A dire il vero non avrei voluto usare questo insipido :
"Fuochi di guerra", ma ho eliminato l'originario "Non sparate sul pianista", che sarebbe parso equivoco tanto da coinvolgere lo 007 italiano che ha perso la vita per fare da balia alla signora Sgrena, la vera "pianista del west" dell'operazione.
I fatti li conoscono tutti. E tutti conoscono le versioni ufficiali dei paesi contrapposti, Italia-Usa, e le prove, tutte a mio avviso non provate.
Per questo aggiungo la mia, e credo sia lecito, come "semplice opinione" dopo aver analizzato i fatti, perchè non sono abituato a calcolare traiettorie ed esplosioni dai video di internet, cosa in cui tutti oggi si reputano maestri.
Premesso che, se mi figuro un verbale sul rapimento, non posso esimermi dal leggere-immaginare :
"... la suddetta Sgrena, pur sapendo che avrebbe corso rischi fisici allontanandosi dall'hotel nel quale tutti i giornalisti erano stati invitati a rimanere, si inoltrava nelle zone più pericolose della città mettendo a repentaglio la vita sua e degli altri... "
mi faccio questa considerazione.
Ma come è possibile ritenere che gli USA fossero stati messi davvero al corrente dell'operazione? Al momento delle trattative l'Italia aveva un altro governo, un governo che esprimeva una linea unica, di amicizia verso gli USA e di tutela "reale" dei suoi cittadini. Mi spiego, faceva fare la politica ai politici e le azioni "scomode" ai servizi, come ogni stato che, moralismi a parte, funzioni davvero.
Partendo allora da un fatto inconfutabile, ossia che la Sgrena fosse "amica" della posizione politica dei suoi rapitori, non è difficile immaginare un patto siglato in questo modo.
"... la Sgrena sarà liberata, ma a una condizione, che in questa operazione gli americani siano tenuti ASSOLUTAMENTE FUORI. Nessuno di noi (e, ndr, intendo Sgrena, rapitori, servizi italiani) vuole che gli USA si prendano anche una piccola parte del merito di questa operazione. Voi Italiani da sempre siete un po' cialtroni e un po' mediatori, gli USA invece sono nemici e criminali..."
E a questo punto però un dubbio mi assale... fatto trenta è facile fare trentuno.
E se qualche informatore degli USA, pilotato, avesse fatto trapelare ai servizi americani che in QUEL POSTO, A QUELL'ORA, SAREBBE STATA INVIATA UN'AUTOBOMBA?
"Fuochi di guerra", ma ho eliminato l'originario "Non sparate sul pianista", che sarebbe parso equivoco tanto da coinvolgere lo 007 italiano che ha perso la vita per fare da balia alla signora Sgrena, la vera "pianista del west" dell'operazione.
I fatti li conoscono tutti. E tutti conoscono le versioni ufficiali dei paesi contrapposti, Italia-Usa, e le prove, tutte a mio avviso non provate.
Per questo aggiungo la mia, e credo sia lecito, come "semplice opinione" dopo aver analizzato i fatti, perchè non sono abituato a calcolare traiettorie ed esplosioni dai video di internet, cosa in cui tutti oggi si reputano maestri.
Premesso che, se mi figuro un verbale sul rapimento, non posso esimermi dal leggere-immaginare :
"... la suddetta Sgrena, pur sapendo che avrebbe corso rischi fisici allontanandosi dall'hotel nel quale tutti i giornalisti erano stati invitati a rimanere, si inoltrava nelle zone più pericolose della città mettendo a repentaglio la vita sua e degli altri... "
mi faccio questa considerazione.
Ma come è possibile ritenere che gli USA fossero stati messi davvero al corrente dell'operazione? Al momento delle trattative l'Italia aveva un altro governo, un governo che esprimeva una linea unica, di amicizia verso gli USA e di tutela "reale" dei suoi cittadini. Mi spiego, faceva fare la politica ai politici e le azioni "scomode" ai servizi, come ogni stato che, moralismi a parte, funzioni davvero.
Partendo allora da un fatto inconfutabile, ossia che la Sgrena fosse "amica" della posizione politica dei suoi rapitori, non è difficile immaginare un patto siglato in questo modo.
"... la Sgrena sarà liberata, ma a una condizione, che in questa operazione gli americani siano tenuti ASSOLUTAMENTE FUORI. Nessuno di noi (e, ndr, intendo Sgrena, rapitori, servizi italiani) vuole che gli USA si prendano anche una piccola parte del merito di questa operazione. Voi Italiani da sempre siete un po' cialtroni e un po' mediatori, gli USA invece sono nemici e criminali..."
E a questo punto però un dubbio mi assale... fatto trenta è facile fare trentuno.
E se qualche informatore degli USA, pilotato, avesse fatto trapelare ai servizi americani che in QUEL POSTO, A QUELL'ORA, SAREBBE STATA INVIATA UN'AUTOBOMBA?
Commenti : 12
- Anonimo ha scritto il 8/2/07 8:22 PM
-
Scusa l'OT ma visto che ci siamo incrociati riposto qui il link http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=60329&idd=697
- si si lo leggo più tardi :|