[il caso Lepori]
La sera fra il 25 e il 26 luglio una ragazza è stata stuprata da un gruppo di 7 persone.
I dettagli li conoscete, la vicenda è stata riportata su tutti i quotidiani.
Uno degli stupratori presunti (il presunti è d'obbligo non essendo stati condannati), è un giovane regista impegnato ideologicamente.
Il suo sito, mydarkcorner, ha la classica impostazione grafica del fumetto graffitaro-cheguevarista, con tutta la paccottiglia antiborghese d'obbligo.
Lorenzo Lepori è infatti impegnato politicamente, fa parte di quell'underground culturale tanto caro agli intellettuali della nostra sinistra radicale.
Perchè affermo questo ?
Chi me ne dà il diritto ?
I fatti.
La mattina seguente all'incidente, su Youtube, compariva ancora il trailer del suo ultimo capolavoro.
Il vangelo secondo Taddeo, un pastrocchio orrorifico a base di strupri, sangue e ammazzamenti vari da attribuire a un prete violento, che in nome dei valori borghesi dà sfogo ai suoi istinti più bassi. Il classico film d'obbligo per le serate estive dei centro sociali o delle giunte comunali alla moda.
Molto bene.
Uno strano travaso culturale deve essere dunque avvenuto, se chi ironicamente addebita gli stupri violenti al sistema ("ironicamente", la solita arma che tutto sdogana nella perversa imbecillità dei nostri intellettuali della sinistra radicale), chi addebita ad altri, ripeto, poi nei fatti ci si rotola a suo agio come un maiale nel letame.
Lorenzo Lepori, è un artista e regista sperimentale impegnato.
Però, cazzo, ora ha pisciato fuori dal vaso. Allarme rosso. In tutti i sensi.
Bisogna prenderne le distanze.
Salta fuori in mattinata il sito http://www.controradio.it/, il nome la dice già lunga.
Lo sbatte in prima pagina chiamandolo il vero Splatter, peccato che con Dario Argento e gli zombies il ragazzaccio abbia ben poco in comune, se non la passione per il sangue di pomodoro.
Ma occorre isolarlo, espellerlo dalla komunità impegnata e riclassificarlo.
Certe cose, che funzionano benissimo per aizzare un certo entourage da centro sociale, non vanno più bene se rischiano di sollevare troppo l'opinione pubblica.
Sono passate un po' di ore dallo stupro, a questo punto il giovane promettente regista deve aver già ricevuto la visita dell'avvocato di famiglia che, per potergli salvare facilmente il culo, gli ha consigliato un basso profilo.
Il video su youtube viene quindi rimosso, così come si oscura il sito graffitaro.
Il sito di Liberazione può a questo punto, senza timore di smentite, uscirsene col titolo da stronzata del secolo, "Ragazzi di buona famiglia stuprano..."
No kompagni, buona famiglia un paio di coglioni.
Questi sono fotogrammi del filmato, prelevato da YouTube prima che se lo portassero via, tanto le loro mosse erano prevedibili.
L'intero filmato non lo pubblico, come dice Grillo Furbastro, siamo in regime di copyright=censura.
C'è caso che oltre ai film rubati alle emittenti di Berlusconi sia sotto (C) anche questa merda antiborghese.
Pero' l'audio me lo permetto perchè è illuminante.
Lo ascoltate clikkando qui.
Mi spiace, ma è una citazione strettamente inerente la notizia, dimostra che questo signore antiborghese ha un messaggio che con il cinema orrorifico centra quanto un paio di coglioni.
Gli stessi coglioni della sinistra che coccola questa gente, salvo poi prenderne le distanze quando fanno la puttanata di troppo.
Commenti : 2
- Anonimo ha scritto il 18/8/08 12:17 AM
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Ciao, io sono Varkass, ho lavorato alla colonna sonora e ho interpretato Paolo nel film "Il Vangelo Secondo Taddeo". Ti devo dire che nell'ideologia della Baionetta Prod, come nel progetto Varkass sono spiccate le ideologie non di certo comuniste, (il progetto Varkass suona Nationalsocialistic Black Industrial Metal) io non ho lavorato al secondo film e non so come sono andati i fatti, maz una cosa posso dirla, non me l'aspettavo.
Non credo che cio che è successo sia nè la regola nè la logica conseguenza di un percorso creativo, condivisibile o no, fuori dagli schemi convenzionali.
Sarebbe un giudizio affrettato e stupido.
Però in queste operazioni c'è il rischio dell'ambiguità.
Non voglio criminalizzare un mondo intero per un fatto, ma l'atteggiamento di un certo sistema "culturale" che di botto, diventa irreprensibile e si chiama fuori.
Mi pare che quindi prima ci sia stata strumentalizzazione.
Ciao e grazie del tuo contributo.