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26 settembre 2009

Il sacro fuoco del prekario Karmillo


Da questo numero... oddio no, non siamo un giornale per carità, da oggi, il blog imitidicthulhu acquista un nuovo collaboratore. Non è assunto ovviamente, non ce lo possiamo permettere, né con collaborazione a tempo determinato né indeterminato, anzi manco lo sa che ha iniziato a postare da noi.
Potenza della Rete, di blog in blog, di forum in forum, il Karmillo non sa più fin dove arriva il suo shot da incazzato. Scopiazza dall'underground della rete tutto quello che gli pare più ironico, provocatorio e offensivo. Ma basta per ora, imparerete presto a conoscere il suo repertorio, che definire sociologicamente è facile quanto difficile. Non dovete usare la logica, ma il sentimento, e allora vi sembrerà naturale come si possa passare da una testa del berlusca che esplode a un fucile mitragliatore sbaionettato dall'ultimo gioco sparatutto della sua giornata digitale bambocciona. Dipende da tante cose, dall'illuminazione googglata sul momento, dallo spirito delle birre che ha rigurgitato ruttando sui tasti.
Tempo al tempo.
Per oggi, contentatevi del post con cui ha risposto agli amici del povero Mike, che Fiorello dal Corriere ancora una volta ricorda.
Copy, paste, click. Un post essenziale e spietato, il click del suo orgasmo eroico.
One post, one kill, come si sottofirma lui gongolando.



Blogger jo il 27/9/09 2:24 AM
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25 settembre 2009

La sella e le staffe di Obama


La sella e le staffe di Obama

KABUL, Afghanistan - Gli Stati Uniti hanno avuto quattro soldati e un marine morti in tre attentati nel sud dell'Afghanistan, dove le nuove brigate americane stanno conducendo un'offensiva contro un forte apparato di Talebani ed altri insorti.
Gli attacchi di giovedì, nelle province di Zabul e Nimruz, hanno portato a 218 il numero dei militari americani morti in Afghanistan quest'anno, già il 41 per cento in più rispetto a tutto il 2008. La recrudescenza del conflitto, unita alla crescente forza dei Talebani e alla paura che il 20 agosto le elezioni presidenziali afghane potessero essere truccate in favore del presidente Hamid Karzai, avevano determinato l'aumento del dispiegamento delle truppe americane.

Dall'articolo, vogliate scusare la povertà della mia traduzione, "5 U.S. Soldiers Killed in Afghanistan", apparso oggi sul The New York Times.

Non è una grande consolazione perdere i propri congiunti, o addirittura la vita, lontani da casa con la benedizione del paese, ma perderla il giorno appresso che il proprio Presidente ha auspicato che «La democrazia non sia imposta dall'esterno» ha il sapore di una beffa.
Io sono fiero di avere un Presidente del Consiglio che si batte tutti i giorni contro tutto l'establishment che ha portato l'Italia in condizioni non facili e che gli riversa ogni colpa con la tranquilla sfacciataggine di chi non ne ha mai avuto un briciolo di responsabilità.
Mi schiferei ad avere invece un Presidente che si fa da solo anche l'opposizione, inerpicato sorridente in sella, la mattina sulla staffa sinistra, il pomeriggio su quella destra.


Blogger Pincopalla23 il 26/9/09 7:27 AM
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Blogger jo il 27/9/09 2:45 AM
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Blogger Pincopalla23 il 27/9/09 7:53 AM
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Blogger jo il 27/9/09 11:16 AM
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23 settembre 2009

Chi ben comincia è a metà dell'Ovra


Bellissimo questo post de IL FAZIOSO LIBERALE

Non avevamo nemmeno fatto in tempo ad accorgerci del nuovo giornale di partito (dell’Idv) che subito la prima notizia del quotidiano viene rapidamente ridicolizzata come patacca.

Non bastava una grafica orrida (sembra quella dei giornaletti degli ospedali), anche il contenuto (non che fosse una novità visti gli autori) si è rivelato l’ennesima schifezza travagliata-grillina-dipietrina.

