Ciao Clay, però sei un egoista.

Oggi guidavo e in radio, un passaggio velocissimo, hanno detto che te ne sei andato.

Si Clay, ma sei un grandissimo egoista, non dovevi farlo. Perchè non rinviare ancora quel tuo ultimo viaggio. Parma, che diavolo volevi fare a Parma.

Che stupido io, in quel momento ho pensato una scemenza, non avevo più i "condotti lucidi", ma gli occhi, si, sei un grandissimo egoista. Andandotene hai portato via tutto un pezzo di mondo che non c'è più. Un'altra cosa persa, andata via nella nebbia. Eppure tu lo dovevi sapere cosa tu sei (eri) per noi. No? Dici di no? Che è passato un secolo? Dici che ormai i condotti non si lucidano più da una vita? Che i tempi dove le uniche auto che noi si considerava, oltre le tue, ovviamente, erano le 500 Abarth, i Maggioloni e le BMW (tutte) non esistono più?

Che fare in 10 minuti Madonna-Pejo alle 3 di notte immaginando come l'avresti fatta tu era una solenne stronzata? Dici che allora dovremmo vergognarci quando predichiamo ai nostri figli di non uscire fatti dalla discoteca? Beh Clay, hai ragione, però ci manchi. Forse sono più egoista di te, forse non rimpiango te, rimpiango un mondo che non c'è più da un secolo. Però, Clay, dannazione mi manchi.