un giorno vidi un gruppo di guerriglieri, mi dissero di non avere paura, mi dissero che erano gente normale, persone molto semplici. Quello che più mi attrasse di loro fu che conoscevano canzoni rivoluzionarie molto belle. Io dissi loro che volevo entrare nella guerriglia...
animi nobili, animi semplici, capaci di coniugarsi con l'intensità della poetica più colta e più moderna, che guarda un pò al sociale, un pò dentro nell'animo, e in ogni riga trasuda autocelebrazione del proprio nobile sentire...
Furono legati e feriti
Furono bruciati e carbonizzati
Furono morsi e sepolti
E quando il tempo fece il proprio giro di valzer
Ballando nei palmeti
Il salone verde era vuoto
Pablo Neruda
Ma dove siamo? Di chi sono queste pagine? Niente, sono in giro per il sito delle FARC.
Nel corso dei 36 anni di vita politica delle FARC-Esercito del Popolo, sono entrati nelle sue fila donne e uomini provenienti dai più diversi settori sociali. Nelle FARC si entra volontariamente e a tempo indefinito....
si, oppure nelle FARC si entra perchè, in nome di tutti questi nobili intenti, si è catturati e segregati per 6 anni, come è successo alla
Avanti compagni, tra poco è agosto, si va in spiaggia con la maglietta del Che e, intorno al fuoco, canteremo canzoni rivoluzionarie molto belle...
Commenti : 4
- Anonimo ha scritto il 3/7/08 1:03 PM
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Giusto taglio a una notizia che comunque resta splendida e ridurrà alquanto il numero dei cantanti a- Che-cati... se non altro per vergogna.
No credimi, per certa gente non c'è speranza...