Cosa è successo? Oggi il Fatto Quotidiano ha fatto il suo esordio in edicola con la notizia di Gianni Letta indagato. Notizia che per Travaglio e soci era inedita (con annessa spiegazione del perchè era stata nascosta dalle altre testate). Ovviamente era stata condita con tutte le frasette da secondini manettari tipiche dei personaggioni di quel giornale.

E cosa si scopre?

Primo: non era affatto inedita.

Era già stata segnalata da Repubblica – La Voce delle Voci – BNotizie

Secondo: il procedimento per Letta è già stato archiviato

In relazione alle indiscrezioni pubblicate questa mattina sul primo numero de “Il Fatto Quotidiano” la Presidenza del Consiglio precisa quanto segue: “In data 11 agosto 2009 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, ha definitivamente archiviato il procedimento a carico del Sottosegretario Gianni Letta giudicando del tutto inesistenti le ipotesi di reato formulate. ‘Dal complesso degli atti esaminati – si legge a pagina 2 del provvedimento – non emerge alcun elemento relativo alla sussistenza degli estremi richiesti dalla giurisprudenza per la sussistenza del delitto di cui all’Art. 416 c.p.’. Per quanto riguarda poi il presunto abuso d’ufficio, a pagina 4 dello stesso provvedimento, si legge testualmente: ‘L’ipotesi di reato prospettata dalla P.G.
appare, pertanto, destituita di ogni fondamento’. La stessa identica conclusione per le altre supposte ipotesi di reato. La ‘conseguente restituzione degli atti’ alla procura di Potenza e la successiva trasmissione alla procura di Lagonegro da parte della Procura Generale della Cassazione nulla aggiunge al merito ed e’ legata a ragioni procedurali. Non e’ neppure vero che la notizia fosse inedita e che del fatto non si siano occupati gli altri giornali. Valga per tutti La Repubblica del 4 aprile 2009″.

Insomma al primo giorno di scuola subito i giornalisti (?) dietro la lavagna. Che figuraccia di m…. devastante. Poveri adepti imboniti che hanno acquistato il quotidiano o si sono abbonati: potrebbero chiedere il rimborso vista la patacca clamorosa del primo numero. Ma probabilmente sono talmente indottrinati dal credo travagliato che si mangeranno ogni giorno le bufale del Fatto. Contenti loro…

Aggiunta personale:

DA AGORAVOX :
Che dire, la partenza sembra buona. L’articolo su Letta è un biglietto da visita inconfondibile.

Non avevo dubbi al riguardo :))



Blogger Pincopalla23 il 23/9/09 11:16 PM
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Blogger jo il 23/9/09 11:36 PM
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Blogger Pincopalla23 il 24/9/09 6:51 AM
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Blogger jo il 24/9/09 8:56 AM
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Blogger Pincopalla23 il 24/9/09 4:25 PM
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Blogger jo il 24/9/09 5:27 PM
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Blogger Pincopalla23 il 24/9/09 7:55 PM
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Tanto rumore per (quasi) nulla




Certo che se le cose si sono svolte così, e non ho motivo di dubitarne, la cosa è decisamente grottesca.
Dopo un iter burocratico-amministrativo per il quale si sono scomodati la Provincia di Milano e il Ministro Castelli, su intuizione di un giudice di Monza che aveva segnalato lo stanziamento, dice il corriere, il Tribunale di Milano ha interpellato 2.500 (duemilacinquecento) cassaintegrati proponendo un lavoro, a tempo determinato rinnovabile, ma con possibilità di assunzione.
Rispondono positivamente in 95 (novantacinque) cassaintegrati, da cui ne vengono selezionati 49 (quarantanove).
E Concita, su L'Unità, ricama ironie sul nuovo gioco di Lottomatica, in cui si vince uno stipendio a vita; che bello fare i filosofi, decisamente è come far parte di un altro mondo.



