Copio dal web, prima che chissà mai sparisca. A proposito di Fini, Oliari, Donna Assunta, Almirante, e perchè no, di Libertiamo, che si permette anche di fare (volgarmente) la morale : http://www.libertiamo.it/2010/09/07/gaylib-ruota-da-anni-intorno-al-centrodestra-solo-ora-gasparri-e-la-russa-saccorgono-che-so-froci/
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Il Foglio, 29 mar 2001 - Un gay per AN. Donna Assunta Almirante espone una filosofia della vita liberale e anti-bigotta.
Il Mattino di Bolzano - Lettera aperta di Oliari (GayLib) a Fini di AN
Il Foglio, 29 mar 2001
Imperatrice Madre
Un gay per AN. Donna Assunta Almirante espone una filosofia della vita liberale e anti-bigotta.
di Michele Di Stefano
Roma. Donna Assunta Stramandinoli, vedova Almirante, si diverte e non si scandalizza.
A lei, che per decenni è stata al fianco di Giorgio – un mito più che un segretario per il mondo missino – l’idea dei militanti gay all’ombra della fiamma (pur l’attuale rimpicciolita che, notò qualche anno fa, “sembra quella della Pibigas”) non procura alcun problema.
“Anzi, diciamoci pure le verità: hanno tanto più buon gusto di certi cafoni eterosessuali”.
Né da donna di spirito si offende se qualcuno le fa notare che con i suoi anni gagliardamente portati, le sue pettinature perfette, i suoi gioielli che brillano ei suoi tailleur colorati, potrebbe essere quasi un icona per i gay d destra.
“E perché dovrei offendermi? Io posso dire solo bene di quelle persone, ne conosco e ne apprezzo molte”
Si confidano con Lei? “Me lo dicono loro, mica glielo vado a chiedere io. Non mi metterei mai a fare dissertazioni sulla vita privata di qualcuno, per la quale non provo interesse”.
Intanto, di sicuro, Donna Assunta è un’icona per AN: gira sezioni da una parte all’altra della penisola, vede militanti che applaudono lei ricordando ancora Giorgio, partecipa in prima fila a tutte le manifestazioni “adesso devo organizzare qualche iniziativa per alcuni nostri candidati.
Non si è chiusa nella bella casa di via Archimede, non si nega al piacere di dire la sua quando glielo chiedono.
Sorride quando sente parlare di un gay candidato nel partito quale rappresentante dei gay (come ha proposto Enzo Palmesano avanzando il nome di Enrico Oliari) “ho grande rispetto per il modo di fare e per le scelte di ogni persona. Le istituzioni ed i partiti si regolano come credono, ma il rispetto io ce l’ho”.
Saggiamente ha una convinzione: “Anche dicendo no, noi non siamo in grado di condizionare la vita di un individuo”.
C’era molta tolleranza nel MSI come ricordano alcuni degli attuali dirigenti di AN? “Mah, la verità è che non si parlava di queste cose. Ma le ripeto, per me le scelte sessuali di una persona sono indifferenti, mi limito a rispettare la vita privata, a non intromettermi, perché non sono affari miei”.
Però aggiunge; vivendo molto dentro il nostro mindo e conoscendo molte di queste persone, devo riconoscere che sono tutti estremamente garbati e gentili.. Io non amo l’ostentazione, e questo vale e questo ovviamente vale per chiunque, doone e uomini, - ma francamente ne vedo moltissima. Non riuscirei a distinguere uno di loro da un eterosessuale, ad invitarlo all’interno di un gruppo. Poi sa, mica ci sono dei certificati che dicono questo è in fatto così e non così. E in ogni modo sono assolutamente contraria a nettere da parte qualcuno”.
Un lungo amore difficile.
Vera e propria imperatrice Madre della Fiamma che fu e della Fiammella che c’è, nelle riflessioni di Donna Assunta hanno un cero peso anche le vicende passate, il lungo ed a volte il difficile amore con Giorgio Almirante, la sua precedente condizione di vedova, “ho sempre presente il mio passato di donna, il tempo in cui dovevo andare avanti con i gomiti. Ho cercato sempre di realizzare una vita mia, anche senza credere nel femminismo”.
E figurarsi se oggi, dunque, si fa impressionare dalla possibilità di un gay candidato “se cedono lo facciano pure, ci sono tanti uomini intelligenti fra di loro, magari condizionati dalla natura, ma che in nessun modo vanno messi in isolamento come appestati.
Sarebbe invincibile un atteggiamento del genere. Giel’ho detto, succede a volte di ricevere proprio da loro lezioni di buon gusto, una cosa che a me sta molto a cuore”.
Ricorda quella sera che Fini, al Maurizio Costanzo Show, fece la famosa uscita sui gay non potevano fare i maestri.
Con pazienza, Donna Assunta spiega: “La mia impressione è che a Gianfranco quella cosa l’abbiamo fatta dire. Lui è prudente, molto attento e misurato, lo conosco bene e certe uscite non sono nella sua natura. Quella sera evidentemente lo hanno provocato e lui ha reagito come abbiamo visto”.
La saggezza porta Donna Assunta a diffidare dalla paura “con la paura non si realizza niente” e a negarsi ogni intenzione di “andare a cercare nell’animo della gente, perché quello che c’è appartiene solo a noi stessi”.
Non ha immagini torbide degli omosessuali nella sua memoria, anzi, “spesso sono non solo divertenti, ma anche capaci”, mai ha giudicato, dice, la scelta di uno di loro “potrei dirmi quasi indifferente, mi piacciono le persone per quelle che sono, mica per ciò che fanno in privato”.
Donna meridionale, che è stata orgogliosamente missina, che ricorda Fini quando giovanotto frequentava Almirante, ride tranquillamente di ciò che imbarazza anche gli ex camerati più giovani. C’è del bigottismo, probabilmente, da qualche parte su questa faccenda dei gay. Ma a sorpresa, se qualcuno si aspetta di trovarlo anche nel salotto di Donna Assunta resterà deluso. “Il bigottismo non mi piace, conclude, fo sempre paura di quelli che sono bigotti. Quelli che si battono il petto, non mi danno garanzie, non mi fido.”. E icona fra le icone, leggera e colorata, si prepara alla prossima candidatura.
Il Mattino di Bolzano
Ha chiesto di candidarsi
Lettera aperta di Oliari (GayLib) a Fini di AN
Il Bolzanino Enrico Oliari, presidente di GayLib ed esponente di AN, ha scritto una lunga lettera a Gianfranco Fini in cui chiede che sia presa in considerazione la proposta della sua candidatura, ipotesi alla quale, nota Oliari, il presidente di AN si è mostrato "profondamente contrario"." La mia candidatura - afferma - non sarebbe la candidatura di un omosessuale soltanto, ma quella di una persona da anni in prima linea nella lotta per i diritti civili". Oliari sottolinea che in Europa "molti stati portano avanti i diritti delle minoranze sessuali", e che i DS candidano Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay "da sempre impegnato nella mia stessa lotta".