Riprendo pari pari il post di santosepolcro.splinder
così come altri, e lo faccio mio, perchè lo condivido completamente.
Una solo premessa. Così come ben individuato dal Corriere in
http://www.corriere.it/Primo_Piano/...
... gli stretti rapporti che intercorrono tra la Cina e il regime militare in Birmania garantiscono alla Cina l'accesso fino all'Oceano Indiano, ... Se i monaci buddhisti birmani riusciranno a rovesciare il regime, ecco che saranno di esempio e ispirazione ai loro confratelli del Tibet.
allora, ci sono ragioni internazionali pesanti, dietro questa vicenda.
E sempre marchiate da una stella rossa.
Con il post sul Tibet aprii il mio blog, quasi due anni fa.
Anche lì spiluccando le rare notizie occidentali passate in mezzo ad una informazione sempre più idiotamente, e più o meno velatamente, votata alle stellette rosse come unico punto di riferimento contro il crimine di esistere Americano.
Le foto che pubblicai allora pervenivano (udite udite) da un programma di Mediaset, Striscia la notizia. Di dover seguire Mediaset per sapere davvero cosa succeda io non mi stupisco. Ma nei paesi vicini al colosso cinese, la sua pericolosa influenza è ben nota.
Su Luogocomune è di questi giorni la propaganda contro la ricostruzione storica di Perl Arbour. Secondo loro il massacro fu "provocato" dagli USA, al pari dell'11 settembre, proprio per invogliare l'intervento americano contro Hitler, ennesima dimostrazione dell'imperialismo Americano.
Ora lasciamo quindi che i compagni "riscoprano" la storia.
Che piangono anche il dittatore nazista, che magari lo aggiungano anche nel medagliere, tra Lenin, Stalin e Mao Tse-Tung.
Non è un caso che la manifestazione programmata per sostenere la causa Birmana, invochi furbescamente d'indossare una maglietta rossa. Colore molto più noto per la sua valenza politica che non per il richiamo alla veste dei monaci buddisti.
Siamo a un punto tale per cui agli idioti, per capire il contrario di tutto, basta davvero poco.
Giusto una maglietta ROSSA.
da santosepolcro.splinder
Perchè nessuno dice che i militari Birmani sono COMUNISTI ?
Ma porco cane, c' è una rivolta anticomunista in atto, contro un regime comunista bieco e sanguinario, che da anni incarcera dissidenti, che non ha avuto neanche pietà dei propri morti durante lo Tsunami, non comunicando nè lista nè numero dei morti, e non ha voluto praticamente aiuti dall' Occidente.
Un regime COMUNISTA tant' è che nello stemma ufficiale c' è la Stella e la Ruota Dentata ; e come in tutti i paesi comunisti ha da sempre il cambio della propria moneta al nero.
Il Generale Ne Win, fin dal colpo di stato del 1962 attuò subito leggi come la nazionalizzazione delle industrie, la soppressione dei partiti e del libero mercato. Per anni il paese fu chiusissimo rispetto all' esterno. Il mio primo viaggio risale al 1984 : solo sette giorni la durata del visto, dove si legge:
Embassy of the SOCIALIST Republic of the Union of Burma.
Dopo la rivolta del 1988 che provocò migliaia di morti, con la destituzione di Ne Win, ben poco è cambiato. La Birmania è attualmente, a causa del regime comunista, uno dei paesi più poveri al mondo, mentre quando, col nome di Burma, era una Colonia Inglese(alla faccia di quelli che parlan male delle colonie...),era un paese floridissimo, costruttore di mobili in teck ed altri legni pregiati (posseggo da vent'anni un tavolo da pranzo dell' Epoca Vittoriana)e senza il comunismo avrebbe conosciuto un notevole sviluppo. Grazie alle meraviglie naturali e dei propri templi, il Paese potrebbe avere una grande forza grazie al turismo, che viene però contrastato dal regime comunista.
Ma da giorni tutti i telegiornali continuano a martellarci solo ricordando che c' è una Giunta Militare al potere. Perchè non equipararla al Regime dei Colonnelli Greci o al Cile di Pinochet, così si fa prima, e la maggior parte delle persone che non hanno mai visitato la Birmania penseranno al solito regime militar/fascista.
Eppure il golpe di Jaruzelski in Polonia dovrebbe far capire che ci sono militari comunisti. O no ?
Dunque, sia chiaro una volte per tutte:
IN BIRMANIA C'E' UN REGIME COMUNISTA !
In Italia, dove i media non lo ricordano, il regime comunista si sta facendo strada ogni giorno...
così come altri, e lo faccio mio, perchè lo condivido completamente.
