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20 settembre 2009

L'Unità, CAZZARI AD OGNI COSTO

Ecco stralci di cosa ci riserva L'Unità in

Sanaa, l’onore di famiglia e l’ignoranza che uccide
di Elena Doni

L’ha detto in televisione, lo ripete a tutti, la mamma di Sanaa: «Perdono mio marito, Sanaa ha sbagliato». Il suo viso duro, da contadina, incorniciato dal hijab, è chiuso a difesa dell’« onore» familiare. Successe così anche con la madre di Hina, la ragazza che a Brescia fu uccisa dal padre. Al processo quando fu letta la sentenza che lo condannava a trent’anni lamadre di Hina, impassibile al funerale della figlia, ebbe una crisi di nervi e dovette essere portata via in ambulanza. Sapevano già, quelle madri, cosa sarebbe toccato alle figlie che avevano scelto di vivere con il ragazzo di cui si erano innamorate? Forse sì, ma certo i padri erano sicuri che le loro mogli non si sarebbero opposte al loro modo di fare giustizia. In nome di cosa? «Dell’onore della famiglia» hanno detto gli omicidi in entrambi i casi. Ne abbiamo parlato con Sumaya Abdel Qader, autrice del libro Porto il velo, adoro i Queen, nata a Perugia da una famiglia giordano-palestinese, laureata in biologia e portavoce delle donne musulmane in Europa.
Quale onore, fondato su quali leggi? Della religione, del paese d’origine, delle tradizioni tribali?
«La religione? Assolutamente no. Chi lo pensa ignora che nell’etica musulmana la misericordia è fondamentale: «La Mia misericordia precede la Mia giustizia» è scritto nel Corano. Né davvero possono essere state le leggi del paese d’origine della famiglia di Sanaa a ispirare questo delitto. E quanto a leggi del paese di provenienza, è vero il contrario: il Marocco si è dotato di leggi di grande apertura verso i diritti delle donne.
.............
Né credo che in Marocco esistano tradizioni tribali che contemplano il delitto per difendere l’onore della famiglia. È l’ignoranza a dettare questi comportamenti».
La senatrice Vittoria Franco, responsabile nel Pd delle Pari Opportunità, nel deplorare il comportamento del padre di Sanaa «fuori dalla storia e dalla umana comprensione», ha detto che «unica consolazione è che il processo di integrazione di queste ragazze immigrate nella nostra società, che le spinge verso la libertà e l’emancipazione, è un processo inarrestabile ».
...........

E POI, A FINALINO, COME AL SOLITO, SENTIAMOCI ANCHE FARE LA MORALE:

«La società italiana deve capire che esistono ormai i nuovi italiani, imparare a conoscere persone che sono italiane ma hanno alle spalle storie private e background diversi. La cittadinanza non è solo un pezzo di carta, è qualcosa di più importante».

Va bene? Chiaro?
Cari Italiani ignoranti, sentita la lezione delle signore maestre dalla penna (ettepareva) rossa? DI QUALI REALTA' CULTURALI DI FANTASIA STANNO PARLANDO? CON QUALE FACCIA DI PALTA? DOVE ATTINGONO LA LORO PRESUNTUOSA SACCENZA? E A CHE RAZZA DI IMBECILLI DOVREMMO APPARTENERE PER ACCETTARE QUESTO CUMULO DI COLPEVOLI FALSITA'?
Intanto vi rimando alla storia di:

Cheikh Maghraoui,
professione: TEOLOGO MAROCCHINO


Pedofilia di stato:
in Marocco un teologo legittima il matrimonio di bambine di nove anni.


Aveva già espresso queste opinioni nel settembre 2008, e ció aveva suscitato uno scandalo. Lo Cheikh Maghraoui rimette al tavolo quest'abominio.

