011
 archivio mar.2011
 archivio apr.2011
 archivio mag.2011
 archivio giu.2011
 archivio lug.2011
 archivio ott.2011
 archivio nov.2011
 archivio dic.2011
 archivio gen.2012
 archivio feb.2012
 archivio mar.2012
 archivio apr.2012
 archivio mag.2012
Al blog imitidicthulhu2, dedicato alla grafica tridimensionale.

imitidicthulhublog

CthulhuMythosblog

 SecondTGA for Second Life download page [discontinued support]  imitidicthulhu Home Page  r3nDer tools Home Page  imitidicthulhu YouTube channel  imitidicthulhu Flickr photostream  Standard size [ Iexplore only ]  Double size [ Iexplore only ]

10 ottobre 2009

Qualcuno mi risarcisca per favore
Qualcuno mi risarcisca per favore
Non ho amicizie importanti in procura, e neanche in politica, e neanche all'ombra del campanile.
Men che meno tra le compagini sindacali.
Gli unici Enti "importanti" e "istituzionali" che mi scrivono spesso, con tono fermo, ma devo riconoscere gentile, sono il mio Ordine Professionale e la Cassa degli Architetti, in genere per ricordarmi di non glissare sui pagamenti.

Però, leggendo di "lucro cessante" del Signor De Benedetti, in primo luogo sulle pagine del Signor Travaglio, e dei mancati favolosi introiti che ci sarebbero stati se il Gruppo Mondadori fosse restato in Sue Mani (Sovvenzioni di Stato, come al solito, suppongo), ho avuto una piccola idea.
Mi sono ricordato anche io di un "lucro cessante" del quale però non saprei a chi chiedere indennizzo, né tanto meno l'autorità che me lo dovrebbe computare nella sua consistenza.
I fatti risalgono al periodo 1970-1976, e non riguardano me solo, ma qualche migliaio di studenti che all'epoca si iscrissero al Politecnico di Milano, dalla parte posta anche fisicamente più a sinistra del prestigioso Ateneo, ovvero alla famosa (si fa per dire) Facoltà di Architettura di Milano.
In sei anni di tasse pagate (quattro più due, per miei motivi di perdigiono e servizio militare) pagai le tasse universitarie fino all'ultimo centesimo.
Avevo anche ricevuto una lista di Insegnamenti (nel senso di Corsi), all'interno della quale, a più riprese, (per pararsi il sedere dai richiami governativi che richiedevano scappatoie sulle materie precedentemente ritenute obbligatorie), la direzione di Facoltà mi chiese di riformulare il mio piano di studi.
Ovvero di adeguarmi a quegli insegnamenti che via via mi passava il Convento di Via Bonardi, in sostituzione dei classici Programmi Universitari.
Mi spiego.
In quei felici anni della Rivoluzione Studentesca, generosamente e recentemente vantata anche dal Signor Beniamino Placido, che è molto colto, era importante soprassedere sulle Materie di Studio Tradizionali, quali Composizione Architettonica, Analisi Matematica, o Scienza delle Costruzioni.

In luogo di questi insegnamenti, che però continuavano a sopravvivere, sul Libretto Universitario, nelle sole denominazioni, veniva trattato un po' di tutto.
E' difficile figurarselo se non ci si è stati in mezzo, per questo farò qualche esempio.
Composizione Architettonica? Indagini statistiche sui quartieri operai della realtà Milanese.
Matematica? Teoria di statistica e dell'uso delle medie nella stessa.
Scienza delle Costruzioni? Analisi dei percorsi di Origine e Destinazione dei flussi della classe operaia per recarsi dai quartieri dormitorio fino alla Breda e viceversa (c'è da dire infatti che a volte i Compagni Architetti della relativa Cattedra non riuscivano, o non si curavano affatto, di far trasparire un minimo di riscontrabile relazione con il loro Insegnamento.
Sorvolo per non tediarvi sulle tecniche di voto e di esame, sulla censura, fisicamente poco raccomandabile a sfidarsi, sull'introdurre in Ateneo quotidiani sgraditi, sull'obolo-pizzo per Soccorso Rosso, da versare entrando, sull'alternarsi delle stagioni con lavoro politico in aula piuttosto che il tafferugliare in centro, sui picchetti, sui pestaggi, sui katanga, sulle punizioni da infliggere ai dissidenti che osavano manifestare un pensiero un tantinello diverso, sul comparire all'esame pregni di sacro fuoco rivoluzionario, pena essere inviati diffilato in Biblioteca (ebbene si, a volte il voto politico era negato).
Sorvolo. Sorvolo ma ricordo.
E se avessi potuto invece studiare come si fa a fare l'Architetto sul serio?
Se invece di correre ogni minuto libero a farmi sfruttare, pur di imparare qualcosa della professione, per qualche moneta da cento lire, negli studi professionali degli Architetti Cattedratici stipendiati o pagati dal CNR per seminare il loro credo politico, se avessi potuto studiare?
Sarei forse diventato un Architetto Vero, e magari avrei potuto guadagnare (onestamente) più di tutto quello che il Signor Benedetti si è portato a casa fin'ora.
Come la mettiamo?
Mi toccherà andare in pensione con questo dubbio.

