Val Susa, i "No Tav" bloccano i tecnici
Gli addetti incaricati ai sondaggi erano scortati dalle forze dell'ordine.
I manifestanti: «Non cediamo»
e intanto, come dice l'articolo del Corriere, i manifestanti intonano cori, e presidiano tra una tazza di caffè bollente e un bicchiere di vin brulé.
Presidiare, per chi non lo sapesse, (a meno che si parli del Piave, ma le circostanze erano un tantino diverse), significa impedire a qualcuno di fare le cose per cui è comandato (e pagato).
«La situazione è profondamente diversa a quella del 2005 (quando a Venaus fu scontro tra manifestanti e forze dell'ordine, ndr) - ha ribadito il presidente dell'Osservatorio sulla Torino-Lione Mario Virano -. Adesso c'è ancora da fare il progetto preliminare, cinque anni fa c'era già quello definitivo, fatto e finito».
Come a dire, - su questa nuova tratta di tempo ne hanno per romp..., no scusate (abbasso i toni), per la loro battaglia.
Poi, tra qualche anno, qualcuno calcolerà nuovamente i costi di quest'altro collegamento, invertendo non l'ordine, ma la natura degli addendi stessi.
Dimenticare i costi supplementari delle tratte in galleria, che noi in Italia realizziamo in misura quadrupla rispetto agli altri, passi. Dimenticare le contropartite di pedaggio richieste dai comuni su cui si transita, passi. Nessuno nasce imparato, tanto meno i giornalisti d'attacco. Ma quelli dei mesi spesi per sessioni inutili, e quello che costa far da badante alle comotive del vin brulé, quei costi, a scanso di equivoci, li stornerei subito, e comincerei a mandarglieli a casa fin d'ora, come le tasse ai cittadini normali.
Commenti : 6
- feisbuk ha scritto il 12/1/10 2:30 PM
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Giusto per sapere l'opinione di uno di dx. E' vero che craxi era un ladro? la domanda prevede 2 semplici risposte: o si o no. Niente giri di parole!