Ho il vizio di rivedere certi film dopo qualche tempo, per farmi l'autocritica sulle mie "virate" emozionali. "Quo vadis, Baby?" non ha perso punti negli anni.
Ma la madonnaaaaa, a questo qui, Adriano de Carlo, cosa mai gli avrà scatenato, allora, per farlo scrivere così:
Girato in HD, sistema digitale ad alta definizione, il film è penalizzato, oltre che dalla vicenda stessa, da questa tecnica, dal colore monocromatico e dalla scarsa luminosità. Quanto agli interpreti, tutti insieme, sembrano una bella compagnia di filodrammatici, capitanata dalla scostante Baraldi, dalla dizione approssimativa e dal look da rabbiosa insegnante di liceo. Il titolo è una citazione di Ultimo tango a Parigi, gli interni sono fatiscenti, il commissario beve caffè in auto come si conviene ad un poliziotto di Los Angeles, le battute sono scadenti...
(Oh mio salvadores come restarti lontano)
Pumin