E perché dovrebbe stare zitto? Non fa che dire la verità dei testi musulmani.
Ricordiamo che all'età di 52 anni, Maometto, il profeta dell'islam, sposò Aicha che ne aveva soltanto 6 o 7, e che ebbe rapporti sessuali con la bambina quando raggiunse l'età di 9 anni. (Sahih Bukhari 5:58: 234, 5:58: 236, 7:62: 64, 7:62: 65, 7:62: 88, Sahih Muslim 8:3309, 8:3310, 8:3311, Sunna Abu Dawud 41:4915, 41:4917).
Essendo Maometto “il buon modello" che i musulmani devono seguire, non c'è nulla di sorprendente affinché da buon musulmano, lo Cheikh Maghraoui legittimi il matrimonio delle bambine di 9 anni.
La religione d'amore non dispone infatti d'età minima per il matrimonio, “gli scienziati musulmani se ne fanno del resto un dovere di ricordarlo sulle reti televisive arabe".
Nulla di strano, almeno da quelle parti, se domenica 14 settembre, il teologo marocchino, ha nuovamente legittimato l'autorizzazione di sposare BAMBINE fin dall'età di 9 anni.

“Il matrimonio delle ragazze (???) dell'età di 9 anni non è vietato poiché secondo gli hadith, Mahomet si è sposato quando Aicha aveva soltanto 7 anni ed ha consumato il suo matrimonio quando ebbe 9 anni", ha garantito nel suo sito lo cheikh Mohamed ben Abderrahm.
Beh, se questa non é pedofilia di stato, ditemi voi cos'è, come ho già scritto non so quante decine di volte, questi non sono vaneggiamenti di una mente malata, perchè sono 60 milioni le bambine fra gli otto e 14 anni, che vengono OBBLIGATE a sposare uomini di 20, 30, 40 più vecchi...qualche "fortunata" riesce a divorziare: "Mio padre mi ha picchiato e mi ha detto che dovevo sposare quest’uomo. Lui mi ha fatto brutte cose, io non avevo idea di cosa fosse il matrimonio. Correvo da una stanza all’altra per sfuggirgli, ma alla fine mi prendeva, mi picchiava e poi continuava a fare ciò che voleva. Ho pianto così tanto, ma nessuno mi ascoltava. Ho supplicato mia madre, mio padre, mia zia di aiutarmi a divorziare. Mi hanno risposto: Non possiamo fare niente. Se vuoi, vai in tribunale da sola".
Questa povera bambina aveva otto, dicasi, otto anni.



Anonymous Simone82 il 20/9/09 10:19 AM
Certo, hanno solo background e storie diverse... E magari domani scriveranno che in fin dei conti anche in Italia fino a qualche decennio fa la legge proteggeva il così detto "delitto d'onore". Quindi siccome l'avevamo anche noi, è giusto che oggi anche questi stranieri vengano in Italia a fare quel che vogliono, pensando che in fin dei conti la legge italiana debba tenere conto del loro background, e non della sua cultura legislativa... -.-

Blogger jo il 20/9/09 5:07 PM
Ecco qua
SONO ARRIVATI ANCHE LORO

Si sentiva da giorni nell'aria il tipo degli attacchi, dove stava andando a parare, ed ora sono arrivate anche le solite servizievoli mani della solita stampa estera.
La meccanica ormai è consolidata.
Parte Repubblica, L'unità prepara la minestra, e gli amici in UK e Spagna la riscaldano.

Blogger jo il 20/9/09 5:21 PM
off topic
Scusa pinki non ho capito la questione dell'articolo di wikipedia
Che l'Afghanistan sia stato attaccato dalla Russia non è un mistero. Comunque, trattandosi di Russia, ovviamente Wikipedia lo virgoletta, a proposito delle fonti.
Io cmq non mi sto occupando di queste vicende vicende di guerra perchè il mio pensiero l'ho espresso molte volte anche quando era fuori moda.
Le guerre preventive non si fanno, e non si fanno perchè sono sempre sconfitte preventive.
Io sono per la protezione TOTALE ai confini.

