Per Antonello Soro, presidente dei deputati del Pd: «Gli insulti di Gasparri appartengono a categorie estranee alla politica e sono espressione di una cultura su cui cresce la malapianta del bullismo e dietro la quale emergono scorie indigerite di un'altra stagione».

E si, Gasparri, quotidianamente strapazzato da deficiente su RAI3 dalle varie Dandini, Guzzanti e altre figure "comiche" della sinistra retribuita dal canone di tutti (e non è conflitto d'interessi quello, è solo ladrocinio nelle nostre tasche), deve stare zitto ed abbozzare.
Non si permetta più, anzi, si inginocchi sui ceci davanti alla Finocchiaro, sempre la prima a stigmatizzare (coi suoi discorsi preparati da un prescritto per voto di scambio con la mafia, che si è ben guardato dal rinunciare alla prescrizione).
La sinistra in effetti ha tutt'altro stile e tutt'altra cultura.
Come no, qui sotto l'ultima espressione culturale di una rifondarola, e più sotto ancora (anche se l'ho censurata perchè mi ripugna), l'espressione della base giovanile.