Riporta Repubblica sulla querelle nata per aggiudicarsi i meriti della scelta di Milano sede Expo 2015:
A dire la verità, una prima frecciata la lancia il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema. Che, da Parigi, sottolinea l'"impegno corale" e il fatto che "l'Italia è un osso duro": "Ogni volta che ci siamo candidati a livello internazionale abbiamo sempre vinto. Questo vuol dire - ha precisato il titolare della Farnesina - che questo Paese è migliore di come lo raccontiamo".
Io veramente mi ricordo molto, ma molto bene, il luogo comune di D'Alema che era diventato il suo cavallo di battaglia preelettorale al governo prodi :
"Vorrei che l'Italia fosse un paese NORMALE"
Io penso solo tre cose :
è andata come è andata, ma, bello o brutto, che piaccia alla sinistra o no, per il 2015 è prevalso il classico rito AMBROSIANO, che il rito ROMANO (vero valterino?) fa ridere i polli, e che a proposito di certa gente come baffino, mi vergogno che siano italiani anche loro.
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