EDIT ultima ora (21:00).
Anche RAI 3 (TG Regionale), stasera ha dato la notizia delle assunzioni, ma CHIARAMENTE DESTREGGIANDOSI SENZA FORNIRE I NUMERI




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Lotta evasione fiscale: i dati IVA


A raffronto con l'evasione fiscale IVA accertata nei primi mesi 5 del 2008, ultimi del precedente governo Prodi, gli accertamenti condotti durante il governo Berlusconi, nello stesso periodo del 2009, hanno registrato un incremento pari al 79%.
[fonte Agenzia delle Entrate]



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21 settembre 2009

Incrementato il numero delle costruzioni in Abruzzo


Abruzzo, in arrivo altre 500 case antisismiche
[da EdilPortale.com]


18/09/2009 - In seguito alla Conferenza dei Servizi del 15 settembre, si è dato il via libera alla costruzione di altre 20 piastre con isolatori sismici: il numero complessivo sale quindi a 184, che porteranno alla realizzazione di circa 500 alloggi. I nuovi complessi saranno costruiti nell’ambito delle 19 aree già interessate dai lavori. In particolare, sono previste 12 piastre a Paganica 2, 2 a Sassa NSI, 4 a Coppito3, 1 a Tempera e 1 a Gignano. Sono state attivate tutte le procedure per iniziare i lavori che verranno estesi alle ditte appaltatrici di quelli già in corso...
segue qui

PS: tenete d'occhio questo link, queste notizie non le trovate su La Repubblica, Il Corriere o L'Unità...





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20 settembre 2009

L'Unità, CAZZARI AD OGNI COSTO


Ecco stralci di cosa ci riserva L'Unità in

Sanaa, l’onore di famiglia e l’ignoranza che uccide
di Elena Doni

L’ha detto in televisione, lo ripete a tutti, la mamma di Sanaa: «Perdono mio marito, Sanaa ha sbagliato». Il suo viso duro, da contadina, incorniciato dal hijab, è chiuso a difesa dell’« onore» familiare. Successe così anche con la madre di Hina, la ragazza che a Brescia fu uccisa dal padre. Al processo quando fu letta la sentenza che lo condannava a trent’anni lamadre di Hina, impassibile al funerale della figlia, ebbe una crisi di nervi e dovette essere portata via in ambulanza. Sapevano già, quelle madri, cosa sarebbe toccato alle figlie che avevano scelto di vivere con il ragazzo di cui si erano innamorate? Forse sì, ma certo i padri erano sicuri che le loro mogli non si sarebbero opposte al loro modo di fare giustizia. In nome di cosa? «Dell’onore della famiglia» hanno detto gli omicidi in entrambi i casi. Ne abbiamo parlato con Sumaya Abdel Qader, autrice del libro Porto il velo, adoro i Queen, nata a Perugia da una famiglia giordano-palestinese, laureata in biologia e portavoce delle donne musulmane in Europa.
Quale onore, fondato su quali leggi? Della religione, del paese d’origine, delle tradizioni tribali?
«La religione? Assolutamente no. Chi lo pensa ignora che nell’etica musulmana la misericordia è fondamentale: «La Mia misericordia precede la Mia giustizia» è scritto nel Corano. Né davvero possono essere state le leggi del paese d’origine della famiglia di Sanaa a ispirare questo delitto. E quanto a leggi del paese di provenienza, è vero il contrario: il Marocco si è dotato di leggi di grande apertura verso i diritti delle donne.
.............
Né credo che in Marocco esistano tradizioni tribali che contemplano il delitto per difendere l’onore della famiglia. È l’ignoranza a dettare questi comportamenti».
La senatrice Vittoria Franco, responsabile nel Pd delle Pari Opportunità, nel deplorare il comportamento del padre di Sanaa «fuori dalla storia e dalla umana comprensione», ha detto che «unica consolazione è che il processo di integrazione di queste ragazze immigrate nella nostra società, che le spinge verso la libertà e l’emancipazione, è un processo inarrestabile ».
...........

E POI, A FINALINO, COME AL SOLITO, SENTIAMOCI ANCHE FARE LA MORALE:

«La società italiana deve capire che esistono ormai i nuovi italiani, imparare a conoscere persone che sono italiane ma hanno alle spalle storie private e background diversi. La cittadinanza non è solo un pezzo di carta, è qualcosa di più importante».

