La commissione Affari costituzionali della camera ha approvato l’art. 7 del provvedimento sul conflitto d’interessi che prevede l’incompatibilità tra incarichi di governo e chi è in possesso di un patrimonio che superi i quindici milioni di euro, oppure che sia proprietario di un’azienda "che svolga la propria attività in regime di autorizzazione o concessione".
Mi chiedo, ci sono attività economiche che non presuppongano "regime di autorizzazione o concessione"?
Ed esistono persone che, per vincolo di parentela o convivenza (vedremo la fine di DICO), non abbiano un interesse diretto da condividere con soggetti che svolgano attività che presuppongano "regime di autorizzazione o concessione"?
Se e quando questa legge passerà mi aspetto (o mi illudo), che le forze produttive del paese siano capaci di dotarsi di ogni strumento adatto a far applicare questa legge NELLA SOSTANZA, a costo di paralizzare ogni attività politica.
A meno che, tanto per citare l'esempio più eclatante, si dimostri che la signora Prodi fa la casalinga e le sue consulenze economiche indirizzate ad attività di rilevanza nazionale ed internazionale le faccia in Second Life, o giocando a Monopoli il giovedì pomeriggio nel suo salotto.