Blogger Pincopalla23 il 20/9/09 8:40 PM
Provo a chiarire meglio : i mujaheddin da sempre impongono il burqa, scuoiano gli oppositori come pratica intimidatoria, tagliano nasi e orecchie, uccidono e torturano gli oppositori. Quando arrivarono i russi ad appoggiare il Partito Democratico Popolare dell'Afghanistan in rivolta ed abolirono tra le altre cose l'usura e i matrimoni forzati, diedero il voto alle donne, permisero alle bambine di andare a scuola ecc. ecc. fu considerata INVASIONE e i mujaheddin (gli attuali talebani) furono i fieri combattenti della resistenza al nemico rosso.
Perchè ora che ci sono andati gli USA (e si sono portati noi al guinzaglio) invece di invasione si chiama MISSIONE DI PACE ?
Vedi secondo me ambedue le potenze volevano (gli USA lo vogliono ancora) gettare le basi del controllo di un territorio che fa gola sia come elemento nello scacchiere strategico sia per le risorse del sottosuolo.
Però Rambo mi deve spiegare perchè prima Osama era un piccolo eroe combattente a cui portare le armi e insegnare a far la guerra e ora è un feroce barbaro terrorista che deve essere annientato perchè sta uccidendo poveri e innocenti soldati...
Allego solo un'immagine... emblematica...
http://img254.imageshack.us/img254/4777/imagesofmesrambo3ex1.jpg

PS. sai che per come la penso io annienterei proprio le religioni in blocco...

Blogger jo il 20/9/09 10:37 PM
E no Pinki, io la storia non la faccio così.
Anche il signor Isaias Afewerki e il suo Movimento Popolare, a suo tempo, è stato amato e appoggiato da tutte le sinistre.
Ed ora a noi italiani ci tocca considerare esuli politici quelli che scappano dall'Eritrea?
E no, troppo, troppo comodo leggere la storia e il terrorismo come fa comodo.

Blogger Pincopalla23 il 22/9/09 8:25 PM
E che ci azzecca scusa, questo è un dribbling . La domanda è se i mujaheddin prima erano buoni e poi sono diventati talebani cattivi oppure se sono sempre stati dei gran bastardi e i russi, pur coi loro interessi non dissimili da quelli odierni degli americani, stavano comunque portando maggiore giustizia libertà dove c'era oppressione e oscurantismo scontrandosi finanche con Rambo :D

Blogger jo il 22/9/09 10:55 PM
Appunto chiedo, come mai anche Isaias Afewerki era buono e adesso è cattivo?
Mi convincerai che l'unico scopo degli usa è l'imperialismo quando vedrò profughi occidentali premere alle frontiere per raggiungere l'Afghanistan, o la Russia, o l'Eritrea, ma l'elenco potrebbe continuare...



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16 settembre 2009

Farabutti? Sempre pronti all'appello!

Come ha chiamato Berlusconi certa stampa? Farabutti?
Troppo gentile, da come Repubblica ha provveduto subito a titolare sulla consegna delle famose "villette", che naturalmente l'articolista "dimentica" di ricordare, rappresentano l'inizio delle migliaia di alloggi in consegna da qui alla fine dell'anno.
Si dimentica, il mariuolo, che la scelta tipologica adottata, transitoria sul medio periodo, è stata giudicata la più indicata su un paese, Onna, raso al suolo, e su cui la ricostruzione in loco avrà quindi una tempistica più spedita di quella del centro storico de L'Aquila, da ricucire pezzo per pezzo.
Se ne dimentica e pazienza, ognuno arriva alle considerazioni che può, oggettivamente in base alle sue competenze, e un giornalista non è né progettista né pianificatore del territorio.
Però, proprio perchè giornalista, allora non mi va molto bene che peschi quattro notizie da wikipedia, copiaincollando qua e là, ci attacchi una testimonianza di comodo, e arrivi al solito teorema farlocco con tanto di frittata girata.

Da La Repubblica :

"Eppure al mio paese le prime case in legno arrivarono già a febbraio, una ventina di alloggi con tutti i servizi - ricorda il sindaco Rocco Falivena - A marzo la metà della popolazione era al caldo, negli stessi chalet che sono sorti ad Onna. Per dire: alcuni di questi ora, anno 2009, li abbiamo trasformati in albergo. A maggio dell'81 tutti gli sfollati, nessono escluso, riuscirono ad avere il salottino, la camera da letto riscaldata, il piccolo patio con giardino. In tutta franchezza quella di Onna mi sembra una zingarata".
Per capirci. Trent'anni fa ci furono quasi tremila morti, trecentomila senzatetto e un'Italia divisa in due. Alcuni villaggi furono raggiunti e assistiti dai militari ai primi di dicembre dell'80 (il sisma ci fu il 23 novembre), gli ultimi morti furono seppelliti dopo 21 giorni. Malgrado tutto, il sistema di prefabbricazione pesante fu realizzato in trecento comuni e in tempi che, l'avesse saputo, Bertolaso avrebbe definito incredibili, stratosferici, supercosmici.