Va bene? Chiaro?
Cari Italiani ignoranti, sentita la lezione delle signore maestre dalla penna (ettepareva) rossa? DI QUALI REALTA' CULTURALI DI FANTASIA STANNO PARLANDO? CON QUALE FACCIA DI PALTA? DOVE ATTINGONO LA LORO PRESUNTUOSA SACCENZA? E A CHE RAZZA DI IMBECILLI DOVREMMO APPARTENERE PER ACCETTARE QUESTO CUMULO DI COLPEVOLI FALSITA'?
Intanto vi rimando alla storia di:

Cheikh Maghraoui,
professione: TEOLOGO MAROCCHINO


Pedofilia di stato:
in Marocco un teologo legittima il matrimonio di bambine di nove anni.


Aveva già espresso queste opinioni nel settembre 2008, e ció aveva suscitato uno scandalo. Lo Cheikh Maghraoui rimette al tavolo quest'abominio.

E perché dovrebbe stare zitto? Non fa che dire la verità dei testi musulmani.
Ricordiamo che all'età di 52 anni, Maometto, il profeta dell'islam, sposò Aicha che ne aveva soltanto 6 o 7, e che ebbe rapporti sessuali con la bambina quando raggiunse l'età di 9 anni. (Sahih Bukhari 5:58: 234, 5:58: 236, 7:62: 64, 7:62: 65, 7:62: 88, Sahih Muslim 8:3309, 8:3310, 8:3311, Sunna Abu Dawud 41:4915, 41:4917).
Essendo Maometto “il buon modello" che i musulmani devono seguire, non c'è nulla di sorprendente affinché da buon musulmano, lo Cheikh Maghraoui legittimi il matrimonio delle bambine di 9 anni.
La religione d'amore non dispone infatti d'età minima per il matrimonio, “gli scienziati musulmani se ne fanno del resto un dovere di ricordarlo sulle reti televisive arabe".
Nulla di strano, almeno da quelle parti, se domenica 14 settembre, il teologo marocchino, ha nuovamente legittimato l'autorizzazione di sposare BAMBINE fin dall'età di 9 anni.

“Il matrimonio delle ragazze (???) dell'età di 9 anni non è vietato poiché secondo gli hadith, Mahomet si è sposato quando Aicha aveva soltanto 7 anni ed ha consumato il suo matrimonio quando ebbe 9 anni", ha garantito nel suo sito lo cheikh Mohamed ben Abderrahm.
Beh, se questa non é pedofilia di stato, ditemi voi cos'è, come ho già scritto non so quante decine di volte, questi non sono vaneggiamenti di una mente malata, perchè sono 60 milioni le bambine fra gli otto e 14 anni, che vengono OBBLIGATE a sposare uomini di 20, 30, 40 più vecchi...qualche "fortunata" riesce a divorziare: "Mio padre mi ha picchiato e mi ha detto che dovevo sposare quest’uomo. Lui mi ha fatto brutte cose, io non avevo idea di cosa fosse il matrimonio. Correvo da una stanza all’altra per sfuggirgli, ma alla fine mi prendeva, mi picchiava e poi continuava a fare ciò che voleva. Ho pianto così tanto, ma nessuno mi ascoltava. Ho supplicato mia madre, mio padre, mia zia di aiutarmi a divorziare. Mi hanno risposto: Non possiamo fare niente. Se vuoi, vai in tribunale da sola".
Questa povera bambina aveva otto, dicasi, otto anni.

Qui l'articolo originale francese.



Anonymous Simone82 il 20/9/09 10:19 AM
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Blogger jo il 20/9/09 5:07 PM
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Blogger Pincopalla23 il 20/9/09 8:40 PM
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Blogger Pincopalla23 il 22/9/09 8:25 PM
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Blogger jo il 22/9/09 10:55 PM
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18 settembre 2009

Doveri di cronaca, e, SE opportuno, di critica




Sette morti italiane, non sei, in questi giorni, morti di oscurantismo e di terrore.
Sei sono morti titolate, commentate, criticate, analizzate, addomesticate sul filo del percorso ideologico della retorica pacifista falsa e infamante.
Sull'Unità, con gli inoffensivi nastrini verdi appuntati come coccarda, loro hanno già dato.
A LORO BASTA UN NASTRINO VERDE.
LORO HANNO GIA' DATO.
LORO NON SI SPORCANO LE MANI.
E hanno già dato anche sul fronte delle donne.
LA SETTIMA MORTE RESTI IN CRONACA.

