Chi è causa del suo mal pianga se stesso: la Regione Liguria guidata ( talvolta contromano come la sua auto) dal governatore ex diessino Claudio Burlando riesce a farsi del male da sola, in una manifestazione di autolesionismo più unica che rara.
Vediamo i fatti. La Regione fa affiggere migliaia di manifesti per celebrare il 25 aprile e decide di immortalare il comandante partigiano Aldo Gastaldi, alias “Bisagno”.
Qualche collaboratore trova la foto adatta: intorno a un tavolo ecco seduti, intenti a qualche piano strategico, i partigiani “Santo”, “Lesta”, “Bill” e “Chino”, di “Bisagno” neanche l’ombra, pazienza, tragico errore.
Sul tavolo spiccano una Colt 45 americana e una bomba a mano a pigna britannica. Qualcuno ritiene forse che la presenza delle armi getti una cattiva luce sulla combriccola e ha una brillante idea: facciamole sparire con un trucco fotografico.
Si arriva all’affissione dei manifesti per le strade e le armi non ci sono più.
Ma qualcuno che aveva visto la foto originale pubblicata su qualche rivista segnala la cosa alla sede genovese de “il Giornale” e l’amico Diego Pistacchi, grande segugio, va a fondo sulla vicenda e realizza lo scoop di cui tutti parlano in città ...
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