Ho pensato molto prima di scriverti qui, sul web. Ci ho pensato, lo puoi immaginare, perchè ho visto che tu stesso avevi tolto dal blog ogni riferimento alla sofferenza che si è affacciata alla tua vita. Ho pensato, ho capito che il tuo dolore, e la paura che ciò che temi sia vero, possono aver spazzato via tante di quelle cose che prima catturavano la tua voglia di vivere anche qui, sul web. Ho capito che il dolore (il vostro dolore), è grande, tanto grande da reclamare un giusto ritegno dal buttarlo qui come fosse scritto sui muri. Per questo non ti chiamo per nome, né in altro modo. Ma ti aspetto qui ancora, ci manchi, e vorrei che tu lo facessi per te. So quanto per te conti, e mi permetto di dirlo perchè, lo sai, ho attraversato la tua stessa esperienza. Un oscuro nemico molto, molto simile al tuo, ha colpito in quella che era la casa della mia famiglia, e ci ha anichilito per sempre. Non c'è un altro termine di fronte a esperienze come queste. Io spero che così per voi non sia, e che torni la luce, la stessa luce che qui, in questa foto, anche se non pare, non c'è più. Ora faccio molta fatica a proseguire nello scrivere, ma devo. Devi restare te stesso, ora più che mai, solido nel tuo lavoro e fuori di esso. Così potrai restare il punto di riferimento che sei sempre stato, in casa tua, e fuori. La rinuncia, o il buttare via cose che al momento non paiono importanti di fronte ad altre, ci impoverisce, anche se ci pare il contrario. Non è presunzione la mia, è cosa vissuta tanti anni fa, ma che ancora esiste e condiziona, che ha lasciato in me una debolezza che, lo sai, 2 anni fa mi ha fatto sparire da tutti. Non lasciare che ti succeda neanche per un'ora, anche se, come te, vorrei tanto che tutto questo finisca, come un brutto sogno.
Attualmente è l'unica cosa che posso fare, anche se mi piacerebbe tanto poter far qualcosa in più per lui.
Sii forte, vai fino in fondo e non mollare. Ti siamo vicini, non abbandonarti.
Un grande abbraccio. Ti aspettiamo.