1° maggio, treno distrutto
Il copione è il solito, su tutti i media le foto del concerto del 1° maggio a Roma mostrano un popolo festante e solidale. Ma le foto di ciò che ha prodotto l'orda giuliva proveniente da Villa San Giovanni e diretta al concerto di Roma sono state assolutamente censurate. Ovunque tranne che sul TG5, ovvio che poi questo telegiornale di Mediaset venga irriso e denigrato. Ho scattato velocemente due foto alla TV, ero impreparato, sono pessime. Scompartimenti totalmente divelti e danni per centinaia di migliaia di euro, tutto perchè era stato chiesto di pagare il biglietto per il viaggio. Il NO non era sufficiente, occorreva dare anche una lezione di vita ai borghesi benpensanti. Chiudo velocemente questo post perchè non vale proprio la pena di insistere sui soliti punti.
Che il festante popolo rivoluzionario (alla faccia dei soliti 4 facinorosi!), si comporti come sempre non fa (E NON DEVE) fare notizia.
Scusatemi tanto.
Che il festante popolo rivoluzionario (alla faccia dei soliti 4 facinorosi!), si comporti come sempre non fa (E NON DEVE) fare notizia.
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Le immagini del treno distrutto le ho viste anche io al TG5 e da calabrese mi sono vergognata io per loro. Però non si tratta di essere calabresi o meno, quando si compiono atti vandalici di tale portata chi ne perde è la società onesta e civile. Questi sono nuovi barbari che compiono questi atti certi della solidarietà dei loro compagni e sicuri dell'impunità!
Vogliamo vedere come andrà a finire giudiziariamente? Loro non pagheranno un solo euro di risarcimento, anzi sciologi e affii tirerannop fuori il discorso dell'emarginazione e del disagio sociale e qualcunio li comparità pure! Poverini, perchè dovevano pagare il biglietto per andare a vedere il concerto a Roma?
@ Caterina
Infatti non è un problema geografico, ho citato Villa San Govanni perchè era parte della notizia, ma fatti altrettanto gravi avvengono ovunque (vedi la censura su Alessandria nel mio post di 2 giorni fa). La questione è ISTITUZIONALE, la gente che ci governa è IMPRESENTABILE.
@ staff di libero, non posso che apprezzare il vs. contributo, così come dato anche in occasione del mio post del 27 marzo sulla sicurezza a Milano.
non concepisco la distruzione di una parte del treno mentre stai andando a divertirti, ad un concerto, ad una anofestazione o quant'altro.. ma si sa: in Italia fanno notizia solo queste cose. Quanti tg hanno parlato della MayDay Prade di Milano, arrivata alla sua 7ma edizione? quanti tg o giornali hanno dato la notizia delle migliaia di persone che anche quest'anno hanno festosamente ballato per le vie di Milano per reclamare diritti per tutti i lavoratori e le lavoratrici?nessuno, perchè la cosa più grave accaduta, forse,è stata una scritta su qualche muro.. e di certo le manifestazioni pacifiche o senza incidenti non fanno notizia.
ciao
s.
Hai ragione, in effetti la MyDay Parade non è citata, e da quel che capisco è parte delle manifestazioni celebrative e/o rivendicative a cui nel loro insieme tutti i media hanno riservato spazio. Sono daccordo con te sul fatto che è il potere contrattuale delle organizzazioni a influenzare l'informazione a dispetto della obbiettività e completezza. Io ho evidenziato l'episodio del treno perchè, a maggior ragione, non essendo celebrativo ma violento, si pone in contraddizione con il resto degli avvenimenti.
Ho approfondito un attimo sul web e da quanto ho trovato l'istanza maggiore è quella del problema del precariato. Condivido, ma come lavoratore autonomo devo anche dire che neanche noi siamo stati assolutamente presi in considerazione, e a parte certe categorie che sappiamo, ti assicuro che la gran parte dei lavoratori autonomi vive nel precariato ogni giorno che passa.
Uh Uh!!.... Gentile Autore

Complimenti per la trasmissione JO'
Cmq non ho capito il perchè non volevano pagare il biglietto!!
...mah!!
Ma ciao Yash, allora famo uno sforzo a capire stì quà, che così dopo Pinky mi dice ... stupore uno de dx che ce prova a ragiona'
Dunque ... metti che in un bel po' pensano
Io sono qua, senza lavoro, voglio andare a Roma che là mi fanno un sacco di promesse, e intanto però vogliono che pago per andarci! Ma cazz non ci stò!
Fosse finita lì quasi quasi capivo
Effettivamente sono tanti i padri di cotanta voglia di distruzione. Anzitutto i personaggi che hanno per tanto tempo mostrato comprensione per gesta compiute da chi"manifestava per giuste rivendicazioni sociali" (vero sig. compagno pvesidente della Cameva?). Quelli che oggi sfasciano treni e vetrine,sono prodotti della comprensione tipo "compagni che sbagliano" di "sessantottina" e "settansettina" memoria. Ma sono anche frutto di quella ipocrisia sgorgante dalla informazione sedicente libera ed imparziale, capace di fare le pulci ad una sola parte politica, quando ad agire nei modi deleteri sono entrambe. Quella stessa informazione ipocrita e sedicente imparziale che evita accuratamente di dire "fortunatamente alla tal manifestazione non si sono verificati i temuti incidenti" ma che enfatizza il fatto che essa "si è svolta pacificamente". Che poi dovrebbe essere la regola e non l'eccezione.
saluti
Gli atti di violenza possono provenire sicuramente da ogni parte politica. Stento a definire solo due parti, le ideologie sono molte di più. Quel che rilevo è che la parte di sinistra per me più appropriatamente accreditata, ossia quella che si rifà ai padri fondatori Marx Lenin Stalin e Mao, ha nei suoi presupposti la rivoluzione e la destabilizzazione . Pertanto la trovo ipocrita alla radice, perchè pretende di prendere le distanze dalla violenza dopo averne teorizzato l'inevitabilità. La "dittatura del proletariato" è altra cosa rispetto alla "democrazia". Ma deve proprio ricordarglielo la destra?