KABUL, Afghanistan - Gli Stati Uniti hanno avuto quattro soldati e un marine morti in tre attentati nel sud dell'Afghanistan, dove le nuove brigate americane stanno conducendo un'offensiva contro un forte apparato di Talebani ed altri insorti.
Gli attacchi di giovedì, nelle province di Zabul e Nimruz, hanno portato a 218 il numero dei militari americani morti in Afghanistan quest'anno, già il 41 per cento in più rispetto a tutto il 2008. La recrudescenza del conflitto, unita alla crescente forza dei Talebani e alla paura che il 20 agosto le elezioni presidenziali afghane potessero essere truccate in favore del presidente Hamid Karzai, avevano determinato l'aumento del dispiegamento delle truppe americane.
Dall'articolo, vogliate scusare la povertà della mia traduzione, "5 U.S. Soldiers Killed in Afghanistan", apparso oggi sul The New York Times.
Non è una grande consolazione perdere i propri congiunti, o addirittura la vita, lontani da casa con la benedizione del paese, ma perderla il giorno appresso che il proprio Presidente ha auspicato che «La democrazia non sia imposta dall'esterno» ha il sapore di una beffa.
Io sono fiero di avere un Presidente del Consiglio che si batte tutti i giorni contro tutto l'establishment che ha portato l'Italia in condizioni non facili e che gli riversa ogni colpa con la tranquilla sfacciataggine di chi non ne ha mai avuto un briciolo di responsabilità.
Mi schiferei ad avere invece un Presidente che si fa da solo anche l'opposizione, inerpicato sorridente in sella, la mattina sulla staffa sinistra, il pomeriggio su quella destra.
Gli attacchi di giovedì, nelle province di Zabul e Nimruz, hanno portato a 218 il numero dei militari americani morti in Afghanistan quest'anno, già il 41 per cento in più rispetto a tutto il 2008. La recrudescenza del conflitto, unita alla crescente forza dei Talebani e alla paura che il 20 agosto le elezioni presidenziali afghane potessero essere truccate in favore del presidente Hamid Karzai, avevano determinato l'aumento del dispiegamento delle truppe americane.
Dall'articolo, vogliate scusare la povertà della mia traduzione, "5 U.S. Soldiers Killed in Afghanistan", apparso oggi sul The New York Times.
Non è una grande consolazione perdere i propri congiunti, o addirittura la vita, lontani da casa con la benedizione del paese, ma perderla il giorno appresso che il proprio Presidente ha auspicato che «La democrazia non sia imposta dall'esterno» ha il sapore di una beffa.
Io sono fiero di avere un Presidente del Consiglio che si batte tutti i giorni contro tutto l'establishment che ha portato l'Italia in condizioni non facili e che gli riversa ogni colpa con la tranquilla sfacciataggine di chi non ne ha mai avuto un briciolo di responsabilità.
Mi schiferei ad avere invece un Presidente che si fa da solo anche l'opposizione, inerpicato sorridente in sella, la mattina sulla staffa sinistra, il pomeriggio su quella destra.
Commenti : 5
- jo ha scritto il 26/9/09 12:48 AM
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Stranezze dei principi della comunicazione, il titolo dell'articolo è stato variato proprio mentre postavo, io ho mantenuto il titolo originale.
Però non mi metterei a fare troppe polemiche destra sinistra, sono convinto che la sinistra italiana abbia tirato un sospiro di sollievo sapendo che scelta e responsabilità dell'invio del nostro contingente sarebbe spettata alla destra...
A me piacerebbe vedere i nostri ragazzi tornare a casa con gli onori dovuti e possibilmente sulle loro gambe prima possibile.
Nell'attesa beccati questa chicca...
[[img src="http://www.pincosito.net/images/auc.jpg"]]
Indovina chi è quel Rambo italico col F.A.L. ??? :D Pensa che ho schivato il Libano per un soffio all'epoca...