Donne stuprate e ammazzate per strada, famiglie rapinate e sventrate tra i muri di casa, studenti alla guida travolti da ubriachi, ragazze sequestrate e torturate a morte, pensionati schiacciati da tossici al volante, immigrate bruciate dal racket.
Una piena dirompente, con una magistratura sempre intenta, per innominabili scopi, a smontare gli argini attorno a questa inarrestabile fiumana di sangue.
Oggi, però, una sentenza diversa rompe la tradizione di impunità.
Trent'anni di reclusione agli assassini di Hina, una ragazza colpevole solo di voler vivere da persona libera in un'Italia libera.
La mia non è soddisfazione ispirata a desiderio di vendetta, né tantomeno di giustizia. E' troppo tardi, non può esistere giustizia per i morti.
La mia è solo speranza.
Speranza che i fantasmi che ormai riempiono le vie delle nostre città e della nostra provincia, con il loro inconsapevole sacrificio, abbiano finalmente scosso i sonni colpevoli della magistratura. Gente che avremmo voluto vigilasse sulle nostre vite, ma che lo ha dimenticato.
Loro, i martiri, non avrebbero voluto morire. Troppo intenso è il richiamo alla vita, e sicuramente mai avrebbero scelto di essere martiri. Tuttavia dobbiamo loro molto. Ricordiamocelo.
Una piena dirompente, con una magistratura sempre intenta, per innominabili scopi, a smontare gli argini attorno a questa inarrestabile fiumana di sangue.
Oggi, però, una sentenza diversa rompe la tradizione di impunità.
Trent'anni di reclusione agli assassini di Hina, una ragazza colpevole solo di voler vivere da persona libera in un'Italia libera.
La mia non è soddisfazione ispirata a desiderio di vendetta, né tantomeno di giustizia. E' troppo tardi, non può esistere giustizia per i morti.
La mia è solo speranza.
Speranza che i fantasmi che ormai riempiono le vie delle nostre città e della nostra provincia, con il loro inconsapevole sacrificio, abbiano finalmente scosso i sonni colpevoli della magistratura. Gente che avremmo voluto vigilasse sulle nostre vite, ma che lo ha dimenticato.
Loro, i martiri, non avrebbero voluto morire. Troppo intenso è il richiamo alla vita, e sicuramente mai avrebbero scelto di essere martiri. Tuttavia dobbiamo loro molto. Ricordiamocelo.
Commenti : 5
- Luisa ha scritto il 14/11/07 5:59 PM
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Speriamo che ci sia anche la certezza della pena in un prossimo futuro, perchè la condanna da sola risolve molto poco.
anche se di poco l'importante è che cambi l'atteggiamento. Nell'esercizio del diritto ora come ora siamo a sottozero, non credi?