Non è che possa stare sempre su social network o blog, mi tocca anche lavorare, per vivere, e anche studiare, leggere, insomma fare tutte quelle cose che tutti abitualmente fanno. Il blog l'ho un po' trascurato, ultimamente. Cosa sbagliata, ma mi intriga purtroppo meno questa cosa che ormai sta un po' di mezzo tra i messaggi più agili dei social e le divagazioni scritte con un certo impegno. A questo punto mi riscrive il signor anonimo che mi insulta abitualmente (ed è abitualmente non censurato, censura significa valutare, questo invece lo butto direttamente nella spazzatura). Capita, bloggando, ma volevo mostrare anche a chi non pubblica mai un esempio di stile della letteratura che a volte ci si trova in posta.
Commenti : 2
- Massimo ha scritto il 14/11/12 6:24 AM
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Capita a tutti noi. A dimostrazione di quel che sostengo da tempo: siamo migliori di loro, perchè a nessuno di noi verrebbe in mente di perdere tempo nei blog di sinistra.
Peccato solo che i manicomi siano stati chiusi e l'abbiano lasciato circolare sino a oggi.