Solo due parole, oggi non c'è tempo per fermarsi, bisogna correre, come sempre.
Ma almeno due parole si, gli son dovute.
"Ciao Nicheli".
Nicheli ci ha lasciati, e non sarà più così facile, almeno per me, ridere alle sue battute così candidamente supponenti, così presuntuosamente modeste.
Non sto a descriverlo, bisogna averlo amato, e per farlo non bisognava stare né di qua né di là, serviva saper guardare con curiosità sia a Lelouch che ai Vanzina, ai Taviani come a Bunuel.
Bisognava amare davvero la vita, penso.
E uno che descriveva la vita come lui sapeva fare, come la cosa più stupida e più profonda del mondo, lui si, lui la vita la amava veramente.
Arrivederci, Nicheli.
Ma almeno due parole si, gli son dovute.
"Ciao Nicheli".
Nicheli ci ha lasciati, e non sarà più così facile, almeno per me, ridere alle sue battute così candidamente supponenti, così presuntuosamente modeste.
Non sto a descriverlo, bisogna averlo amato, e per farlo non bisognava stare né di qua né di là, serviva saper guardare con curiosità sia a Lelouch che ai Vanzina, ai Taviani come a Bunuel.
Bisognava amare davvero la vita, penso.
E uno che descriveva la vita come lui sapeva fare, come la cosa più stupida e più profonda del mondo, lui si, lui la vita la amava veramente.
Arrivederci, Nicheli.
Commenti : 7
- Luisa ha scritto il 29/10/07 3:11 PM
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Niente da aggiungere, se non " Ciao Cumenda"