Porta a Porta.
Parla, cioè predica, Ignazio Marino.
I nodi irrisolti, le questioni che il governo dovrebbe affrontare e non affronta.
Esemplifica qualcosa tra quel che servirebbe sul "poter versare l'IVA quando è stata effettivamente incassata..."
Poi prosegue su temi ancora più "alti", e la sua cazzata (diamogli pure la buona fede) si perde(*).
Certo che coi "temi alti" si figura meglio, e con meno pericoli, infatti Fassino and company, più navigati, spalando il loro guano non si arrischiano in esempi.
(*) Scatta l'Iva "per cassa". La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di ieri del decreto 26 marzo 2009 del ministero dell'Economia e delle Finanze dà, infatti, il via alla possibilità di poter optare per il "pagamento" dell'imposta al momento della effettiva riscossione del corrispettivo. Una deroga - che va ad aggiungersi ad altre già normativamente previste - al principio di coincidenza fra effettuazione ed esigibilità dell'operazione, introdotta, si ricorda, dal decreto "anticrisi" (Dl 185/2008) che, nel suo testo originario, ne prevedeva l'applicazione, in via temporanea, per il solo triennio 2009-2011.
Commenti : 4
- Pincopalla23 ha scritto il 28/10/09 12:15 PM
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Insomma questo è il migliore dei governi possibili eh ?
Questo governo ha il vizio di farsi mettere i piedi in testa, e poi muoversi da parere in torto.