[neve a Milano]
Ben altre sono le guerre che si combattono e ben altre le conseguenze della stupidità che ci contraddistingue, e mi pare quasi ridicolo pensare ai bisticci sull'emergenza neve (!!!!!) a Milano.
La città è stata dipinta su certi media come fosse in ginocchio.
Non entro nel merito, ognuno ha le sue convinzioni e non mi interessa proprio alimentare questa querelle.
Solo una considerazione, abbastanza banale.
C'è un'ordinanza che prescrive ai cittadini di tenere sgombro dalla neve il pezzetto di marciapiede antistante la propria abitazione.
E' discussa da anni, perchè pare che una semplice ordinanza non possa generare effetti coercitivi sulle persone e che quindi questo obbligo non sussista.
Una volta, comunque, a Milano si parlava poco di solidarietà, e ci si indignava di meno. Però, di certo, si spalava di più.
La città è stata dipinta su certi media come fosse in ginocchio.
Non entro nel merito, ognuno ha le sue convinzioni e non mi interessa proprio alimentare questa querelle.
Solo una considerazione, abbastanza banale.
C'è un'ordinanza che prescrive ai cittadini di tenere sgombro dalla neve il pezzetto di marciapiede antistante la propria abitazione.
E' discussa da anni, perchè pare che una semplice ordinanza non possa generare effetti coercitivi sulle persone e che quindi questo obbligo non sussista.
Una volta, comunque, a Milano si parlava poco di solidarietà, e ci si indignava di meno. Però, di certo, si spalava di più.
Ma il problema che sollevo io è di responsabilità e senso civico. Il numero delle portinerie a Milano tende a diminuire per via dei costi. Esiste mano d'opera per le pulizie sotto contratto per le operazioni ordinarie e probabilmente non si è tenuto in gran conto delle situazioni particolari.
Oppure, come è successo per le liste di spalatori, che pare si siano sottratti alla chiamata al 70%, gli addetti abbiano trovato scuse.
Fatto è che per gran parte delle abitazioni in difetto nessuno si è sentito di intervenire.
E questo secondo me è ben peggio della scarsa professionalità di amministratori o "operatori" del settore.
Anche perchè, come scrivevo, l'obbligo pare sia disatteso con motivazioni giuridiche. Sconfortante.
Quando ho visto Milano così e anche Torino, d'altro canto, mi sono subito chiesta se la figura del " portinaio" magari fosse mancata e un' altra domanda mi è venuta spontanea: gli amministratori, che dovrebbero essere professionisti, sono capaci di lavorare oppure è la solita storia dell? improvvisazione?
Domande a cui personalmente ho dato da anni la mia risposta.