Stessi Chalet? Prefabbricazione pesante?
Ma si sa di cosa si sta parlando? Lo ribadisco, per fare il giornalista non sono obbligatorie lauree in architettura o ingegneria, ma, TANTO per CAPIRCI, un po' di informazione e STORIA si, quelle servirebbero di certo.

Sarebbe bastato, copiando da wikipedia, cercare di superarsi un po' nella fatica, e arrivare a fondo articolo, per apprendere dell'esistenza di un giornalista vero, che di ricostruzione d'Irpinia ha scritto sul serio. Ecco una pagina di Daniele Martini nel 1992, dodici anni dopo il terremoto di cui il farlocco ha appena letto il bigino su wikipedia.

Mani sul terremoto
di DANIELE MARTINI
Dodici anni non sono bastati. I prefabbricati dell'emergenza sono ancora lì: camera da letto e cucina, antenna della tv e il caldo che picchia in testa o l'umido che entra nelle ossa secondo le stagioni. Per vederli basta salire su per la statale numero 7 che corre da Avellino verso l'Alta Irpinia. Tra lecci e castagni è un susseguirsi di crocchi di vecchie casupole e di finti paesi di container. La vita dentro quelle quattro lamiere ha reso la gente fatalista e diffidente. Nessuno è mai riuscito a spiegare loro perché, malgrado un gigantesco flusso di denaro pubblico, alcune migliaia di famiglie rimangano intrappolate in quelle baraccopoli. Il terremoto dell'Irpinia sembra non finire mai. Sullo sfondo delle montagne i terremotati veri, quelli che hanno perso casa, amici e parenti, ormai vedono nero. O meglio, vedono profilarsi sempre più nitido lo spettro del Belice, il paese siciliano dove, dopo venti e più anni dal terremoto, la gente è ancora senza un tetto e vive come può. Alle prese con i mille piccoli e grandi drammi della sopravvivenza quotidiana ci sono famiglie irpine che hanno già figli di dodici anni che non hanno mai vissuto in una casa come si deve, nati e cresciuti tra l’alluminio dei container bi-vano.

[Segue qui... ma potrebbe qualcuno fare dono del link anche a La Repubblica?]




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15 settembre 2009

TimesOnLine Canaglia Press senza pudore

Timesonline Notizie Canaglia

Piccoli Hitler.
Incoraggiati da Silvio Berlusconi, i gruppi di vigilantes di estrema destra pattugliano le strade d'Italia, suscitando timori di un ritorno al fascismo.

Qualcuno ha visto qualcosa del genere in giro per l'Italia? Camicie brune che controllano il paese?
Eppure, per il Times, le nostre strade ne sono invase e impaurite. E non solo, ma con l'incoraggiamento del Presidente del Consiglio.

E per chiarir bene che non si parla per metafora, il Times ci appioppa sotto, a testimonianza, anche la foto ricordo di gruppettari di Saya, personaggio sconfessato anche dalle destre più estreme ed attualmente sotto inchiesta della magistratura.
Ma a cosa è ridotto il Regno Unito se è diventato possibile farneticare diffamandoci in questo modo senza paura di suscitare almeno perplessità?



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14 settembre 2009

Ecco perchè Vespa disturba



Trascritto alla lettera dall'intervista al Corriere:

- Qui a L'Aquila nonostante forse è stato il terremoto più devastante che ha colpito gli ultimi secoli in Italia, abbiamo ricevuto il peggior trattamento possibile.


il video col teorema è ancora visibile QUI

Blogger jo il 15/9/09 1:02 AM
Faresti il loro gioco da finti martiri. Non aspettano altro, guardiamo bene i filmati, personaggi e inflessioni.
Quanta di quella gente si è infilata tra gli Aquilani senza c'entrarci niente?

Il punto è questo, che su una cosa hanno ragione, gran parte d'Italia si è lobotomizzata. Fa più effetto un cretino che suona la tromba vestito da deficiente che tutto il lavoro di 20 cantieri.

