L'angelus di Benedetto XVI a Bressanone
Il Papa: «Le Olimpiadi siano un esempio»
«Possa ancora una volta lo sport essere pegno di fraternità e di pace tra i popoli»
BRESSANONE - Gli auguri del Papa alle Olimpiadi e agli atleti. Con un auspicio: «Siano un valido esempio di convivenza tra persone delle più diverse provenienze, nel rispetto della comune dignità». Sono le parole di Benedetto XVI durante l’Angelus recitato a Bressanone, dove sta trascorrendo le sue vacanze. «Seguo con profonda simpatia questo grande incontro sportivo, il più importante ed atteso a livello mondiale - ha proseguito Papa Ratzinger - ed auspico vivamente che esso offra alla comunità internazionale un valido esempio. Possa ancora una volta lo sport - ha concluso - essere pegno di fraternità e di pace tra i popoli».
Farsi ospitare e passare le vacanze giocando a carte in una casa la cui cantina nasconde qualche famigliare imprigionato o impiccato e non poter eccepire nulla è segno di pace e fraternità o connivenza?
Qualcuno mi può spiegare la differenza tra questo e la partecipazione alle olimpiadi cinesi?
Non per confutare, giuro, solo per capire come si possa arrivare a condurre ragionamenti di questo tipo; la chiesa cattolica è seguita da milioni di persone, deve ancora liberarsi di tremende responsabilità, ed ecco che i suoi vertici ne creano di nuove e terribili.
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