Hanno già chiamato tutte le donne UTILI a raccolta.
Non siate veline, non rinunciate ai valori, non vi fate coinvogere dalla società corrotta.
Il NON FATEVI AMMAZZARE NO, questo non interessa.
Chi muore così resti nella cronaca.
NON SERVE ALLA CAUSA.
Perchè il nemico è uno, è lui da detronizzare.
Il resto non conta.
Che l'occidente sprofondi nella barbarie NON CONTA.

L'importante, la bandiera, la parola d'ordine, è TERMINARE BERLUSCONI e il CENTRODESTRA, e perbacco, se ce la faremo!


Blogger Pincopalla23 il 19/9/09 9:55 PM
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Blogger jo il 19/9/09 10:21 PM
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Blogger Pincopalla23 il 19/9/09 10:26 PM
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Blogger jo il 19/9/09 10:51 PM
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17 settembre 2009

Non c'è più Porta che tenga


Oggi voglio parlare di un sito che non fa prima pagina.
E forse è il motivo per cui ha potuto continuare a produrre i suoi contenuti.
Per pochi, anzi pochissimi.
Si è salvato, io credo, proprio grazie alla sua scarsa visibilità, che lo ha tenuto al riparo dagli attacchi.
E' il sito in cui la Protezione Civile mantiene un vero e proprio diario dell'attività in corso in Abruzzo.
Così come riporta con scrupolo l'itinerario delle iniziative parlamentari, del ritmo degli appalti, della calendarizzazione dei passi verso la ricostruzione.
Un sito che in un paese normale sarebbe un punto di riferimento per capire e la strategìa e la tempistica attraverso la quale il lavoro si sta traducendo in risultati.
Bene, questo sito ha solo qualche migliaio di visite, e mediaticamente non esiste.

http://www.edilportale.com/news/ricostruzione_abruzzo

E' successo su Napoli, succederà per L'Aquila.
Il cicli viziosi, o virtuosi, basta innescarli. Ed è difficile tornare indietro.
Giorni fa Repubblica ha tirato fuori un concetto da brivido.
Ha esaltato la ricostruzione in Irpinia pur di contrastare quello che sta avvenendo in Abruzzo.

Un falso storico clamoroso, e su fatti di non lontana memoria.
Successo qualcosa? No.
NON SE NE E' ACCORTO NESSUNO.
Ovvero, nessuno ha voluto accorgersene.
Esisteva un aggregatore, tempo fa, si chiamava TocqueVille.
Non che sarebbe valsa molto la mia goccia nell'oceano.
Ma comunque ANCHE LI' è stata smorzata.
Come si fa? Semplicissimo.
O si ignora un post scomodo, oppure lo si inserisce nell'aggregatore dopo una decina di ore dalla pubblicazione. Quando il naturale flusso degli altri post più recenti lo ha inevitabilmente spinto in posizioni lontane dagli occhi e direttamente nell'archivio.

Perchè? Perchè gli argini si son rotti. Perchè il ciclo nuovo è penetrato ovunque.
Tocqueville ne è un piccolo esempio (che poi tanto piccolo neanche tanto, era una voce autorevole del centrodestra web, o quantomeno un punto di riferimento molto informato).
Ma tutto ruota ormai in questo modo. Ruota così il Corriere, per esempio, che è diventato un alternanza di dati sulla crisi economica senza più nessuna riflessione.
Come si fa a pretendere riflessioni su una stampa che esalta Zapatero, il cui paese, in poco più di un anno e mezzo, ha visto l'occupazione precipitare di 10 punti?
Signornò, la Spagna è l'avaguardia socialista in Europa, vieato parlarne.
Meglio parlare di Videocracy e della splendida Svezia che democraticamente gli ha dato i natali.
Ed è molto, molto emblematico.
Perchè la Svezia, nell'ipocrisia, ha un valore assolutamente simbolico.
E' il paese che, con un sesto dei nostri abitanti su una superficie di un volta e mezza l'Italia, e con un'intera ricchezza mineraria sotto i piedi, scelse come l'Italia di cassare il nucleare.

