E' di questi giorni la commemorazione della caduta del muro di Berlino.
E non è un caso che si cerchi di cucire sopra quei giorni del 1989 nuovi positivi significati di generico rinnovamento sociale e politico.
Risponde a verità, ma il senso vero non va dimenticato. Il senso vero fu la rovinosa caduta di una ideologia.
Caduta anch'essa iniziata nei giorni di un lontano novembre.
1956, 10 e 11 novembre. I sovietici seppelliscono nel sangue la rivolta ungherese, e offrono la prima evidente rabbiosa dimostrazione di cosa significhi il rosso delle loro bandiere.
E' passato mezzo secolo, dimostrazioni ne sono seguite, e ne seguono ancora in ogni parte del mondo.
Ogni tanto qualcuno depista e si inventa che il comunismo non esiste più, fingendo sfrontatamente di non vedere chi, dalla stessa sponda, falce e martello li usa come distintivo.
Un gran daffare, ma inutile. Non servono distintivi, basta la loro faccia di palta, perchè la gente non dimentica.
E non è un caso che si cerchi di cucire sopra quei giorni del 1989 nuovi positivi significati di generico rinnovamento sociale e politico.
Risponde a verità, ma il senso vero non va dimenticato. Il senso vero fu la rovinosa caduta di una ideologia.
Caduta anch'essa iniziata nei giorni di un lontano novembre.
1956, 10 e 11 novembre. I sovietici seppelliscono nel sangue la rivolta ungherese, e offrono la prima evidente rabbiosa dimostrazione di cosa significhi il rosso delle loro bandiere.
E' passato mezzo secolo, dimostrazioni ne sono seguite, e ne seguono ancora in ogni parte del mondo.
Ogni tanto qualcuno depista e si inventa che il comunismo non esiste più, fingendo sfrontatamente di non vedere chi, dalla stessa sponda, falce e martello li usa come distintivo.
Un gran daffare, ma inutile. Non servono distintivi, basta la loro faccia di palta, perchè la gente non dimentica.
Ha espresso le sue convinzioni, così come tranquillamente e quotidianamente chi coinvolge gli avversari politici nelle stragi di mafia.
Il che francamente mi sembra molto più grave e non suscita clamore e indignazione.
Piuttosto mi chiedo. Sono migliaia i drogati detenuti che se ne vanno e vengono tra carceri, metadone e centri di accoglienza, e fanno i loro comodi nei guanti di velluto degli assistnti sociali. Perchè proprio a Cucchi è successo di morire in carcere? Perchè cè stata probabile violenza? Secondo me esisteva qualcosa di personale, e Cucchi, che sicuramente aveva il fisico già devastato dalla droga, ci ha rimesso la vita.
Tutto il resto è speculazione politica.
Nel merito del post potrei dirti che se è vero che i comunisti sono stati quelli che dici tu, in Italia sono stati anche quelli di Portella della Ginestra... io veramente non non credo che esistano più nè gli uni (per fortuna) nè gli altri (purtroppo), però ho visto che tra i più grossi assertori della loro esistenza e pericolosità oltre al cavaliere c'è gente del calibro di Totò Riina...
[ot] Hai sentito la dichiarazione di Giovanardi sulla morte di Stefano Cucchi ? Se si che ne pensi ?[/ot]