finché morte non sopraggiunga
STATO VEGETATIVO – Le cellule cerebrali sono vive e mandano segnali elettrici evidenziati dall’elettroencefalogramma. Il paziente può respirare in modo autonomo, mantiene vivacità circolatoria, respiratoria e metabolica. Lo stato vegetativo non è mai irreversibile.
Da oggi la società civile ha deciso che chi venga a trovarsi nella condizione di stato vegetativo possa essere lasciato morire, anche qualora persone volontarie abbiano deciso di accudirlo.
Non sarà lecito utilizzare allo scopo arma o veleni, ma il paziente sarà lasciato privo di acqua e cibo finché morte non sopraggiunga(*).
(*) questa frase non è nuova, si tramanda da secoli.
La definizione che citi va bene per le prime settimane, un po' meno per i primi mesi, va male per i primi anni (massimo 5): il dato di fatto è che è assolutamente falsa falsa dopo 17 anni.
E' questa sicurezza della scienza che a me preoccupa. Io non mi sento di chiudere le porte proprio perchè non abbiamo nessuna idea della coscienza di sè, ed un fatto inconsueto, quando succede, diventa miracoloso.
Non ho le tue certezze, anzi, temo le certezze che prevedano atti definitivi sugli altri.