Blogger storico sgrz il 16/9/09 10:11 PM
paradossalmente berlusconi è stato messo sotto dalla tv di Berlusconi


Gabriel Garko batte Berlusconi. Ascolti disastrosi per la puntata di Porta a Porta sul terremoto

Blogger jo il 16/9/09 10:32 PM
Storico, il tuo blog mi pare molto interessante, invece il tuo commento non l'ho capito.
IO ME NE STRABATTO DELLE AUDIENCE, IO SONO INTERESSATO A QUELLO CHE A L'AQUILA SI STA ULTIMANDO DI REALIZZARE.



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11 settembre 2009

_11 settembre, quelli che non c'entravano

Dedicato a chi ha la capacità perversa di accogliere tutte le tesi,
anche le più contraddittorie,
a patto che siano schierate contro la democrazia americana.

Ecco quelli che non c'entravano,
l'11 settembre.

11Movie

Blogger jo il 13/9/09 2:51 PM
Infatti Pinky, lo sanno anche i bambini, che quando il VilCojote sbatte su una roccia ci stampa la sua forma a braccia e gambe larghe.
Ci vuole un bel coraggio a negare un postulato base della fisica.
Questi Americani!

Blogger Pincopalla23 il 14/9/09 5:05 PM
Che te devo di' Jo... se vilcoyote pesasse 100 tonnellate, fosse fatto di acciaio e andasse a 400 KM all'ora...

Blogger jo il 14/9/09 6:28 PM
va be' pinky allora non posso che indicarti un link che ho qui sul mio blog da una vita, vai a questa pagina



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7 settembre 2009

3 mesi di cantiere

3 mesi di cantiere

Le consegne stanno per iniziare. Forse più tardi, sempre che ne abbia voglia, cercherò dove espressamente si parlava di truffa e impossibilità delle realizzazioni previste.
Ma tanto le chiacchiere servono a poco.
La più bella tra le disinformazioni, però, e non posso tacerla, è sempre quella della Sabina Guzzanti, che sul suo blog persevera:
Morale a stringere: li toglie dale tende e li mette in caserma.
Probabilmente si riferisce, e ci specula, agli alloggi preparati per il G8, nell'area della GdF. Come annunciato a suo tempo, dopo aver assolto la loro funzione iniziale, sarebbero stati utilizzati anche per una quota degli sfollati.
Giusto per un minimo di informazione corretta.


Blogger jo il 7/9/09 10:13 PM
li toglie dale tende e li mette in caserma.

io invece sarei curioso di sapere se il dale tende è svista o escamotage per sapere chi la cita, io propendo per Cita :))
Ciao Mary, sempre benvenuta!

Blogger Pincopalla23 il 9/9/09 5:13 AM
Ma quanti sono gli sfollati e quanti alloggi sono pronti ? Qualcuno lo sa ?

Blogger jo il 9/9/09 10:58 AM
QUI
le ultime notize che ho trovato
I siti definitivi sono 19.

Blogger jo il 9/9/09 11:02 AM
Si è sempre dato il 15 settembre come data per le prime consegne.
Negli ultimi giorni un cantiere può avere case pronte ma in fase di collaudo e allacciamento. E quindi i dati possono cambiare di giorno in giorno. Dati provvisori non ne conosco.

Alla base c'è questo:
L’appalto prevede la costruzione di 30 lotti su piastre isolate sismicamente. Ognuno di questi sarà composto da 5 edifici, per un totale di 150 strutture. Ogni lotto avrà un valore complessivo di 11 milioni di euro, IVA esclusa, e a ciascun contraente potranno essere assegnati fino a dieci lotti.
Dalla consegna della piastra di fondazione, l’operatore economico individuato avrà poi tempo 80 giorni per la consegna degli edifici. Le nuove abitazioni e i quartieri previsti dal Piano C.A.S.E. sorgeranno nelle prime 20 aree individuate nel decreto n. 6 dell'11 maggio 2009.

Anonymous Anonimo il 9/9/09 5:40 PM
Ti prego Gio, ti scrivo sul blog perché é molto importante.

Scusa gli accenti non vanno nel mio PC.

