Oggi, Google a parte, non ho letto di altre Tue commemorazioni.
Ma io non voglio commemorarTi, io non sono un estraneo.
Ho imparato da te, Ti ricordo ancora, con la tua camicia gialla e con le scarpe da tennis bianche, quando ci insegnavi il valore della bottega.
Ci insegnavi che si può cominciare a tracciare un segno nella creta solo quando si ha umilmente imparato a lisciarne tutta la tavoletta, e si è quindi pronti, nella perfezione, per farlo.
Intanto, ci raccontavi la Tua visione di un mondo dove l'anarchia conviveva con l'umiltà e con lo scrupolo nel proprio lavoro, totale, senza mezze misure.
Ho alcune foto dei Tuoi lavori, a ho anche qui, imperativo su email, il divieto a pubblicarle.
Le Tue cose oggi sono proprietà dei Tuoi eredi.
Anche io però, anche noi, Ti abbiamo avuto tra noi, e siamo eredi dei Tuoi insegnamenti.
Mi son messo allora a lavorare su un dettaglio di una di quelle foto, non è più solo un pezzo di luce passata nell'obiettivo.
Ora è mia. E' nostra. E la pubblico per ricordarTi.
Son sicuro che da lassù sorriderai e approverai, e penserai che qualcosa della Tua lezione l'ho imparata.
La Libertà la si conquista, in quest'eterno corso di ricerca di Libertà che ci accompagna nei passi della vita.
Addio Professore.
G.S.
Ma io non voglio commemorarTi, io non sono un estraneo.
Ho imparato da te, Ti ricordo ancora, con la tua camicia gialla e con le scarpe da tennis bianche, quando ci insegnavi il valore della bottega.
Ci insegnavi che si può cominciare a tracciare un segno nella creta solo quando si ha umilmente imparato a lisciarne tutta la tavoletta, e si è quindi pronti, nella perfezione, per farlo.
Intanto, ci raccontavi la Tua visione di un mondo dove l'anarchia conviveva con l'umiltà e con lo scrupolo nel proprio lavoro, totale, senza mezze misure.
Ho alcune foto dei Tuoi lavori, a ho anche qui, imperativo su email, il divieto a pubblicarle.
Le Tue cose oggi sono proprietà dei Tuoi eredi.
Anche io però, anche noi, Ti abbiamo avuto tra noi, e siamo eredi dei Tuoi insegnamenti.
Mi son messo allora a lavorare su un dettaglio di una di quelle foto, non è più solo un pezzo di luce passata nell'obiettivo.
Ora è mia. E' nostra. E la pubblico per ricordarTi.
Son sicuro che da lassù sorriderai e approverai, e penserai che qualcosa della Tua lezione l'ho imparata.
La Libertà la si conquista, in quest'eterno corso di ricerca di Libertà che ci accompagna nei passi della vita.
Addio Professore.
G.S.
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