Questo non è uno dei soliti copiaeincolla, mi sono preso la briga di trascrivere, passo a passo, una parte della lunga lezione di Travaglio, diffusa su Youtube, a proposito della cosidetta legge "salvaprocessi". Ecco il testo del brano stralciato, senza omissioni dal principio alla fine.
Sarebbe molto meno incostituzionale ripristinare l'articolo 68 come pensato dai padri costituenti. Naturalmente, i padri costituenti, l'articolo 68 che concedeva l'immunità parlamentare non l'avevano concepito per proteggere i potenti dalle conseguenze dei loro reati penali, dei loro delitti comuni. L'avevano concepito per proteggere eventuali politici di opposizione che facessero scioperi, occupazione delle terre, blocchi stradali, interruzioni di treni per fare delle manifestazioni di protesta, manifestazioni sindacali, contadine, picchettaggi, manifestazioni operaie. In quei casi a uno può scappare una parola o un gesto di troppo, metti che trovi un giudice troppo legato al potere o al governo che usa queste accuse per reati politici, di opinione, per colpire un esponente dell'opposizione ecco che i costituenti, temendo una magistratura, come ai tempi del fascismo, molto collegata con il potere, hanno dato questa tutela ai politici delle minoranze per poter esercitare al massimo l'opposizione al potere costituito.
Allora, vediamo un pò il minestrone degli atti che secondo Travaglio avrebbero potuto portare a un "gesto di troppo": scioperi, occupazione delle terre, blocchi stradali, interruzioni di treni, manifestazioni sindacali, contadine, picchettaggi, manifestazioni operaie.
Un elenco che mescola indiscriminatamente le manifestazioni e gli scioperi, strumenti di democrazia, con quel che invece di democrazia ha ben poco.
Non è concepibile ad esempio far coincidere i picchettaggi e l'interruzione di treni con l'articolo Articolo 16 della Costituzione Italiana che recita.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale.
Travaglio però va ben oltre, e dice:
In quei casi a uno può scappare una parola o un gesto di troppo.
Ma un di troppo in un contesto che già la Costituzione censura?
Ho voluto evidenziare questo aspetto proprio perché è anche tecnicamente sbagliato, ma è per lui abituale mantenere il discorso sul paradosso che più gli comoda. Nello stesso filmato, guarda caso, gli esempi circa la presunta impunità li basa sul crimine di omicidio, che è invece tra gli esclusi dalla sospensiva.
Credo insomma che fin tanto che Travaglio utilizzi esempi addomesticati e paradossali lo si possa considerare furbetto, e capirlo nella sua meschina strategia di ricerca di consenso, ma quando mescola ad arte gli scioperi e i picchetti, una delle due deve prevalere, o non capisce niente di Costituzione, oppure, più che dei Padri Costituzionali, dimostra d'essere figlio di qualcun altro.
Sarebbe molto meno incostituzionale ripristinare l'articolo 68 come pensato dai padri costituenti. Naturalmente, i padri costituenti, l'articolo 68 che concedeva l'immunità parlamentare non l'avevano concepito per proteggere i potenti dalle conseguenze dei loro reati penali, dei loro delitti comuni. L'avevano concepito per proteggere eventuali politici di opposizione che facessero scioperi, occupazione delle terre, blocchi stradali, interruzioni di treni per fare delle manifestazioni di protesta, manifestazioni sindacali, contadine, picchettaggi, manifestazioni operaie. In quei casi a uno può scappare una parola o un gesto di troppo, metti che trovi un giudice troppo legato al potere o al governo che usa queste accuse per reati politici, di opinione, per colpire un esponente dell'opposizione ecco che i costituenti, temendo una magistratura, come ai tempi del fascismo, molto collegata con il potere, hanno dato questa tutela ai politici delle minoranze per poter esercitare al massimo l'opposizione al potere costituito.
Allora, vediamo un pò il minestrone degli atti che secondo Travaglio avrebbero potuto portare a un "gesto di troppo": scioperi, occupazione delle terre, blocchi stradali, interruzioni di treni, manifestazioni sindacali, contadine, picchettaggi, manifestazioni operaie.
Un elenco che mescola indiscriminatamente le manifestazioni e gli scioperi, strumenti di democrazia, con quel che invece di democrazia ha ben poco.
Non è concepibile ad esempio far coincidere i picchettaggi e l'interruzione di treni con l'articolo Articolo 16 della Costituzione Italiana che recita.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale.
Travaglio però va ben oltre, e dice:
In quei casi a uno può scappare una parola o un gesto di troppo.
Ma un di troppo in un contesto che già la Costituzione censura?
Ho voluto evidenziare questo aspetto proprio perché è anche tecnicamente sbagliato, ma è per lui abituale mantenere il discorso sul paradosso che più gli comoda. Nello stesso filmato, guarda caso, gli esempi circa la presunta impunità li basa sul crimine di omicidio, che è invece tra gli esclusi dalla sospensiva.
Credo insomma che fin tanto che Travaglio utilizzi esempi addomesticati e paradossali lo si possa considerare furbetto, e capirlo nella sua meschina strategia di ricerca di consenso, ma quando mescola ad arte gli scioperi e i picchetti, una delle due deve prevalere, o non capisce niente di Costituzione, oppure, più che dei Padri Costituzionali, dimostra d'essere figlio di qualcun altro.
....ma poteva essere facilmente fraintesa :p
Yash, tra poco ci siamo, anche se non pare è risolto...#:-S
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