Come si dice, stanco ma felice, di aver cercato di lavorare onestamente, compagna la mia ignoranza della disciplina. Ma con la gioia di aver fatto meno danni degli esimi colleghi che, con la medesima mia ignoranza, dal giorno della tesi restarono nell'ambiente gauche, buttandosi a capofitto nella Pubblica Amministrazione.
Ma non vorrei disturbarli, che mentre io son qui a scrivere queste sciocchezze, loro son di nuovo presi dal sacro fuoco, e ci stanno spiegando perchè l'Italia stia rovinando coi suoi voltini di mattoni, a cui non frega purtroppo nulla dei flussi della classe operaia nell'Interland Milanese.


Invio del post per Email



Commenti : 4
Blogger Pincopalla23 ha scritto il
11/10/09 12:49 AM 
Chi ne traeva il maggior vantaggio secondo te da un'università così ?
E oggi non hai l'impressione che si tenda a farla diventare ancora più di cacca la pubblica istruzione ?
La deriva di cui parli c'era e c'è senz'altro nelle università ma a trarne vantaggio sono stati solo quelli che l'hanno usata come palestra per buttarsi in politica ?
Poi ti racconto una bella storia di università a distanza... non posso scriverla qua, rischierei davvero una denuncia... confidenze di un amico che ha fatto il tutor...


Blogger jo ha scritto il
11/10/09 2:01 AM 
Questa università è quella coniata dal 68, non vorrai riscrivere la storia mettendo a capo della facoltà di architettura gente diversa dalla sinistra e dall'ultrasinistra.
Ho ancora volantini dell'epoca.
E non era deriva, era indottrinamento forzato, una cosa molto diversa.


Blogger bbvector ha scritto il
12/7/11 9:59 AM 
Mi ricordo.mi sono iscritto a ingegneria mecc. nel 72, e devo dire che vi guardavamo con un po' di invidia. Ricordo come era messa via Bonardi, nave e trifoglio imbandierati. Tuttavia i sacri testi dell'Amerio, i Finzi Morra, meccanica razionale e scienza con l'accoppiata Urbano/Menditto, non ce li hanno abbuonati e talvolta gli esami venivano ripetuti più di una volta, ricordi il "riprovato"?. Ma non credere, non ho imparato lì a fare l'ingegnere, ma girando il mondo: nel senso, credo che se non ha funzionato via Bonardi per te architetto, pure io ho avuto molti dubbi sull'efficacia della formazione più rigida di piazza Leonardo...
Talvolta mi capita di preparare qualche studente di oggi e ti assicuro che è ancora peggio: perchè anche il liceo non funziona, derivate e integrali si trattano im modo zippato, e ai primi cenni di analisi algebrica sono sventole che portano all'abbandono... e non solo nelle facoltà della nostra gioventù...
Grazie di avermi fatto ricordare! Chi fermerà il declino?


Blogger jo ha scritto il
13/7/11 5:20 PM 
dopo le nostre generazioni pare abbiano ricominciato in modo anche più pedestre di prima, quindi non c'è stato se non un vuoto totale nella preparazione professionale, il bello è che allora da noi esisteva solo interesse per l'ubanistica e i suoi derivati. Bene, un chiaro esempio di scarsa fiducia e inutilità lo trovi se fai un salto sulla nomisma di oggi del signor prodi. studi urbanistici di fattibilità commissionati con gran conflitto di interessi ma soprattutto senza l'ombra di un architetto a lavorarci.


Clicca qui 
per vedere tutti i post più recenti

Gli archivi :