Una solo premessa. Così come ben individuato dal Corriere in
http://www.corriere.it/Primo_Piano/...
... gli stretti rapporti che intercorrono tra la Cina e il regime militare in Birmania garantiscono alla Cina l'accesso fino all'Oceano Indiano, ... Se i monaci buddhisti birmani riusciranno a rovesciare il regime, ecco che saranno di esempio e ispirazione ai loro confratelli del Tibet.
allora, ci sono ragioni internazionali pesanti, dietro questa vicenda.
E sempre marchiate da una stella rossa.
Con il post sul Tibet aprii il mio blog, quasi due anni fa.
Anche lì spiluccando le rare notizie occidentali passate in mezzo ad una informazione sempre più idiotamente, e più o meno velatamente, votata alle stellette rosse come unico punto di riferimento contro il crimine di esistere Americano.
Le foto che pubblicai allora pervenivano (udite udite) da un programma di Mediaset, Striscia la notizia. Di dover seguire Mediaset per sapere davvero cosa succeda io non mi stupisco. Ma nei paesi vicini al colosso cinese, la sua pericolosa influenza è ben nota.
Su Luogocomune è di questi giorni la propaganda contro la ricostruzione storica di Perl Arbour. Secondo loro il massacro fu "provocato" dagli USA, al pari dell'11 settembre, proprio per invogliare l'intervento americano contro Hitler, ennesima dimostrazione dell'imperialismo Americano.
Ora lasciamo quindi che i compagni "riscoprano" la storia.
Che piangono anche il dittatore nazista, che magari lo aggiungano anche nel medagliere, tra Lenin, Stalin e Mao Tse-Tung.
Non è un caso che la manifestazione programmata per sostenere la causa Birmana, invochi furbescamente d'indossare una maglietta rossa. Colore molto più noto per la sua valenza politica che non per il richiamo alla veste dei monaci buddisti.
Siamo a un punto tale per cui agli idioti, per capire il contrario di tutto, basta davvero poco.
Giusto una maglietta ROSSA.
da santosepolcro.splinder
Perchè nessuno dice che i militari Birmani sono COMUNISTI ?
Ma porco cane, c' è una rivolta anticomunista in atto, contro un regime comunista bieco e sanguinario, che da anni incarcera dissidenti, che non ha avuto neanche pietà dei propri morti durante lo Tsunami, non comunicando nè lista nè numero dei morti, e non ha voluto praticamente aiuti dall' Occidente.
Un regime COMUNISTA tant' è che nello stemma ufficiale c' è la Stella e la Ruota Dentata ; e come in tutti i paesi comunisti ha da sempre il cambio della propria moneta al nero.
Il Generale Ne Win, fin dal colpo di stato del 1962 attuò subito leggi come la nazionalizzazione delle industrie, la soppressione dei partiti e del libero mercato. Per anni il paese fu chiusissimo rispetto all' esterno. Il mio primo viaggio risale al 1984 : solo sette giorni la durata del visto, dove si legge:
Embassy of the SOCIALIST Republic of the Union of Burma.
Dopo la rivolta del 1988 che provocò migliaia di morti, con la destituzione di Ne Win, ben poco è cambiato. La Birmania è attualmente, a causa del regime comunista, uno dei paesi più poveri al mondo, mentre quando, col nome di Burma, era una Colonia Inglese(alla faccia di quelli che parlan male delle colonie...),era un paese floridissimo, costruttore di mobili in teck ed altri legni pregiati (posseggo da vent'anni un tavolo da pranzo dell' Epoca Vittoriana)e senza il comunismo avrebbe conosciuto un notevole sviluppo. Grazie alle meraviglie naturali e dei propri templi, il Paese potrebbe avere una grande forza grazie al turismo, che viene però contrastato dal regime comunista.
Ma da giorni tutti i telegiornali continuano a martellarci solo ricordando che c' è una Giunta Militare al potere. Perchè non equipararla al Regime dei Colonnelli Greci o al Cile di Pinochet, così si fa prima, e la maggior parte delle persone che non hanno mai visitato la Birmania penseranno al solito regime militar/fascista.
Eppure il golpe di Jaruzelski in Polonia dovrebbe far capire che ci sono militari comunisti. O no ?
Dunque, sia chiaro una volte per tutte:
IN BIRMANIA C'E' UN REGIME COMUNISTA !
In Italia, dove i media non lo ricordano, il regime comunista si sta facendo strada ogni giorno...
Ho scritto altri 2 post, sulla Birmania, se vuoi leggerli.
Saluti da un Lovercraftiano...