L'attenzione di Craxi per il socialismo liberale ebbe più avanti una conferma in occasione della pubblicazione del saggio di Luciano Pellicani sul pensiero di Proudhon, inteso come «radicale alternativa al comunismo statolatrico».
E quanto Craxi fosse legato alla storia e alla tradizione del socialismo italiano lo dimostra in diverse occasioni. Ad una delle quali fui testimone.
Appena approdato in viale Lunigiana, alla guida della federazione milanese del Psi, dopo aver ricevuto due giovanissimi compagni napoletani, in cerca di contatti con gli autonomisti nenniani di Milano regalò loro una serigrafia di poster che riproducevano tessere socialiste dei primi del novecento, disegnate da Giuseppe Scalarini, il padre dei vignettisti italiani. Il quale su "L'Avanti!" raffigurava i "borghesi" e i "capitalisti" grassi al limite dell'obesità, e i "proletari" magrissimi, oltre il limite della fame.
Nella prima metà degli anni '70, con De Martino segretario, Craxi è uno dei vice e si dedica soprattutto agli impegni internazionali. È nell'Internazionale socialista che stringe legami politici importanti con Willy Brandt, Francois Mitterand, Mario Soares, Felipe Gonzales, e Andreas Papandreu. Dopo il tracollo socialista (sotto il 10%) nelle elezioni del 19 giugno del 1976, il comitato centrale sfiducia De Martino ed elegge il quarantaduenne Bettino Craxi segretario nazionale. ....
E quanto Craxi fosse legato alla storia e alla tradizione del socialismo italiano lo dimostra in diverse occasioni. Ad una delle quali fui testimone.
Appena approdato in viale Lunigiana, alla guida della federazione milanese del Psi, dopo aver ricevuto due giovanissimi compagni napoletani, in cerca di contatti con gli autonomisti nenniani di Milano regalò loro una serigrafia di poster che riproducevano tessere socialiste dei primi del novecento, disegnate da Giuseppe Scalarini, il padre dei vignettisti italiani. Il quale su "L'Avanti!" raffigurava i "borghesi" e i "capitalisti" grassi al limite dell'obesità, e i "proletari" magrissimi, oltre il limite della fame.
Nella prima metà degli anni '70, con De Martino segretario, Craxi è uno dei vice e si dedica soprattutto agli impegni internazionali. È nell'Internazionale socialista che stringe legami politici importanti con Willy Brandt, Francois Mitterand, Mario Soares, Felipe Gonzales, e Andreas Papandreu. Dopo il tracollo socialista (sotto il 10%) nelle elezioni del 19 giugno del 1976, il comitato centrale sfiducia De Martino ed elegge il quarantaduenne Bettino Craxi segretario nazionale. ....
dal Sole24ore
Il testo quindi non e' corretto.