Update del 25 marzo:
dopo una scorsa rapida sulla stampa italiana, estera, e un paio di web aggregatori, faccio un salto su luogocomune. In homepage, una dozzina di articoli vari nella 1, altrettanti nella 2, poi nella 3... ma andiamo troppo lontani nel tempo e tralascio di cercare. Cina e Tibet non fanno parte del mondo conosciuto... hic sunt leones...
dopo una scorsa rapida sulla stampa italiana, estera, e un paio di web aggregatori, faccio un salto su luogocomune. In homepage, una dozzina di articoli vari nella 1, altrettanti nella 2, poi nella 3... ma andiamo troppo lontani nel tempo e tralascio di cercare. Cina e Tibet non fanno parte del mondo conosciuto... hic sunt leones...
Update del 26 marzo:
un curioso, ma mica tanto, articolo del Corriere (che guarda caso si rifà anche all'Economist tanto spesso citato per le sue verità rivelate sui governi berlusconiani) che anche per il Tibet vuol dare a ciascuno il suo. Ne stralcio qualcosa:
Quanto alla libertà religiosa, poi, il popolo tibetano non ne ha mai goduto come in questi ultimi anni sin dalla rivoluzione culturale. Smaniosi di calamitare sempre più turisti in Tibet, le autorità cinesi hanno contribuito alla ricostruzione di buona parte dei monasteri distrutti dalle Guardie Rosse negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, trasformandoli in nuove Disneyland del buddhismo. Il Tibet e il buddhismo tibetano hanno persino ispirato una «controcultura» tra i cinesi oppressi dalla nuova ricchezza.A dirla tutta, l'economia tibetana ha superato il tasso di crescita medio della Cina, grazie ai generosi finanziamenti di Pechino...
un curioso, ma mica tanto, articolo del Corriere (che guarda caso si rifà anche all'Economist tanto spesso citato per le sue verità rivelate sui governi berlusconiani) che anche per il Tibet vuol dare a ciascuno il suo. Ne stralcio qualcosa:
Quanto alla libertà religiosa, poi, il popolo tibetano non ne ha mai goduto come in questi ultimi anni sin dalla rivoluzione culturale. Smaniosi di calamitare sempre più turisti in Tibet, le autorità cinesi hanno contribuito alla ricostruzione di buona parte dei monasteri distrutti dalle Guardie Rosse negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, trasformandoli in nuove Disneyland del buddhismo. Il Tibet e il buddhismo tibetano hanno persino ispirato una «controcultura» tra i cinesi oppressi dalla nuova ricchezza.A dirla tutta, l'economia tibetana ha superato il tasso di crescita medio della Cina, grazie ai generosi finanziamenti di Pechino...
A dirla tutta, due anni fa, aprendo il blog, feci questo post, e, a dirla tutta, gli unici a mandare in onda certe denunce furono quelli di Mediaset.
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