INDAGINI SU INCONVENIENTI RYANAIR
Varie denunce per avvicinamenti pericolosi agli aeroporti e quattro tentativi falliti di atterraggio da parte di aerei Ryanair hanno provocato l’intervento degli ispettori della compagnia low cost irlandese con la minaccia di licenziamento per i piloti responsabili, come rivela il quotidiano “The Times”. La compagnia a settembre aveva deciso di espellere i piloti che per due volte non rispettavano le norme di atterraggio, dopo di ciò gli ispettori denunciarono pericolosi avvicinamenti agli aeroporti, l’ultimo dei quali ha provocato ben sedici denuncie dei residenti e fatto scattare l’allarme dei piloti.
Questo incidente è accaduto il 4 giugno in un volo con 134 passeggeri tra Londra e la città di Cork, quando un comandante decise di scendere di quota pericolosamente anzichè seguire quello che prevede la procedura, e che gli era stato consigliato anche dal copilota: fare un giro e voltare per l’avvicinamento all’aeroporto. L’altro incidente è avvenuto il 23 marzo del 2006, quando un aereo di Ryanair “evitò per molto poco” un incidente, secondo un’informativa dell’ente irlandese incaricato di investigare sulla sicurezza degli aerei, durante un avvicinamento alla città di Knock, nell’Irlanda occidentale. L’ente irlandese ha denunciato Ryanair per non aver informato di questo incidente nemmeno due settimane dopo, tempo in cui si sarebbero potute eliminare le prove, secondo il quotidiano britannico. Nel settembre 2005 è avvenuto l’incidente più grave, quando un copilota di uno dei 135 Boeing 737-800 Ryanair prese da solo i comandi in un avvicinamento all’aeroporto di Roma perchè il comandate era caduto vittima di una crisi nervosa. Questo fu il primo incidente del 2005, il quarto in due anni, nel quale un aereo Ryanair scendeva troppo rapidamente verso la pista dell’aeroporto o ad una quota inadeguata, la quale, a sua volta, produceva un fallito atterraggio. Atterrare e ripartire in 25 minuti. Secondo l’ente di sorveglianza irlandese, tutto il personale di Ryanair subisce pressioni, perchè il tempo tra un atterraggio in un aeroporto e il decollo verso un altro scalo non superi i venticinque minuti, uno dei segreti di efficacia e della reddittività della compagnia, che proprio lunedì scorso ha appena annunciato un record di guadagni dell’ultimo trimeste del 2006, pari a 48 milioni di euro.
Un portavoce di Ryanair ha dichiarato all’agenzia britannica PA che Ryanair considera la sicurezza “in modo molto serio”, e che questa è la priorità e che non non ci sono dubbi sulle indicazioni ai propri piloti perchè eseguano “un seconto tentativo di avvicinamento”. I sindacati dei piloti hanno segnalato questo in un memorandum, consegnato al consigliere delegato, Michael O’Leary, che più che risolvere il problema lo ha nascosto, mentre i piloti hanno troppa paura di perdere il posto piuttosto che aiutare a capire il perchè sono accaduti questi inconvenienti. British Airways e EasyJet hanno assicurato al rotocalco di non aver mai avuto nessun incidente del genere.
(Tratto da: www.elmundo.es e MD80.it, del 2007)
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