Dove hai scritto:
Ricorda che questi paesi:non possiedono libertà di espressione neppure nel web.

Dovrai mettere anche Venezuela, e tra poco Argentina, sta per uscire una nuova legge di radiodifuzione, il 70% anzi in piú, lo prenderá lo stato, per loro ed i suoi amici di sinistra.
Ci leggono le mails, e hanno tolto sul Web tutto ciò che é contrario allo Stato, ed alla destra.
La presidente e suo marito sono amicissimi di Castro e sopratutto di Chavez.

Gio, grazie in anticipo.

Cri

Anonymous Anonimo il 9/9/09 5:47 PM
Dove ho scritto alla destra ho sbagliato é alla sinistra. Cancellano tutto del centro destra.

Ciao Gio
Cri

Blogger jo il 11/9/09 8:19 PM
Ciao Cri,
l'elenco del mio blog è quello che ricavo annualmente dalla pagina di una organizzazione internazionale.
Io non sono ovviamente in grado di rilevare questo dato.
Da quando ho inserito questo link (tre anni fa), però, ho notato che anche questa pagina è in mano a strumentalizzazioni e manipolazioni, soprattutto sulla libertà di stampa in Italia.
Avevo già osservato questo fatto e le notizie che tu mi dai ne sono la riprova.
Per questo rinuncio del tutto a questo link.
Chi lo condivide se lo cerchi da solo.

Blogger Pincopalla23 il 13/9/09 2:13 PM
Ah jo, se dovesse passare la proposta di legge dell'On. Carlucci... mettici pure l'Italia in quella lista ... :D :D :D



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2 settembre 2009

Dove ha già preso i soldi Videocracy

Da Genova Press :

LA GIOVINE ITALIA ATTACCA LA PRESENTAZIONE A VENEZIA DI VIDEOCRACY
Luciano Silighini Garagnani, presidente della GIOVINE ITALIA-PDL , è il primo esponente politico che si schiera apertamente contro il film VIDEOCRACY diretto da Erik Gandini e distribuito dalla Fandango di Domenico Procacci.
"Non parlo solo da politico ma da operatore del mondo dello spettacolo.
Il mondo della televisione che emerge dal film di Gandini è totalmente falsato.
Situazioni marginali vengono gonfiate e fanno apparire chiunque lavori nella tv alla stregua di prostitute o sfruttatori.
Lo show business è ricolmo di personaggi che fanno ricatti sessuali o di fanciulle che sono pronte a vendersi, lo riconosco, ma sono episodi minoritari. La tv è piena di persone serie che da dietro le quinte giorno dopo giorno organizzano produzioni, scrivono testi, visionano centinaia di persone per trovare il volto giusto per questo o quel progetto e sia Procacci che Gandini dovrebbero saperlo. Ci sono giovani ragazzi che fanno ore e ore di recitazione, di ballo, per preparsi ad un provino importante. L'Italia sforna talenti amati e apprezzati all'estero ed è troppo facile mostrare che basta spogliarsi o fare altro per andare in tv, anche perchè se fosse così non basterebbero mille canali per assecondare chi è pronto a farlo.
Viene dipinto un mondo che offende la maggioranza di persone che ne fanno parte e che lavorano seriamente. Sul piano politico nulla da dire di nuovo..siamo davanti all'ennesimo film che attacca gratuitamente il capo del Governo del nostro Paese. Questa volta sembra che il finanziamento pubblico non ci sia stato ma devo ancora informarmi su questo, altrimenti Videocracy si andrebbe ad aggiungere a tutti i film di sinistra che l'industria cinematografica italiana sforna coi soldi pubblici.....


Anche io ero curioso di capire dove avesse arraffato quattrini questa bella copia del Blob che già ci paghiamo quotidianamente in RAI, ed ecco qui. Su altri soldini ancora non saprei (ne aveva già presi in Svezia e in Danimarca), ma intanto le buone tradizioni non si smentiscono mai.

Programma Media Unione Europea
Film sovvenzionati per anno di produzione del film:
Italia 2009:
Housing, di Federica Di Giacomo
Il Colore delle Parole, di Marco Simon Puccioni
Io, la Mia Famiglia Rom e Woody Allen, di Laura Halilovic
Videocracy, di Erik Gandini



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