L'Unità (storico quotidiano della sinistra) titola :
I commenti della stampa estera
Gli sviluppi del caso di Eluana Englaro e lo scontro tra il governo e Giorgio Napolitano hanno avuto ampia risonanza sui media internazionali. Il più duro è El Pais che parla di «piccolo colpo di Stato» da parte dell'esecutivo di Silvio Berlusconi. La notizia è l'apertura del sito del quotidiano: «Il caso Eluana apre un conflitto istituzionale senza precedenti in Italia», titola il giornale vicino alla sinistra spagnola. Poi, in un editoriale firmato dal corrispondente Miguel Mora, si sostiene che il governo Berlusconi «si è barcamenato ieri durante tutto il giorno fra la farsa e il vaniloquio giuridico e il caso». «Messo nell'angolo dalla pressione dei cattolici più integralisti», si continua, «il governo ha scritto e reso nota la bozza di un decreto urgente fatto apposta per impedire l'esecuzione della sentenza della Corte d'appello di Milano». Secondo Mora, queste «conseguenze erano prevedibili» e «di carattere così distruttivo» da essere equiparate a «un piccolo colpo di Stato: conflitto istituzionale con il presidente della Repubblica, acuirsi dei malumori del già indignato potere giudiziario e mettersi contro la maggior parte degli italiani (quasi l'85%)».
Io sono laico, anzi son proprio anticlericale, non ho motivazioni etiche o ideologiche a sostenere la pietà o la giustizia, ma NON CREDO ASSOLUTAMENTE che solo il 15% degli Italiani sia d'accordo con il lasciar morire di fame e di sete una persona in stato vegetativo, e il giornalista avrebbe dovuto evidenziarlo, piuttosto che dedicare trionfante a El Pais il principio e metà dell'articolo.
Penso che l'Unità creda di essere ancora nell'Italia dei primi anni '50, che prendeva per oro colato tutto quello che veniva da loro sventolato.
Questa pseudostatistica ha la stessa ignoranza e la stssa arroganza di allora, una rozzezza che credevo sepolta con la fine dei viaggi organizzati per ammirare le fabbriche degli operai del sol dell'avvenire, mentre a Mosca la gente faceva la coda fuori dai negozi sguarniti di tutto.
Un mondo da truffa che è crollato da mezzo secolo, ma una sfrontatezza di espressione che resiste.
Credo che moltissimi di noi ( parlo del loro 15%) non si siano buttati nel cicaleccio per un motivo semplice, per non soffiare sul fuoco dello scontro tra progressisti e integralisti, in cui non ci riconosciamo.
Penso che come me tanti siano convinti che la SCIENZA, su quel che concerne la vita e la coscienza di sé, non sappia nulla, ma proprio nulla di nulla.
Avrei preferito che chi ha invece tante certezze avesse avuto il coraggio di sostenere una rapida iniezione, piuttosto che la morte lenta per privazione di acqua e di cibo.
E' una soluzione che NON ha il coraggio della soluzione, e si chiama VIGLIACCHERIA.
E' il girarsi dall'altra parte, e il girarsi dall'altra parte significa anche MAFIA.
Bene si è espresso ieri Enzo Jannacci, e lo ammiro per il suo coraggio, non è certo un sostenitore di questo governo o della chiesa, ma non ha temuto il rischio dell'equivoco.
Chi vuole si trovi da solo i link della conferenza stampa di questa sera del Presidente del Consiglio, ma non mi illudo sui più, abituati sempre e solo a sputare e ingozzarsi di grasse risate con le frattaglie di nano di Youtube.
Updated sabato 7 febbraio 2009 ore 2.16
Posto un link molto interessante:
Coma, stato vegetativo, morte cerebrale tutti i termini della fine della vita
Non sono un medico ma, più sopra, parlando di stato vegetativo, mi riferivo esattamente a questo
Updated domenica 8 febbraio 2009 ore 17.56
Premesso che è un problema di coscienza, e che quindi non mi sento di condannare chi la pensa diversamente da me, sento il DOVERE di scagliarmi contro chi, come al solito, vuole AZZERARE gli altri.
A questo link, anche se non è certo verità rivelata, quello che emerge tra la popolazione, e che mi riconduce al concetto di base di questo post.
NON SI PU0' SEMPRE MISTIFICARE su chi non si condivide.
Per quel che mi riguarda chi ne è convinto se lo tolga dalla testa.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2009/02/08/pop_mannheimer.shtml
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