Lo fece nelle urne, ma non esattamente nei fatti, e campa sull'energìa che il nucleare gli molla.
Qualcuno lo sapeva? Per carità, continuiamo così.
La lezione ci sarà, e dura, e i primi ad esserne colpiti saranno i furbettini del quartierino, belli convinti che, una volta "terminato" il Berlusca, potranno felicemente prenderne il posto in un confronto democraticamente avanzato e felicemente riconosciuto dall'opposizione.
Una destra nuova, europea ed evoluta.
In uno spirito di collaborazione che attraversi tutte le coalizioni.

Sissignori, ho paura che tra poco ci saremo a questa verifica.
Dopo però non piangete signori, che fantasmi di mafia, di stragi, di zoccole, e venticelli di divertenti calunnie da far morire dal ridere da tutti i canali di YouTube son già pronti anche per voi.
O forse no, non serviranno neanche, basterà fare giusto un po' di voce grossa.




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16 settembre 2009

Farabutti? Sempre pronti all'appello!


Come ha chiamato Berlusconi certa stampa? Farabutti?
Troppo gentile, da come Repubblica ha provveduto subito a titolare sulla consegna delle famose "villette", che naturalmente l'articolista "dimentica" di ricordare, rappresentano l'inizio delle migliaia di alloggi in consegna da qui alla fine dell'anno.
Si dimentica, il mariuolo, che la scelta tipologica adottata, transitoria sul medio periodo, è stata giudicata la più indicata su un paese, Onna, raso al suolo, e su cui la ricostruzione in loco avrà quindi una tempistica più spedita di quella del centro storico de L'Aquila, da ricucire pezzo per pezzo.
Se ne dimentica e pazienza, ognuno arriva alle considerazioni che può, oggettivamente in base alle sue competenze, e un giornalista non è né progettista né pianificatore del territorio.
Però, proprio perchè giornalista, allora non mi va molto bene che peschi quattro notizie da wikipedia, copiaincollando qua e là, ci attacchi una testimonianza di comodo, e arrivi al solito teorema farlocco con tanto di frittata girata.

Da La Repubblica :

"Eppure al mio paese le prime case in legno arrivarono già a febbraio, una ventina di alloggi con tutti i servizi - ricorda il sindaco Rocco Falivena - A marzo la metà della popolazione era al caldo, negli stessi chalet che sono sorti ad Onna. Per dire: alcuni di questi ora, anno 2009, li abbiamo trasformati in albergo. A maggio dell'81 tutti gli sfollati, nessono escluso, riuscirono ad avere il salottino, la camera da letto riscaldata, il piccolo patio con giardino. In tutta franchezza quella di Onna mi sembra una zingarata".
Per capirci. Trent'anni fa ci furono quasi tremila morti, trecentomila senzatetto e un'Italia divisa in due. Alcuni villaggi furono raggiunti e assistiti dai militari ai primi di dicembre dell'80 (il sisma ci fu il 23 novembre), gli ultimi morti furono seppelliti dopo 21 giorni. Malgrado tutto, il sistema di prefabbricazione pesante fu realizzato in trecento comuni e in tempi che, l'avesse saputo, Bertolaso avrebbe definito incredibili, stratosferici, supercosmici.

Stessi Chalet? Prefabbricazione pesante?
Ma si sa di cosa si sta parlando? Lo ribadisco, per fare il giornalista non sono obbligatorie lauree in architettura o ingegneria, ma, TANTO per CAPIRCI, un po' di informazione e STORIA si, quelle servirebbero di certo.

Sarebbe bastato, copiando da wikipedia, cercare di superarsi un po' nella fatica, e arrivare a fondo articolo, per apprendere dell'esistenza di un giornalista vero, che di ricostruzione d'Irpinia ha scritto sul serio. Ecco una pagina di Daniele Martini nel 1992, dodici anni dopo il terremoto di cui il farlocco ha appena letto il bigino su wikipedia.

