E' da circa un anno che mi onoro di far parte dell'aggregatore di TocqueVille, interessante esempio di ottimizzazione in un web così poco propositivo e così tanto ripetivo.
Credo che TocqueVille abbia avuto, ed abbia ancora, un ruolo molto importante nell'organizzazione e nella divulgazione del libero pensiero nel web, inteso come manifestazione ordinata di quanto si differenzia dall'ottica della bandiera rossa, malintesa portatrice di progresso.
Chiunque su TocqueVille, o almeno lo credevo, ragionava così.
Essere artefici di filosofie diverse, e soprattutto alternative a quel pensiero marxista che tanto sangue ha riversato sulla storia.
Per questo sono dispiaciuto se mi vedo costretto a togliermi di mezzo.
Ormai sono rari i miei post che vengono presi in considerazione.
I motivi? Non li conosco. Forse quel senso di "giovanilismo giornalistico" di alcuni, al quale mi sento estraneo, forse la mia chiusura a politici della sinistra che altri si ostinano a rincorrere e a riclassificare tra i "buoni". Forse la mia discreta appartenenza ad associazione non gradita. Forse la pubblicazione su altri media di post che su TocqueVille erano stati ignorati.
Ed è proprio questo non sapere che decide la mia strada.
Ognuno per la sua.
E' inammissibile ignorare le email di richiesta chiarimenti, è inammissibile l'ostracismo pretestuoso (difficoltà tecniche lol) al forum.
Io credo che i problemi della destra siano oggi proprio questi, la miopia e l'arroganza.
Ringrazio i redattori, e in particolare una persona che mi ha spesso addirittura sopravvalutato, lei sa chi è, e tutti gli appartenenti all'aggregatore. Non sono il primo e non sarò l'ultimo a non accettare le oligarchie, soprattutto se sono vili e nascoste.