Il congresso di Rifondazione Comunista ha scelto la sua linea, è prevalso Ferrero. Non sono un fine politico, anzi, di politica ne so poco nulla, mi limito a tratteggiare il Ferrero che conosco, riproponendo un post che feci lo scorso anno.
"Io di queste cose non ne so niente, ma domani mattina mi informo con chi ne sa di più di me di sentire in Olanda se siamo in tempo di recuperare qualcosa."
Questa è la posizione del ministro Ferrero, Democrazia proletaria, dopo un anno tondo di governo, a proposito delle cartolarizzazioni.
Una risposta che fa tenerezza. Ma come diavolo si fa a contrastare politicamente uno che risponde cosi?
Vien da dimenticarsi che da lui, e da quelli come lui, dipende il nostro non-futuro. Viene da battergli una mano sulla spalla e dirgli che noi si cerca di tirare avanti lo stesso, nonostante tutto.
Solo che nel mio piccolissimo non se la passa liscia per un'altro motivo.
Perchè oltre che asino è anche una faccia di bronzo, con l'espressione che vedete qui, nella foto di An(n)o Zero di ieri sera. Ieri una signora tra gli ospiti narrava con molta chiarezza di come, da sfrattata, fosse riuscita a comprarsi un alloggio, senza poterlo abitare perchè occupato da abusivi.
Non abusivi sfrattatati a loro volta, ma gente che la casa se l'era presa con la forza, e solidamente asseragliata in un limbo del diritto (!!??) che sfugge sia alla questura che al tribunale per gli sfratti.
Il tutto mentre lei stessa risulta pagante di spese e tasse per quella sua abitazione non goduta, ovviamente senza le agevolazioni della prima casa; non ci può risiedere e la legge è precisa (per le persone normali).
Risposta del ministro : "Signora, la sua è una guerra tra poveri".
Ci ha dovuto pensare Santoro a risolvere in fretta l'imbarazzo con un filmato che non c'entrava una mazza. Signori della RAI, la prossima volta, se capita, fateci almeno il favore di invitare questo poveretto su "Mi manda RaiTre", che forse con un avvocato appresso se la cava meglio.
Questa è la posizione del ministro Ferrero, Democrazia proletaria, dopo un anno tondo di governo, a proposito delle cartolarizzazioni.
Una risposta che fa tenerezza. Ma come diavolo si fa a contrastare politicamente uno che risponde cosi?
Vien da dimenticarsi che da lui, e da quelli come lui, dipende il nostro non-futuro. Viene da battergli una mano sulla spalla e dirgli che noi si cerca di tirare avanti lo stesso, nonostante tutto.
Solo che nel mio piccolissimo non se la passa liscia per un'altro motivo.
Perchè oltre che asino è anche una faccia di bronzo, con l'espressione che vedete qui, nella foto di An(n)o Zero di ieri sera. Ieri una signora tra gli ospiti narrava con molta chiarezza di come, da sfrattata, fosse riuscita a comprarsi un alloggio, senza poterlo abitare perchè occupato da abusivi.
Non abusivi sfrattatati a loro volta, ma gente che la casa se l'era presa con la forza, e solidamente asseragliata in un limbo del diritto (!!??) che sfugge sia alla questura che al tribunale per gli sfratti.
Il tutto mentre lei stessa risulta pagante di spese e tasse per quella sua abitazione non goduta, ovviamente senza le agevolazioni della prima casa; non ci può risiedere e la legge è precisa (per le persone normali).
Risposta del ministro : "Signora, la sua è una guerra tra poveri".
Ci ha dovuto pensare Santoro a risolvere in fretta l'imbarazzo con un filmato che non c'entrava una mazza. Signori della RAI, la prossima volta, se capita, fateci almeno il favore di invitare questo poveretto su "Mi manda RaiTre", che forse con un avvocato appresso se la cava meglio.
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