Mani sul terremoto
di DANIELE MARTINI
Dodici anni non sono bastati. I prefabbricati dell'emergenza sono ancora lì: camera da letto e cucina, antenna della tv e il caldo che picchia in testa o l'umido che entra nelle ossa secondo le stagioni. Per vederli basta salire su per la statale numero 7 che corre da Avellino verso l'Alta Irpinia. Tra lecci e castagni è un susseguirsi di crocchi di vecchie casupole e di finti paesi di container. La vita dentro quelle quattro lamiere ha reso la gente fatalista e diffidente. Nessuno è mai riuscito a spiegare loro perché, malgrado un gigantesco flusso di denaro pubblico, alcune migliaia di famiglie rimangano intrappolate in quelle baraccopoli. Il terremoto dell'Irpinia sembra non finire mai. Sullo sfondo delle montagne i terremotati veri, quelli che hanno perso casa, amici e parenti, ormai vedono nero. O meglio, vedono profilarsi sempre più nitido lo spettro del Belice, il paese siciliano dove, dopo venti e più anni dal terremoto, la gente è ancora senza un tetto e vive come può. Alle prese con i mille piccoli e grandi drammi della sopravvivenza quotidiana ci sono famiglie irpine che hanno già figli di dodici anni che non hanno mai vissuto in una casa come si deve, nati e cresciuti tra l’alluminio dei container bi-vano.

[Segue qui... ma potrebbe qualcuno fare dono del link anche a La Repubblica?]




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15 settembre 2009

TimesOnLine Canaglia Press senza pudore


Timesonline Notizie Canaglia

Piccoli Hitler.
Incoraggiati da Silvio Berlusconi, i gruppi di vigilantes di estrema destra pattugliano le strade d'Italia, suscitando timori di un ritorno al fascismo.

Qualcuno ha visto qualcosa del genere in giro per l'Italia? Camicie brune che controllano il paese?
Eppure, per il Times, le nostre strade ne sono invase e impaurite. E non solo, ma con l'incoraggiamento del Presidente del Consiglio.

E per chiarir bene che non si parla per metafora, il Times ci appioppa sotto, a testimonianza, anche la foto ricordo di gruppettari di Saya, personaggio sconfessato anche dalle destre più estreme ed attualmente sotto inchiesta della magistratura.
Ma a cosa è ridotto il Regno Unito se è diventato possibile farneticare diffamandoci in questo modo senza paura di suscitare almeno perplessità?



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14 settembre 2009

Ecco perchè Vespa disturba




Trascritto alla lettera dall'intervista al Corriere:

- Qui a L'Aquila nonostante forse è stato il terremoto più devastante che ha colpito gli ultimi secoli in Italia, abbiamo ricevuto il peggior trattamento possibile.


il video col teorema è ancora visibile QUI


Blogger jo il 15/9/09 1:02 AM
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Blogger storico sgrz il 16/9/09 10:11 PM
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Blogger jo il 16/9/09 10:32 PM
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11 settembre 2009

11 settembre, quelli che non c'entravano


Dedicato a chi ha la capacità perversa di accogliere tutte le tesi,
anche le più contraddittorie,
a patto che siano schierate contro la democrazia americana.

Ecco quelli che non c'entravano,
l'11 settembre.

11Movie


Blogger jo il 13/9/09 2:51 PM
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Blogger Pincopalla23 il 14/9/09 5:05 PM
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Blogger jo il 14/9/09 6:28 PM
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7 settembre 2009

3 mesi di cantiere


3 mesi di cantiere

Le consegne stanno per iniziare. Forse più tardi, sempre che ne abbia voglia, cercherò dove espressamente si parlava di truffa e impossibilità delle realizzazioni previste.
Ma tanto le chiacchiere servono a poco.
La più bella tra le disinformazioni, però, e non posso tacerla, è sempre quella della Sabina Guzzanti, che sul suo blog persevera:
Morale a stringere: li toglie dale tende e li mette in caserma.
Probabilmente si riferisce, e ci specula, agli alloggi preparati per il G8, nell'area della GdF. Come annunciato a suo tempo, dopo aver assolto la loro funzione iniziale, sarebbero stati utilizzati anche per una quota degli sfollati.
Giusto per un minimo di informazione corretta.



Blogger jo il 7/9/09 10:13 PM
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Blogger Pincopalla23 il 9/9/09 5:13 AM
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Blogger jo il 9/9/09 10:58 AM
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Blogger jo il 9/9/09 11:02 AM
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Anonymous Anonimo il 9/9/09 5:40 PM
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Anonymous Anonimo il 9/9/09 5:47 PM
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Blogger jo il 11/9/09 8:19 PM
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Blogger Pincopalla23 il 13/9/09 2:13 PM
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6 settembre 2009

Premier d'accatto



dal sito stesso di Forattini.

