Qualcuno le dovrà levare, visto che non siamo più nell'Italia di Prodi e Pecoraio Scanio. E credo che, a dispetto di quanto scrive oggi l'Unità sull'emergenza napoletana, la soluzione dovrà per forza essere trovata in Lombardia, ovvero in una regione che non è stata ostaggio di allucinanti politiche ambientali in stile Veltronian-Bassoliniano. Ora lo storico quotidiano della sinistra titola sull'"immobilismo" del nuovo governo, dopo aver cazzeggiato per due anni sull'emergenza che spettava loro gestire. Facciamo un passo indietro, riporto qui le dichiarazioni d'inizio anno di Formigoni.
Milano, (11 gennaio 2008) "Abbiamo verificato la disponibilità dei 12 termovalorizzatori attivi in Lombardia ad accogliere eventualmente rifiuti della Campania e tutti i loro gestori ci hanno comunicato di non avere questa possibilità".
E' quanto hanno spiegato questa sera nel corso di una conferenza stampa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l'assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, confermando dunque la posizione già espressa.
"Anche gli assessori competenti delle varie province - ha aggiunto Formigoni - sono stati contattati, e anch'essi ci hanno dato analoga risposta".
Formigoni è tornato anche a respingere come impraticabile il pensiero "di qualche sprovveduto" che vorrebbe collocare i rifiuti campani in discarica: "Dal 2005 - ha ricordato - lo smaltimento in discarica di questo genere di rifiuti non è ammesso, anche sulla base del Decreto legislativo 36 del 2003".
"Siamo di fronte - ha poi detto Formigoni - ad una tragedia nazionale, dovuta a responsabilità precise, quelle di amministratori che sono stati incapaci per anni e anni di provvedere a quanto era loro dovere, e a responsabilità anche a livello nazionale. Siamo vicini e solidali con la popolazione, e infatti il nostro atteggiamento è stato ed è quello di verificare se fosse tecnicamente possibile recepire parte di quei rifiuti. Le risposte che abbiamo registrato sono però, come detto, negative".
"La capacità di smaltimento dei termovalorizzatori lombardi - ha spiegato l'assessore Buscemi - è di circa 7000 tonnellate al giorno, cioè la produzione dei rifiuti lombardi. Vi è poi una capacità residua ma viene utilizzata, in un accordo di mutuo soccorso tra le province, nei casi di fermo impianti per manutenzione, che al momento è in atto".
"Dal 2005 - ha aggiunto Buscemi - lo smaltimento in discarica è ammesso solo dopo trattamento e su un materiale che contiene meno del 5% di rifiuto organico. E' quindi impossibile accettare i rifiuti della Campania perché le discariche lombarde sono realizzate e gestite con sistemi che garantiscono lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti a basso contenuto organico e quindi non putrescibili".
Ufficio stampa Regione Lombardia
Non credo che questa richiesta di aiuto sia granché nota, è di un genere di cose su cui si sorvola sempre, o si mente, come successe da Santoro qualche mese fa, quando Rutelli, senza smentite perchè a RAI3 non c'era nessuno a contrastarlo, si permise di affermare che Milano è priva di depuratori e scarica liquami nel Po.
Ma la questione è seria (più dello scudetto dell'inter), e penso che, dopo le beffe, la parte politica conservatrice ora si debba per forza accollare anche i danni prodotti da altri. Mi auguro che le capacità residue di cui parla Formigoni vengono parzialmente dirottate, diminuendo gli aiuti alle altre regioni in favore della Campania. Nell'immediato periodo non esistono soluzioni. Sarà difficile per motivi ovvi, per chi fa politica è duro accordare favori gratis a chi gli ha sempre dato pedate nel culo, e siamo in un'Italia che ancora demonizza Berlusconi a favore di quell'angioletto di De Benedetti, e parla di SME e lodo Mondadori senza la minima cognizione degli eventi veri. Qui non bisogna certo aspettarsi riconoscimenti.
