Agli allineati piacciono molto le frattaglie di Blob su Rai3.
La confezione del programma ha sempre la stessa tecnica: copiare spezzoni d'attualità rubacchiando qua e là sulle varie reti, sezionarli all'osso riducendoli in flash di impatto, ed infine accostarli tra loro in modo che la lettura sequenziale suggerisca dei principi di simmetria e di causa-effetto completamente manipolati.
In questo modo si ottiene la facile messa alla berlina di ogni politico sgradito, così come la falsa reinterpretazione di fatti di cronaca, tramite robuste iniezioni di elementi proveniente da tutt'altri contesti.
Nel complesso un'operazione di travestimento della realtà canagliesca e tutt'altro che giornalistica, ma che a priori furbescamente si autogiustifica negandosi come tale.
Ieri sera, con la prima puntata de "I ricuperanti / rivisto d'autore", a cura dei padri di Blob, il marchingegno è stato utilizzato come pretesto per dar voce in veste di tuttologo a Igor Man, guru e maestro del giornalismo italiano.
Seguendo le immagini proposte, con brevi paternalistici commenti, Man ha dato sfogo alle sue opinioni sull'intero scibile della cronaca e della storia dei nostri giorni.
Inevitabili le immagini sull'11 settembre, comprese quelle tristemente famose dei poveretti che precipitavano dalle torri, pur di sfuggire alle fiamme.
Trascrivo a braccio perchè non ho registrato, ma sarebbe valsa la pena di fissare questo concetto filosofico.
"Queste immagini sono emblematiche dell'uomo americano, che si crede Bat Man, e, pieno di presunzione, crede di poter volare".
Sono stanco di insultare e non servirebbe a nulla, mi piacerebbe incontrare di persona questo guru reduce da mille battaglie. A me risulta, e senza l'ombra di ironia, che più si è maestri più si dovrebbe aver capito che ancora c'è qualcosa da apprendere, compreso quanto possa essere emblematico un "metaforico" cazzotto sui denti.
La confezione del programma ha sempre la stessa tecnica: copiare spezzoni d'attualità rubacchiando qua e là sulle varie reti, sezionarli all'osso riducendoli in flash di impatto, ed infine accostarli tra loro in modo che la lettura sequenziale suggerisca dei principi di simmetria e di causa-effetto completamente manipolati.
In questo modo si ottiene la facile messa alla berlina di ogni politico sgradito, così come la falsa reinterpretazione di fatti di cronaca, tramite robuste iniezioni di elementi proveniente da tutt'altri contesti.
Nel complesso un'operazione di travestimento della realtà canagliesca e tutt'altro che giornalistica, ma che a priori furbescamente si autogiustifica negandosi come tale.
Ieri sera, con la prima puntata de "I ricuperanti / rivisto d'autore", a cura dei padri di Blob, il marchingegno è stato utilizzato come pretesto per dar voce in veste di tuttologo a Igor Man, guru e maestro del giornalismo italiano.
Seguendo le immagini proposte, con brevi paternalistici commenti, Man ha dato sfogo alle sue opinioni sull'intero scibile della cronaca e della storia dei nostri giorni.
Inevitabili le immagini sull'11 settembre, comprese quelle tristemente famose dei poveretti che precipitavano dalle torri, pur di sfuggire alle fiamme.
Trascrivo a braccio perchè non ho registrato, ma sarebbe valsa la pena di fissare questo concetto filosofico.
"Queste immagini sono emblematiche dell'uomo americano, che si crede Bat Man, e, pieno di presunzione, crede di poter volare".
Sono stanco di insultare e non servirebbe a nulla, mi piacerebbe incontrare di persona questo guru reduce da mille battaglie. A me risulta, e senza l'ombra di ironia, che più si è maestri più si dovrebbe aver capito che ancora c'è qualcosa da apprendere, compreso quanto possa essere emblematico un "metaforico" cazzotto sui denti.
E' universalmente riconosciuto come giornalista degno e di valore.
Solo più tardi e a fatica trovai qualcuno che aveva osato scrivere il contrario.
Io non so proprio che dire. A meno che, come altri molto in vista, ad esempio D'alema, voglia mettersi in salvo da rischi fisici e si compri l'immunità con le dichiarazioni.
Cia Bro'