3 miliardi di danni chiesti in tribunale per questa vignetta di Forattini, motivazione (parole di D’Alema, Premier nel 1999) :
"Fermo restando il diritto alla satira che tengo in massimo conto, contiene solo informazioni false e diffamatorie"
Ma con quale faccia di bronzo oggi straparla?
"Io da premier ritirai le denunce ai giornali"

Questo El Paìs non lo pubblicherà di sicuro, ma all'estero hanno davvero il diritto di ridere dell'Italia, l'unico paese al mondo che -aiuto qui c'è la dittatura- e -il comunismo non esiste più-, che vanta cinque partiti comunisti ufficiali. Io non li ho contati, lo ha fatto l'altro giorno Rizzo, fondandone il quinto.



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5 settembre 2009

I New DA-DA Italiani


D'Addario-D'Alema
Da Wikipedia :
Il dadaismo o dada è un movimento culturale nato a Zurigo, nella Svizzera neutrale della Prima Guerra Mondiale, e sviluppato tra il 1916 e il 1920. Il movimento ha interessato soprattutto le arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro e la grafica, che concentrava la sua politica anti bellica attraverso un rifiuto degli standard artistici attraverso opere culturali che erano contro l'arte stessa. Il dadaismo ha inoltre messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell'epoca: dall'estetica cinematografica o artistica, fino alle ideologie politiche; ha inoltre proposto il rifiuto della ragione e della logica...



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2 settembre 2009

Dove ha già preso i soldi Videocracy


Da Genova Press :

LA GIOVINE ITALIA ATTACCA LA PRESENTAZIONE A VENEZIA DI VIDEOCRACY
Luciano Silighini Garagnani, presidente della GIOVINE ITALIA-PDL , è il primo esponente politico che si schiera apertamente contro il film VIDEOCRACY diretto da Erik Gandini e distribuito dalla Fandango di Domenico Procacci.
"Non parlo solo da politico ma da operatore del mondo dello spettacolo.
Il mondo della televisione che emerge dal film di Gandini è totalmente falsato.
Situazioni marginali vengono gonfiate e fanno apparire chiunque lavori nella tv alla stregua di prostitute o sfruttatori.
Lo show business è ricolmo di personaggi che fanno ricatti sessuali o di fanciulle che sono pronte a vendersi, lo riconosco, ma sono episodi minoritari. La tv è piena di persone serie che da dietro le quinte giorno dopo giorno organizzano produzioni, scrivono testi, visionano centinaia di persone per trovare il volto giusto per questo o quel progetto e sia Procacci che Gandini dovrebbero saperlo. Ci sono giovani ragazzi che fanno ore e ore di recitazione, di ballo, per preparsi ad un provino importante. L'Italia sforna talenti amati e apprezzati all'estero ed è troppo facile mostrare che basta spogliarsi o fare altro per andare in tv, anche perchè se fosse così non basterebbero mille canali per assecondare chi è pronto a farlo.
Viene dipinto un mondo che offende la maggioranza di persone che ne fanno parte e che lavorano seriamente. Sul piano politico nulla da dire di nuovo..siamo davanti all'ennesimo film che attacca gratuitamente il capo del Governo del nostro Paese. Questa volta sembra che il finanziamento pubblico non ci sia stato ma devo ancora informarmi su questo, altrimenti Videocracy si andrebbe ad aggiungere a tutti i film di sinistra che l'industria cinematografica italiana sforna coi soldi pubblici.....


Anche io ero curioso di capire dove avesse arraffato quattrini questa bella copia del Blob che già ci paghiamo quotidianamente in RAI, ed ecco qui. Su altri soldini ancora non saprei (ne aveva già presi in Svezia e in Danimarca), ma intanto le buone tradizioni non si smentiscono mai.

Programma Media Unione Europea
Film sovvenzionati per anno di produzione del film:
Italia 2009:
Housing, di Federica Di Giacomo
Il Colore delle Parole, di Marco Simon Puccioni
Io, la Mia Famiglia Rom e Woody Allen, di Laura Halilovic
Videocracy, di Erik Gandini



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