Ma lo stesso mi auguro che in questa emergenza ci si turi il naso (metaforicamente e non) di fonte ai rifiuti (anche di tipo umanoide) e si dia una mano agli Italiani tenuti in ostaggio, in attesa che poi Grillo, Di Pietro, Travaglio e C. riprendano come sempre a sparare le loro cazzate.
Milano, (11 gennaio 2008) "Abbiamo verificato la disponibilità dei 12 termovalorizzatori attivi in Lombardia ad accogliere eventualmente rifiuti della Campania e tutti i loro gestori ci hanno comunicato di non avere questa possibilità".
E' quanto hanno spiegato questa sera nel corso di una conferenza stampa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l'assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, confermando dunque la posizione già espressa.
"Anche gli assessori competenti delle varie province - ha aggiunto Formigoni - sono stati contattati, e anch'essi ci hanno dato analoga risposta".
Formigoni è tornato anche a respingere come impraticabile il pensiero "di qualche sprovveduto" che vorrebbe collocare i rifiuti campani in discarica: "Dal 2005 - ha ricordato - lo smaltimento in discarica di questo genere di rifiuti non è ammesso, anche sulla base del Decreto legislativo 36 del 2003".
"Siamo di fronte - ha poi detto Formigoni - ad una tragedia nazionale, dovuta a responsabilità precise, quelle di amministratori che sono stati incapaci per anni e anni di provvedere a quanto era loro dovere, e a responsabilità anche a livello nazionale. Siamo vicini e solidali con la popolazione, e infatti il nostro atteggiamento è stato ed è quello di verificare se fosse tecnicamente possibile recepire parte di quei rifiuti. Le risposte che abbiamo registrato sono però, come detto, negative".
"La capacità di smaltimento dei termovalorizzatori lombardi - ha spiegato l'assessore Buscemi - è di circa 7000 tonnellate al giorno, cioè la produzione dei rifiuti lombardi. Vi è poi una capacità residua ma viene utilizzata, in un accordo di mutuo soccorso tra le province, nei casi di fermo impianti per manutenzione, che al momento è in atto".
"Dal 2005 - ha aggiunto Buscemi - lo smaltimento in discarica è ammesso solo dopo trattamento e su un materiale che contiene meno del 5% di rifiuto organico. E' quindi impossibile accettare i rifiuti della Campania perché le discariche lombarde sono realizzate e gestite con sistemi che garantiscono lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti a basso contenuto organico e quindi non putrescibili".
Ufficio stampa Regione Lombardia
Non credo che questa richiesta di aiuto sia granché nota, è di un genere di cose su cui si sorvola sempre, o si mente, come successe da Santoro qualche mese fa, quando Rutelli, senza smentite perchè a RAI3 non c'era nessuno a contrastarlo, si permise di affermare che Milano è priva di depuratori e scarica liquami nel Po.
Ma la questione è seria (più dello scudetto dell'inter), e penso che, dopo le beffe, la parte politica conservatrice ora si debba per forza accollare anche i danni prodotti da altri. Mi auguro che le capacità residue di cui parla Formigoni vengono parzialmente dirottate, diminuendo gli aiuti alle altre regioni in favore della Campania. Nell'immediato periodo non esistono soluzioni. Sarà difficile per motivi ovvi, per chi fa politica è duro accordare favori gratis a chi gli ha sempre dato pedate nel culo, e siamo in un'Italia che ancora demonizza Berlusconi a favore di quell'angioletto di De Benedetti, e parla di SME e lodo Mondadori senza la minima cognizione degli eventi veri. Qui non bisogna certo aspettarsi riconoscimenti.
Ma lo stesso mi auguro che in questa emergenza ci si turi il naso (metaforicamente e non) di fonte ai rifiuti (anche di tipo umanoide) e si dia una mano agli Italiani tenuti in ostaggio, in attesa che poi Grillo, Di Pietro, Travaglio e C. riprendano come sempre a sparare le loro cazzate.
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