Pochi giorni fa postavo QUI (titolo: Gli assassini solo loro) circa la sicurezza nei cantieri.
Non mi ripeto, ma la sostanza del discorso, corredato da queste foto, verteva sul fatto che l'infrazione del casco non portato e della mancata imbragatura sono la norma. Sono abitudini pericolosissime, risapute, e motivo della maggioranza degli incidenti mortali.
Poi, ieri sera, il servizio delle Iene, su Italia 1, che esprime le mie stesse denunce, verificando le circostanze sul cantiere di Montecitorio. Su Repubblica, a questo interessante LINK, non perdetelo, trovate il clip del reportage, corredato da un intervista a Bertinotti. Credo sia stato scelto proprio lui dal momento che il soggetto spessissimo ha pontificato sul problema delle morti bianche.
"L'Azienda che assume questo lavoro ne è responsabile sia civilmente che penalmente ...."
E' quanto il seccato Bertinotti ha risposto al giornalista delle Iene che evidenziava il comportamento pericoloso adottato dagli operai del cantiere di Montecitorio.
Ma noi vediamo un pò, molto schematicamente, perchè il quadro normativo è complesso, chi è effettivamente il responsabile secondo la legge. Il responsabile è il committente, una persona fisica, in quanto titolare di obblighi penalmente sanzionabili.
Pertanto, nell’ambito delle persone giuridiche pubbliche o private, tale persona deve essere individuata nel soggetto legittimato alla firma dei contratti di appalto per l’esecuzione dei lavori (Circ. Min. Lav. n.41/1997).
Però, (c'è sempre un però), è possibile che il committente deleghi questa sua responsabilità.
A chi si delega? Esistono varie figure e responsabilità soggettive, ma sostanzialmente le responsabilità del committente vanno a carico del Responsabile dei Lavori, se designato, o, nel caso della Pubblica Amministrazione, al Responsabile del Procedimento, che a mio avviso, potrebbe comunque riversarle sulla figura di un Responsabile dei Lavori.
In ogni caso si parla sempre e comunque di tecnici competenti, e si provvede, a seconda dell'importanza del cantiere, addirittura a limitare la nomina di soggetti che coincidano con la figura del Direttore dei Lavori! Ci si deve muovere insomma su un principio di autonomia e di controllo rispetto all'Assuntore dei Lavori.
Il contrario di quanto, secondo le parole di Bertinotti, è stato fatto riguardo al cantiere di Montecitorio.
Se fosse vero, ma ne dubito, il comportamento dell'Amministrazione che fa controllare il controllato dal controllore, è uno dei soliti esempi di intrinseca imbecillità. Inoltre in questo caso è di lampante evidenza che sussiste conclamata la necessità di un atto di verifica da parte del delegante sul delegato. Cosa significa il "Rivolgetevi alla magistratura" con cui Bertinotti, contrariamente alle sue abitudini di accurato censore, in questo caso taglia corto?
E' però più verosimile, ma altrettanto sconfortante, che la sua precisazione "L'Azienda che assume questo lavoro ne è responsabile sia civilmente che penalmente ...." da cui traspare un'unica responsabilità, sia sbagliata, e dovuta semplicemente alla sua ignoranza.
"L'Azienda che assume questo lavoro ne è responsabile sia civilmente che penalmente ...."
E' quanto il seccato Bertinotti ha risposto al giornalista delle Iene che evidenziava il comportamento pericoloso adottato dagli operai del cantiere di Montecitorio.
Ma noi vediamo un pò, molto schematicamente, perchè il quadro normativo è complesso, chi è effettivamente il responsabile secondo la legge. Il responsabile è il committente, una persona fisica, in quanto titolare di obblighi penalmente sanzionabili.
Pertanto, nell’ambito delle persone giuridiche pubbliche o private, tale persona deve essere individuata nel soggetto legittimato alla firma dei contratti di appalto per l’esecuzione dei lavori (Circ. Min. Lav. n.41/1997).
Però, (c'è sempre un però), è possibile che il committente deleghi questa sua responsabilità.
A chi si delega? Esistono varie figure e responsabilità soggettive, ma sostanzialmente le responsabilità del committente vanno a carico del Responsabile dei Lavori, se designato, o, nel caso della Pubblica Amministrazione, al Responsabile del Procedimento, che a mio avviso, potrebbe comunque riversarle sulla figura di un Responsabile dei Lavori.
In ogni caso si parla sempre e comunque di tecnici competenti, e si provvede, a seconda dell'importanza del cantiere, addirittura a limitare la nomina di soggetti che coincidano con la figura del Direttore dei Lavori! Ci si deve muovere insomma su un principio di autonomia e di controllo rispetto all'Assuntore dei Lavori.
Il contrario di quanto, secondo le parole di Bertinotti, è stato fatto riguardo al cantiere di Montecitorio.
Se fosse vero, ma ne dubito, il comportamento dell'Amministrazione che fa controllare il controllato dal controllore, è uno dei soliti esempi di intrinseca imbecillità. Inoltre in questo caso è di lampante evidenza che sussiste conclamata la necessità di un atto di verifica da parte del delegante sul delegato. Cosa significa il "Rivolgetevi alla magistratura" con cui Bertinotti, contrariamente alle sue abitudini di accurato censore, in questo caso taglia corto?
E' però più verosimile, ma altrettanto sconfortante, che la sua precisazione "L'Azienda che assume questo lavoro ne è responsabile sia civilmente che penalmente ...." da cui traspare un'unica responsabilità, sia sbagliata, e dovuta semplicemente alla sua ignoranza.
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