L'eccidio delle Fosse Ardeatine è il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili italiani, come atto di rappresaglia per un attentato avvenuto il giorno prima in via Rasella. L'attentato fu compiuto ad opera di uomini dei GAP Gruppi d'Azione Patriottica delle brigate Garibaldi.
A causa della gravissima ritorsione che questo atto scellerato avrebbe provocato presso i tedeschi, e anche perchè l'attentato costò la vita ad almeno 9 inconsapevoli passanti italiani, la struttura di comando degli attentatori, presieduta dal comunista Giorgio Amendola e dal socialista Pertini, vigliaccamente non rese mai pubblico chi avesse dato l'ordine di dare corso all'operazione.
L'attentato fu compiuto pur nella conoscenza che la convenzione dell'AIA del 1907 e la Convenzione di Ginevra del 1929 contemplavano una rappresaglia di 10 civili per ogni soldato ucciso da civili.
Fu dunque un atto che deliberatamente e senza nessun vantaggio per la guerra di liberazione mandò alla morte 33 soldati riservisti tedeschi in cambio della vita di 9 passanti, 335 uomini uccisi per rappresaglia, e non si sa quanti altri innumerevoli morti da "fuoco amico" per via della ripresa dei bombardamenti su Roma ad opera degli alleati, conseguenza della reazione tedesca.
Un atto cinico e deliberato inteso a generare odio nella popolazione a spese degli stessi italiani, tipico di certa ideologìa.
Il sacrificio della vita imposto ad altri, per combattere una guerra che poteva essere legittima, ma in modo idiota e vigliacco.
25 aprile festa della resistenza e giorno della vergogna per i capi dei GAP e ai 12 attentatori.
A causa della gravissima ritorsione che questo atto scellerato avrebbe provocato presso i tedeschi, e anche perchè l'attentato costò la vita ad almeno 9 inconsapevoli passanti italiani, la struttura di comando degli attentatori, presieduta dal comunista Giorgio Amendola e dal socialista Pertini, vigliaccamente non rese mai pubblico chi avesse dato l'ordine di dare corso all'operazione.
L'attentato fu compiuto pur nella conoscenza che la convenzione dell'AIA del 1907 e la Convenzione di Ginevra del 1929 contemplavano una rappresaglia di 10 civili per ogni soldato ucciso da civili.
Fu dunque un atto che deliberatamente e senza nessun vantaggio per la guerra di liberazione mandò alla morte 33 soldati riservisti tedeschi in cambio della vita di 9 passanti, 335 uomini uccisi per rappresaglia, e non si sa quanti altri innumerevoli morti da "fuoco amico" per via della ripresa dei bombardamenti su Roma ad opera degli alleati, conseguenza della reazione tedesca.
Un atto cinico e deliberato inteso a generare odio nella popolazione a spese degli stessi italiani, tipico di certa ideologìa.
Il sacrificio della vita imposto ad altri, per combattere una guerra che poteva essere legittima, ma in modo idiota e vigliacco.
25 aprile festa della resistenza e giorno della vergogna per i capi dei GAP e ai 12 attentatori.
Alcuni gruppi, in attesa dell'arrivo delle forze alleate, effettuarono sabotaggi in modo che i tedeschi in ritirata non depredassero del tutto il nostro paese.
Altri gruppi agirono scientemente per provocare ritorsioni e agitare maggiormente l'opinione pubblica ai propri fini politici.
In questo uso strumentale dei morti (nostri e provocati) riscontro gli albori di un nuovo cinismo politico.
Il suo scopo, indurre il comportamento criminale dell'avversario costi quel che costi, con ogni diritto sulla vita di inermi da sacrificare alla propria causa.
"Causa" che in Italia, per libere elezioni, non fu vincente.
Lo fu nei paesi dell'est europeo, coi risultati che vediamo ogni giorno, anche a distanza di oltre mezzo secolo.
Buon mare. Hai anche Anzio vicina mi pare. >:D<
LA fucilazione di 10 ostaggi per ogni tedesco ucciso fu ordinata personalmente da Adolf Hitler, nonostante la convenzione dell'Aia del 1907 e la Convenzione di Ginevra del 1929 nel contemplare il concetto di rappresaglia ne limitassero l'uso secondo i criteri della proporzionalità rispetto all'entità dell'offesa subita e della SALVAGUARDIA DELLE POPOLAZIONI CIVILI.
L'ordine di esecuzione riguardò 320 persone, pER 32 soldati tedeschi. la notte morì un altro soldato tedesco e Kappler, di sua iniziativa, decise di uccidere altre 10 persone. ERRONEAMENTE furono aggiunte 5 persone in più ed i tedeschi, per eliminare scomodi testimoni, uccisero anche loro.
Caro Giovanni, per buona pace della storia mi sono permessa di aggiungere qualche distinguo.
La guerra NON è una passeggiata e
'forse' liberarci di Hitler e degli orrori del nazismo nel suo multiforme "ingegno" mi sembra debba essere ricordato .
Se credi troppo lungo il mio intervento censuralo.
Buona giornata. Io vado al mare.
>:D<